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Chi critica il "gender" rischia la galera?Passano alla camera i 5 articoli del DDL

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    #1

    Chi critica il "gender" rischia la galera?Passano alla camera i 5 articoli del DDL

    A modo suo, la Camera dei deputati ha fatto qualcosa di storico. La maggioranza giallorossa ha stabilito ufficialmente, per la prima volta, cosa sono il sesso e i suoi derivati.

    Attenzione alle definizioni, perché chi sgarra discrimina e chi discrimina può essere intercettato dalle procure e finire in carcere: sino a tre anni, se si limita a diffondere certe idee; sino a quattro, se il comportamento è ritenuto un incitamento alla violenza; sino a sei, qualora il colpevole sia giudicato promotore di un gruppo dedito alla discriminazione del prossimo.

    La prima definizione è facile: «Per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico». E dunque non si può discriminare un individuo in base al sesso cui appartiene. Un tempo la questione si sarebbe chiusa qui, invece è solo l' inizio. Perché il sesso è diverso dal «genere».

    E il genere è questa roba qua: «Qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso».

    Non ci avete capito nulla? Vi chiedete cosa c' entri una definizione giuridica, che dovrebbe essere chiara e oggettiva, con un concetto tanto fumoso? Aspettate, c' è di peggio. Perché il sesso e il genere sessuale, hanno appena stabilito i nostri legislatori, sono diversi dalla «identità di genere», che sta a indicare «l' identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall' aver concluso un percorso di transizione».

    Da dove parta questa transizione, e verso dove vada, non ce lo dicono: pare di capire da un sesso all' altro, oppure da un genere a uno diverso. Forse non è nemmeno importante, giacché l' unica cosa che conta, alla fine, è l' idea che uno ha di sé: anche chi ha organi maschili, e dunque non ha concluso la propria «transizione», o magari non l' ha nemmeno iniziata, ha diritto a essere trattato come una donna, se si «identifica» come tale.

    Ecco: è su queste sabbie mobili che poggia la legge Zan-Boldrini-Scalfarotto per «prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all' orientamento sessuale e all' identità di genere». Le definizioni le ha scritte Lucia Annibali, capogruppo dei renziani a Montecitorio, e inserite in un emendamento che è stato approvato dalla maggioranza, alla quale si è aggiunta la deputata forzista Giusi Bartolozzi.

    L' intervento è stato necessario perché la commissione Affari Costituzionali e il Comitato per la legislazione avevano chiesto di specificare il significato di tutti quei termini, «al fine di evitare incertezze in sede applicativa». Col risultato che si è visto.

    Per il giudice di Cassazione Alfredo Mantovano e gli altri giuristi del centro studi Livatino siamo dinanzi a un obbrobrio legislativo: «Meritano di entrare nella storia del diritto i deputati che hanno proposto e votato una norma nella quale l' applicazione di sanzioni penali fino a sei anni di reclusione, con la possibile attivazione durante le indagini di intercettazioni e misure cautelari, dipende dall' interpretazione che pm e giudici daranno a espressioni come "aspettative sociali connesse al sesso" o "identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere"».

    Norme scritte così aprono infatti il terreno alla incertezza del diritto e all' arbitrio dei magistrati. Può essere indagato e condannato chi tratta come un uomo, ad esempio vietandogli lo spogliatoio o il bagno delle ragazze, un individuo di sesso maschile che sostiene di avere una «identità di genere» femminile? Basta dichiarare di percepire se stesso come una donna per avere il diritto di essere trattato come tale, ad esempio sfruttando le quote rosa o partecipando alle gare sportive femminili?

    Per come è fatta la legge, pare di sì. Oppure sarà il caos a comandare, con pronunciamenti diversi tra un tribunale e l' altro, alla faccia della legge uguale per tutti. Lo capiremo appena il provvedimento di Zan e compagni sarà stato approvato.

