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CASAPOUND Roma, danno da 4.6 milioni di euro

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    #1

    CASAPOUND Roma, danno da 4.6 milioni di euro

    Un danno alle casse dell'erario di 4 milioni e 600mila euro. Tanto ha perso lo Stato nella vicenda dell'immobile occupato per oltre 15 anni da CasaPound in pieno centro a Roma. Un vero e proprio "esproprio" secondo i giudici della Corte dei Conti che imputano le mancate entrate a 9 dirigenti del Demanio e del Miur che, con la loro "inerzia", hanno "determinato una perdita economica per le finanze pubbliche".

    Si tratta della sintesi dell'invito a dedurre, paragonabile alla chiusura delle indagini nel procedimento penale, notificato dai magistrati contabili e relativo all'indagine svolta dalla guardia di finanza sul palazzo di sei piani in via Napoleone III, nella zona dell'Esquilino a Roma, da oltre 15 anni quartier generale del movimento di estrema destra. Nella vicenda non ? per? coinvolta direttamente CasaPound in quanto soggetto di diritto privato su cui i giudici contabili non possono intervenire, avendo competenza solo sugli enti pubblici.

    Immobile occupato dal 2003 - A risarcire il danno erariale, per omessa disponibilit? del bene e mancata riscossione dei canoni per 15 anni, dovranno essere, alcuni dirigenti dell'Agenzia del Demanio e del Miur. In totale sono dodici le persone finite all'attenzione della Corte dei Conti. Quattro per? sono decedute. L'immobile, di propriet? dello Stato, nel settembre del 1958 ? stato concesso in uso governativo dal ministero delle Finanze (direzione Generale del Demanio) al ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2003 ? stato occupato.

    "Esproprio non tollerabile" - Il vice procuratore generale Massimo Minerva, che firma l'invito a dedurre, ha calcolato la cifra del risarcimento "in base al canone aggiornato alla media dell'Osservatorio Mercato Immobiliare per la destinazione d'uso residenziale nella zona Esquilino", dove si trova il palazzo occupato. Nel provvedimento i magistrati di viale Mazzini scrivono che "non ? tollerabile in uno Stato di diritto" questa "sorta di 'espropriazione al contrario' che ha finito per sottrarre per oltre tre lustri un immobile di ben sei piani, sede storica di uffici pubblici, al patrimonio dello Stato causando in tal modo un danno certo e cospicuo all'erario".

    Danno imputabile all'inerzia dei dirigenti - E ancora: "l'occupazione 'sine titulo' dell'immobile da parte di CasaPound e degli altri occupanti ha determinato una perdita economica per le finanze pubbliche e comunque una lesione al patrimonio immobiliare pubblico, dato che il cespite non ? stato proficuamente utilizzato per oltre 15 anni. Tale danno - aggiungono i magistrati contabili - va imputato a titolo di responsabilit? gravemente colposa, all'inerzia dei direttori 'pro tempore' della direzione Roma Capitale dell'Agenzia del Demanio e ai dirigenti competenti 'pro tempore' del Miur per non aver agito in via di autotutela amministrativa e per non aver coltivato le azioni civilistiche volte alla restituzione del bene e al risarcimento dei danni che, in via autonoma o nell'ambito di azioni penali o civili possessorie e petitorie mai intentate o mai coltivate, sarebbero stati liquidati in sede giudiziaria nonch? per non aver richiesto l'indennit? di occupazione 'sine titulo' agli occupanti".

    A gennaio la prima richiesta del sindaco Raggi - Il 31 gennaio il sindaco Raggi aveva scritto al Mef, dopo l'approvazione in consiglio comunale di una mozione presentata dal Pd che la impegnava a intervenire presso ministro degli Interni, prefetto e questore perch? venisse predisposto lo sfratto immediato dall'edificio. Ma il Mef aveva risposto che secondo una valutazione della prefettura di Roma lo sgombero non era una priorit?, concetto ribadito anche da Matteo Salvini.

