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L'Italia salvata dal "Prodotto interno sporco"

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    #1

    L'Italia salvata dal "Prodotto interno sporco"

    Sono Felice Manti, caporedattore de Il Giornale.
    La mia ? una tesi controcorrente: sostengo che la lotta al sommerso non si far? mai seriamente perch? allo Stato conviene, visto che tiene il Sud a bada sotto il profilo dell'ordine pubblico.
    In pi?, prove alla mano, nel libro in uscita in edicola questa settimana, dimostro che una buona parte del sommerso rientra nell'economia legale attraverso una "invasione fiscale" che genera, appunto, Prodotto interno sporco.
    L?Italia ? una Repubblica democratica fondata sull?economia sommersa. ? per questo che non si fa una seria lotta all?evasione fiscale, e ce ne accorgeremo nei prossimi mesi. Perch? se non fosse per il sommerso dopo la batosta del Covid-19 avremmo gi? fatto la fine della Grecia.

    Questo pamphlet non vuole essere un elogio al ?nero?, ma un ragionamento scevro da ipocrisie buoniste sul fatto che, senza l?economia parallela che viaggia sottotraccia da Nord a Sud e che tutti pratichiamo - anche senza accorgercene - in Italia la crisi economica che i Paesi occidentali stanno attraversando a causa del virus farebbe molti pi? danni al tessuto sociale di quanto non stia gi? accadendo.
    Perch? per ogni fabbrica che chiude e delocalizza, lasciando a spasso operai e maestranze, ogni giorno ci sono decine di esercizi commerciali che riaprono. Non certo per i prestiti delle banche, ma solo grazie all?enorme quantit? di contante ?emerso? fornito dalle organizzazioni criminali.

    Il sommerso nel mondo vale 5mila miliardi di dollari, fra il 5 e il 7% del Pil mondiale, secondo i calcoli del Fondo monetario internazionale. In Italia si parla di una cifra compresa tra 100 e 200 miliardi. Soldi sporchi che per? producono Pil, Prodotto interno lordo, attraverso l?emersione di capitali frutto di narcotraffico, truffe e attivit? illegali.
    Lo abbiamo ribattezzato Pis, Prodotto interno sporco. Sporco come il lavoro che fa: crea un welfare parallelo, soprattutto nelle zone pi? disagiate del Paese ma non solo, trasformando una disoccupazione diversamente insostenibile in manodopera a busta paga per le lavanderie delle principali organizzazioni criminali, la ?ndrangheta su tutte.

    Bisogna cominciare a raccontarcela, questa verit? scomoda: anche prima che il Coronavirus frantumasse una parte del sistema produttivo italiano, c?erano interi settori che sopravvivevano e sopravvivranno al Covid-19 grazie al nero.
    Ed ? grazie all?economia sommersa che questo Paese sta in piedi, perch? senza l?illegalit? e senza il sommerso il Mezzogiorno sarebbe un?enorme banlieue in fiamme, vista la disoccupazione a due cifre.
    E lo Stato (che di recente ha deciso di infilare sommerso e illegale nel Pil, tanto per imbrogliare i conti pubblici) sa che smontare definitivamente le mafie potrebbe avere un ritorno negativo sotto il profilo sociale.
    Primo, perch? il modello di welfare criminale, soprattutto quello della ?ndrangheta in Calabria, sarebbe difficilmente replicabile. Secondo, perch? le cosche sono brave a tenere sotto controllo il disagio. E il degrado che avanza inesorabile in alcuni quartieri peggiora la situazione. Se il sommerso emergesse, i soldi andrebbero tutti ad ingrassare la tigre chiamata spesa pubblica.
    Non bisogna neanche sottovalutare l?allarme sociale che cova in un Paese pieno di disuguaglianze come il nostro, dove il rischio di una crescente esasperazione sociale basata sull?insoddisfazione della popolazione potrebbe portare a varie forme di rivolta su una scala senza precedenti.

    notizia da: dagospia.com





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