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Quattordici ex dirigenti e membri dell'ultimo Cda di Banca Etruria sono stati citati in giudizio dalla Procura di Arezzo per bancarotta colposa. Tra questi c'? anche Pierluigi Boschi, padre dell'ex ministro Maria Elena. Il processo riguarda il filone di indagine riguardante le consulenze d'oro per dare un partner alla banca, ritenute inutili dall'accusa e che hanno concorso a causare il crac dell'istituto.
Si tratta di una costola autonoma rispetto al maxi-processo gi? in corso con altri 25 imputati.
Consulenze d'oro inutili Tra le consulenze contestate dalla procura ci sono i 4 milioni di euro pagati per incarichi affidati a grandi societ? (Mediobanca e Bain) e importanti studi legali (Grande Stevens a Torino e Zoppini a Roma). Secondo la procura di Arezzo i membri del Cda e i dirigenti citati a giudizio non avrebbero vigilato sulla redazione di consulenze che in procura ritengono in gran parte inutili e ripetitive, nonch? tali da contribuire all'aggravamento del dissesto dell'istituto di credito.
Gli indagati Ai 14 citati a giudizio si aggiungevano nell'avviso di chiusura indagini di giugno l'ex presidente della banca Lorenzo Rosi, l'ex direttore generale Luca Bronchi e l'ex vicepresidente Alfredo Berni che per il principio del ne bis in idem (sono gi? a processo per lo stesso reato) non sono stati citati in questo nuovo processo.
Il maxi-processo per bancarotta fraudolenta Nell'ambito del filone principale dell'inchiesta, altre 25 persone (ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti di Banca Etruria) sono a processo in rito ordinario, in corso davanti al tribunale di Arezzo. Tra questi non figurano l'altro ex presidente Giuseppe Fornasari e Luca Bronchi, gi? giudicati con il rito abbreviato e condannati per bancarotta fraudolenta a cinque anni. Nell'ambito del filone principale, anche Alfredo Berni ? stato giudicato in abbreviato e condannato a due anni, mentre ? stato condannato a un anno per bancarotta semplice l'ex membro del Cda Rossano Soldini.
da tgcom24
Si tratta di una costola autonoma rispetto al maxi-processo gi? in corso con altri 25 imputati.
Consulenze d'oro inutili Tra le consulenze contestate dalla procura ci sono i 4 milioni di euro pagati per incarichi affidati a grandi societ? (Mediobanca e Bain) e importanti studi legali (Grande Stevens a Torino e Zoppini a Roma). Secondo la procura di Arezzo i membri del Cda e i dirigenti citati a giudizio non avrebbero vigilato sulla redazione di consulenze che in procura ritengono in gran parte inutili e ripetitive, nonch? tali da contribuire all'aggravamento del dissesto dell'istituto di credito.
Gli indagati Ai 14 citati a giudizio si aggiungevano nell'avviso di chiusura indagini di giugno l'ex presidente della banca Lorenzo Rosi, l'ex direttore generale Luca Bronchi e l'ex vicepresidente Alfredo Berni che per il principio del ne bis in idem (sono gi? a processo per lo stesso reato) non sono stati citati in questo nuovo processo.
Il maxi-processo per bancarotta fraudolenta Nell'ambito del filone principale dell'inchiesta, altre 25 persone (ex consiglieri di amministrazione, ex revisori ed ex dirigenti di Banca Etruria) sono a processo in rito ordinario, in corso davanti al tribunale di Arezzo. Tra questi non figurano l'altro ex presidente Giuseppe Fornasari e Luca Bronchi, gi? giudicati con il rito abbreviato e condannati per bancarotta fraudolenta a cinque anni. Nell'ambito del filone principale, anche Alfredo Berni ? stato giudicato in abbreviato e condannato a due anni, mentre ? stato condannato a un anno per bancarotta semplice l'ex membro del Cda Rossano Soldini.
da tgcom24
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