    Ieri alla Camera sono stati votati i primi cinque articoli su un totale di dieci, oggi si prosegue e poi toccherà al Senato. Il parlamento sarà pure decimato dal Covid, ma per le leggi care alla maggioranza si bruciano le tappe.

    notizia da: dagospia.it


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    #2
    A posto....in piscina immediatamente sullo spogliatoio delle ragazze in quanto io mi sento profondamente lesbico

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      #3
      Che accozzaglia sconclusionata di idiozie in un solo articolo, tra l'altro scritto malissimo.. l'unico scopo del "girnalista" è creare caos

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        #4
        Quindi se il mio uccello si sente una passera sono autorizzato a spogliarmi nello spogliatoio delle signorine? Chiedo perché non ho capitohh

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          #5
          Vedo che in parlamento sono sempre sul pezzo .Il tempo per queste cialtronate lo trovano sempre ,che il resto della nazione sia con le pezze al culo è solo un dettaglio.

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            #6
            Ma io davvero non capisco, cioè nel 2020 nascono ancora bambini e bambine con l'uccello e la patata o è cambiato qualcosa nel frattempo??
            C'è un bagno o uno spogliatoio? Benissimo, hai il pene spogliatoio maschile, hai la vagina spogliatoio femminile, fine dei discorsi, di come tu ti senti sono problemi tuoi.

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              #7
              Cerco di andare oltre gli svolazzi mentali di quegli imbelli dei nostri politici e resto coi piedi per terra, anche se purtroppo ahimè.... tocca di sottostare a quel che partoriscono le loro eccelse e vibranti menti.....
              Onestamente e personalmente come parte femminile biologica, mi sento di affermare che della disforia di genere ( generalmente maschile) non mi interessa granché, se non nella misura in cui poi mi posso ritrovare gente munita di pene in bagno o nello spogliatoio che insiste nel volersi spogliare o farla negli spazi dedicati alle donne perché lui si sente tale.....

              Perché la questione non è per nulla chiara.....
              Basta quindi un uomo che si veste da donna ed entra in uno spogliatoio affermando che lui si sente donna per essere obbligate ad accettare la sua presenza negli spazi femminili? Di certo il buonuomo ( o buona donna come tale si sente) non andrà in giro con il lasciapassare fornito dai nostri politici in tasca.... dunque come farà una donna a intuire la genuinità delle affermazioni di chi vuole fare i suoi bisogni o spogliarsi negli spazi femminili? Chi mi garantisce che non sia un molestatore che si è travestito o un bisessuale in cerca di godimenti fuori dagli schemi?

              Pragmaticamente la donna biologica per tutelarsi un minimo dal pericolo di essere molestata nello spazio angusto di un bagno da un millantatore dovrà forse guardare se il maschio biologico in questione ha già provveduto a fare una mastoplastica additiva per avere la conferma che si sente donna?

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                #8
                Originally posted by Semiramide View Post
                Cerco di andare oltre gli svolazzi mentali di quegli imbelli dei nostri politici e resto coi piedi per terra, anche se purtroppo ahimè.... tocca di sottostare a quel che partoriscono le loro eccelse e vibranti menti.....
                Onestamente e personalmente come parte femminile biologica, mi sento di affermare che della disforia di genere ( generalmente maschile) non mi interessa granché, se non nella misura in cui poi mi posso ritrovare gente munita di pene in bagno o nello spogliatoio che insiste nel volersi spogliare o farla negli spazi dedicati alle donne perché lui si sente tale.....

                Perché la questione non è per nulla chiara.....
                Basta quindi un uomo che si veste da donna ed entra in uno spogliatoio affermando che lui si sente donna per essere obbligate ad accettare la sua presenza negli spazi femminili? Di certo il buonuomo ( o buona donna come tale si sente) non andrà in giro con il lasciapassare fornito dai nostri politici in tasca.... dunque come farà una donna a intuire la genuinità delle affermazioni di chi vuole fare i suoi bisogni o spogliarsi negli spazi femminili? Chi mi garantisce che non sia un molestatore che si è travestito o un bisessuale in cerca di godimenti fuori dagli schemi?