    M5s all'attacco: "La liberazione dello stabile ? prioritaria" - Ora ill M5s ora torna alla carica chiedendo al ministro dell'Interno di far sgomberare l'edificio. "La liberazione dell'immobile occupato abusivamente da CasaPound da oggi ? ancora pi? prioritaria - attacca il viceministro al Mef Laura Castelli -. Attendere oltre ? offensivo per lo Stato e per i cittadini onesti". Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni "Casapound ? consapevole della situazione, penso che sia interesse di tutti lasciare quello stabile e lasciarlo a disposizione della collettivit? e dello stato per valorizzarlo e darlo a chi merita". All'attacco anche i Dem: "C'? una responsabilit? amministrativa e una pesantissima politica. Salvini per tutelare gli amichetti fascisti di CasaPound fa pagare i conti allo Stato. Liberare lo stabile di Roma non ? rinviabile", dice il segretario del Lazio, Bruno Astorre.
    da tgcom24


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    #2
    "Lo sgombero non ? una priorit?"... Che buffone

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      #3
      sgomberiamo prima centri sociali e porcheria simile...poi se resta tempo andiamo a trattare anche con questi signori

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        #4
        Io preferirei vedere pugno di ferro impietosto verso tutto ci? che ? abusivo in tutta la nostra nazione ! Dai campi rom , agli occupanti abusivi di ogni genere di immobile , ai centri sociali come dite ed a questi edifici occupati abusivamente se cosi ? . Tutto ci? che ? abusivo deve essere convertito in forza lavoro non retribuita ovvero prendere TUTTI gli esseri umani abusivi e costretti a lavorare gratuitamente fino ad aver ripagato stato o comunit? di ogni singolo soldo sottratto disonestamente .

        La nazione risorgerebbe !

        Fosse per me , pugno di ferro per qualsiasi abusivit?

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          #5
          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
          Io preferirei vedere pugno di ferro impietosto verso tutto ci? che ? abusivo in tutta la nostra nazione ! Dai campi rom , agli occupanti abusivi di ogni genere di immobile , ai centri sociali come dite ed a questi edifici occupati abusivamente se cosi ? . Tutto ci? che ? abusivo deve essere convertito in forza lavoro non retribuita ovvero prendere TUTTI gli esseri umani abusivi e costretti a lavorare gratuitamente fino ad aver ripagato stato o comunit? di ogni singolo soldo sottratto disonestamente .

          La nazione risorgerebbe !

          Fosse per me , pugno di ferro per qualsiasi abusivit?
          per me pugno di ferro...e basta!!!

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            #6
            visto che sui giornali non interessa ascoltare le campane, ma solo fare campagna elettorale, questo e' il comunicato di cp sull'argomento.

            Stabile di via Napoleone III. Una risposta definitiva a tutte le bufale

            Roma, 19 giu - Con cadenza quasi settimanale lo stabile di via Napoleone III numero 8 a Roma finisce al centro dell?attenzione mediatica. Cerchiamo quindi di fornire una risposta definitiva alle inesattezze riportate dai principali organi di informazione.

            DANNO ERARIALE DI 4,6 MILIONI, UN CALCOLO FOLLE

            Il danno di 4,6 milioni di euro che l?occupazione avrebbe causato alle casse dell?erario ? un calcolo semplicemente folle, basato sull?affitto continuativo degli appartamenti per 15 anni ininterrotti a 1.500 euro l?uno. Peccato che il palazzo al 26 dicembre 2003, data dell?occupazione, fosse vuoto da anni, un ufficio pubblico non a norma e per questo abbandonato a se stesso. Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per ristrutturarlo e riconvertire la struttura per farne degli appartamenti? Questo non viene calcolato. Per quanti anni ancora sarebbe rimasto abbandonato? Probabilmente parecchi. Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per la manutenzione in questi 15 anni ed evitare che si trasformasse in una piccionaia come a accaduto a decine di palazzi pubblici a Roma? Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per la manutenzione condotta invece da CasaPound, che ha mantenuto e ristrutturato l?impianto fognario, la rete idrica, l?ascensore etc? Senza considerare che se le famiglie fossero state sgomberate e allocate nei residence (come spesso ? accaduto negli anni per altre occupazioni), avrebbe dovuto elargire ai palazzinari proprietari dei residence ben 2.000 euro al mese per ogni nucleo familiare. Senza considerare che la cifra di 1.500 euro ? troppo alta. Nella stessa zona, un appartamento signorile di 110 metri quadri in via Merulana (pi? quotata di via Napoleone III) si trova a 1.400 euro al mese. La cifra ? gonfiata e sbagliata.