                Pragmaticamente la donna biologica per tutelarsi un minimo dal pericolo di essere molestata nello spazio angusto di un bagno da un millantatore dovrà forse guardare se il maschio biologico in questione ha già provveduto a fare una mastoplastica additiva per avere la conferma che si sente donna?
                Laura, ma in Italia quando mai una questione, una legge, un regolamento, un decreto, anzi, un dpcm toh, che adesso va tanto di moda, sono chiari?
                Sono fatti apposta per lasciare pieghe e anfratti dove possa insinuarsi un avvocato o un giudice e girare la frittata come pare a loro.
                Questa cosa qua poi porta il nome della Boldrini tra i promotori, quella non è chiara di suo manco quando va a comprare le sigarette, figuriamoci
                Cmq voi per stare dalla parte del sicuro, quando e se entra un portatore di pene nel vostro spogliatoio mollategli a prescindere una ginocchiata dove "dovrebbe" fargli male, e poi scusatevi seraficamente con un " ops, sono scivolata"
                Tanto sapete come si fa no?

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                  #9
                  Originally posted by JB hsm View Post
                  Quindi se il mio uccello si sente una passera sono autorizzato a spogliarmi nello spogliatoio delle signorine? Chiedo perché non ho capitohh
                  ..mi segno..resto interessato all'argomento...

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                    #10
                    Viva la democrazia

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                      #11
                      Originally posted by Semiramide View Post
                      Cerco di andare oltre gli svolazzi mentali di quegli imbelli dei nostri politici e resto coi piedi per terra, anche se purtroppo ahimè.... tocca di sottostare a quel che partoriscono le loro eccelse e vibranti menti.....
                      Onestamente e personalmente come parte femminile biologica, mi sento di affermare che della disforia di genere ( generalmente maschile) non mi interessa granché, se non nella misura in cui poi mi posso ritrovare gente munita di pene in bagno o nello spogliatoio che insiste nel volersi spogliare o farla negli spazi dedicati alle donne perché lui si sente tale.....

                      Perché la questione non è per nulla chiara.....
                      Basta quindi un uomo che si veste da donna ed entra in uno spogliatoio affermando che lui si sente donna per essere obbligate ad accettare la sua presenza negli spazi femminili? Di certo il buonuomo ( o buona donna come tale si sente) non andrà in giro con il lasciapassare fornito dai nostri politici in tasca.... dunque come farà una donna a intuire la genuinità delle affermazioni di chi vuole fare i suoi bisogni o spogliarsi negli spazi femminili? Chi mi garantisce che non sia un molestatore che si è travestito o un bisessuale in cerca di godimenti fuori dagli schemi?

                      Pragmaticamente la donna biologica per tutelarsi un minimo dal pericolo di essere molestata nello spazio angusto di un bagno da un millantatore dovrà forse guardare se il maschio biologico in questione ha già provveduto a fare una mastoplastica additiva per avere la conferma che si sente donna?
                      Siamo alla follia tipica del governo mancino ...

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                        #12
                        Stanno distruggendo identità, storia, cultura, biologia, evoluzione in favore di un minestrone di ideologie assurde, non posso fare altro che maledirli e sperare che spariscano dalla faccia terrena il prima possibile...

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                          #13
                          Tanto per restare a tem


                          sta canzone era simpatica in disco...
                          Praticamente mentre si ballava si additava qualcuno (amico o meno) quando c'era la parola GAY

                          Ogni tanto scoppiava qualche minirissa.

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                            #14
                            Originally posted by desmodannato View Post
                            Stanno distruggendo identità, storia, cultura, biologia, evoluzione in favore di un minestrone di ideologie assurde, non posso fare altro che maledirli e sperare che spariscano dalla faccia terrena il prima possibile...
                            per questo li vorrei sterminare...partendo dai buonisti e da tutto ciò che viene definito pindaricamente progressista

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Carapintadas View Post
                              per questo li vorrei sterminare...partendo dai buonisti e da tutto ciò che viene definito pindaricamente progressista
                              su facebook qualche mia "amica" ha postato la cosa ed è felicissima...ovviamente non hanno capito un caxxo di quello che ha letto vedendo i loro commenti.
                              Comunque problema delle donne...
                              A me se una femmina entra nel bagno degli uomini perchè si sente uomo...rimane indifferente
                              Non so però se le signorine saranno d'accordo al "viceversa"

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