            IL DEBITO CON ACEA: C?E? L?OFFERTA DI CASAPOUND

            L?associazione di promozione sociale CasaPound (che ? una cosa diversa rispetto al movimento ?CasaPound Italia?) aveva un regolare contratto con Acea per le utenze elettriche. Il gestore non ha per? mai voluto installare dei normali contatori per ogni singola famiglia, mantenendo gli standard di tipo industriale. Dunque la cifra richiesta da Acea, pari a 300 mila euro (200 mila euro per le utenze pi? circa 100 mila di interessi, more etc) ? troppo alta. Tuttavia l?associazione CasaPound ha offerto ad Acea 100 mila euro subito e la rateizzazione del resto del debito negli anni. Chi a fronte di un credito deteriorato da anni non accetterebbe una simile proposta? Nessuno. Ma se Acea non ?tratta? ? per ragioni politiche, essendo una controllata del Comune di Roma guidato da Virginia Raggi.

            UN VALORE AGGIUNTO

            Lo stabile di via Napoleone III numero 8 rappresenta un valore aggiunto per un rione, l?Esquilino, simbolo del degrado della Capitale. Lo stabile oltre ad aver dato casa a famiglie italiane in difficolt?, ospita una sala prova musicale gratuita, una mostra permanente sulla cultura d?azione femminile e una sala conferenze dove negli anni sono stati svolti oltre 100 eventi dall?alto profilo culturale. Il regista americano Abel Ferrara ha raccontato l?occupazione di via Napoleone III in un documentario presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, definendola ?l?unico presidio culturale dell?Esquilino?. Nello stabile vengono organizzate distribuzioni alimentari gratuite per le famiglie in difficolt? e negli anni sono state stipate tonnellate di aiuti umanitari indirizzati alle zone terremotate dell?Abruzzo, dell?Emilia e del Centro Italia, o per la Grecia in occasione della grave crisi economica.

            ATTACCHI STRUMENTALI

            Sembra che in Italia esista una sola occupazione, quella di via Napoleone III numero 8 a Roma. Eppure si tratta dell?unica occupazione tricolore sulla Penisola, a fronte di oltre 400 occupazioni rosse, quasi sempre fatiscenti, connesse allo spaccio di droga e all?immigrazione clandestina. Gli attacchi che con cadenza settimanale arrivano dal sindaco Virginia Raggi o dagli esponenti di sinistra sono di matrice ideologica. Oppure hanno l?intento strumentale di attaccare indirettamente ministri o personaggi politici considerati, in modo errato, vicini a CasaPound. Inoltre all?interno dello stabile di via Napoleone III non c?? la sede del movimento/partito politico CasaPound, che invece ? dislocato in oltre 140 sedi sul territorio nazionale, dove si paga regolarmente un affitto. A differenza di quanto fatto per decenni da partiti come Rifondazione Comunista o il Pd, che hanno occupato abusivamente locali di propriet? comunale causando debiti per milioni di euro che ancora non sono stati saldati.

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              #7
              Originally posted by Larsen_EE View Post
              visto che sui giornali non interessa ascoltare le campane, ma solo fare campagna elettorale, questo e' il comunicato di cp sull'argomento.

              Stabile di via Napoleone III. Una risposta definitiva a tutte le bufale

              Roma, 19 giu - Con cadenza quasi settimanale lo stabile di via Napoleone III numero 8 a Roma finisce al centro dell?attenzione mediatica. Cerchiamo quindi di fornire una risposta definitiva alle inesattezze riportate dai principali organi di informazione.

              DANNO ERARIALE DI 4,6 MILIONI, UN CALCOLO FOLLE

              Il danno di 4,6 milioni di euro che l?occupazione avrebbe causato alle casse dell?erario ? un calcolo semplicemente folle, basato sull?affitto continuativo degli appartamenti per 15 anni ininterrotti a 1.500 euro l?uno. Peccato che il palazzo al 26 dicembre 2003, data dell?occupazione, fosse vuoto da anni, un ufficio pubblico non a norma e per questo abbandonato a se stesso. Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per ristrutturarlo e riconvertire la struttura per farne degli appartamenti? Questo non viene calcolato. Per quanti anni ancora sarebbe rimasto abbandonato? Probabilmente parecchi. Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per la manutenzione in questi 15 anni ed evitare che si trasformasse in una piccionaia come a accaduto a decine di palazzi pubblici a Roma? Quanto avrebbe dovuto spendere lo Stato per la manutenzione condotta invece da CasaPound, che ha mantenuto e ristrutturato l?impianto fognario, la rete idrica, l?ascensore etc? Senza considerare che se le famiglie fossero state sgomberate e allocate nei residence (come spesso ? accaduto negli anni per altre occupazioni), avrebbe dovuto elargire ai palazzinari proprietari dei residence ben 2.000 euro al mese per ogni nucleo familiare. Senza considerare che la cifra di 1.500 euro ? troppo alta. Nella stessa zona, un appartamento signorile di 110 metri quadri in via Merulana (pi? quotata di via Napoleone III) si trova a 1.400 euro al mese. La cifra ? gonfiata e sbagliata.

              IL DEBITO CON ACEA: C?E? L?OFFERTA DI CASAPOUND

              L?associazione di promozione sociale CasaPound (che ? una cosa diversa rispetto al movimento ?CasaPound Italia?) aveva un regolare contratto con Acea per le utenze elettriche. Il gestore non ha per? mai voluto installare dei normali contatori per ogni singola famiglia, mantenendo gli standard di tipo industriale. Dunque la cifra richiesta da Acea, pari a 300 mila euro (200 mila euro per le utenze pi? circa 100 mila di interessi, more etc) ? troppo alta. Tuttavia l?associazione CasaPound ha offerto ad Acea 100 mila euro subito e la rateizzazione del resto del debito negli anni. Chi a fronte di un credito deteriorato da anni non accetterebbe una simile proposta? Nessuno. Ma se Acea non ?tratta? ? per ragioni politiche, essendo una controllata del Comune di Roma guidato da Virginia Raggi.

              UN VALORE AGGIUNTO

              Lo stabile di via Napoleone III numero 8 rappresenta un valore aggiunto per un rione, l?Esquilino, simbolo del degrado della Capitale. Lo stabile oltre ad aver dato casa a famiglie italiane in difficolt?, ospita una sala prova musicale gratuita, una mostra permanente sulla cultura d?azione femminile e una sala conferenze dove negli anni sono stati svolti oltre 100 eventi dall?alto profilo culturale. Il regista americano Abel Ferrara ha raccontato l?occupazione di via Napoleone III in un documentario presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, definendola ?l?unico presidio culturale dell?Esquilino?. Nello stabile vengono organizzate distribuzioni alimentari gratuite per le famiglie in difficolt? e negli anni sono state stipate tonnellate di aiuti umanitari indirizzati alle zone terremotate dell?Abruzzo, dell?Emilia e del Centro Italia, o per la Grecia in occasione della grave crisi economica.

              ATTACCHI STRUMENTALI

              Sembra che in Italia esista una sola occupazione, quella di via Napoleone III numero 8 a Roma. Eppure si tratta dell?unica occupazione tricolore sulla Penisola, a fronte di oltre 400 occupazioni rosse, quasi sempre fatiscenti, connesse allo spaccio di droga e all?immigrazione clandestina. Gli attacchi che con cadenza settimanale arrivano dal sindaco Virginia Raggi o dagli esponenti di sinistra sono di matrice ideologica. Oppure hanno l?intento strumentale di attaccare indirettamente ministri o personaggi politici considerati, in modo errato, vicini a CasaPound. Inoltre all?interno dello stabile di via Napoleone III non c?? la sede del movimento/partito politico CasaPound, che invece ? dislocato in oltre 140 sedi sul territorio nazionale, dove si paga regolarmente un affitto. A differenza di quanto fatto per decenni da partiti come Rifondazione Comunista o il Pd, che hanno occupato abusivamente locali di propriet? comunale causando debiti per milioni di euro che ancora non sono stati saldati.
              ? abusivismo?
              SI
              Allora sgombero IMMEDIATO come tutto ci? che ? abusivo in Italia.
              Villette costruite abusivamente? Abbattimento IMMEDIATO.
              E cos? per tutto ci? che non segue la legge in Italia indipendentemente da tutto.

              Ma ? difficile darsi da fare dalla spiaggia del papere beach

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                #8
                francamente, un luogo che non produce delinquenza ma assistenza, non puo' essere uno degli obiettivi primari degli sgomberi.
                i centri sociali sono un problema reale, questo non e' un centro sociale.

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                  #9
                  ? abusivo si?!
                  sgomberare, ? finita la pacchia
                  Chi lo decide che le attivit? li svolte sono virtuose ? In questo modo si va a generare l'attuale caos
                  Basta gretti ideologismi

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                    #10
                    Originally posted by LucaDB6 View Post
                    ? abusivo si?!
                    sgomberare, ? finita la pacchia
                    Chi lo decide che le attivit? li svolte sono virtuose ? In questo modo si va a generare l'attuale caos
                    Basta gretti ideologismi
                    e la pakkia dall'altra parte cheffai...te la dimentichi kompagno
                    ...fatti promemoria va m? la

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