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Enrico Letta ritorno al PD da leader?

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    #1

    Enrico Letta ritorno al PD da leader?


    Nel Pd cresce il pressing su Enrico Letta come nuovo segretario. Il suo nome piace alla maggioranza dem. La minoranza, quella degli ex renziani, non è entusiasta ma, visti i numeri in assemblea, non sembra intenzionata ad andare alla guerra, anche se frena ribadendo la richiesta di un congresso. Letta: "Avrò bisogno di 48 ore per riflettere bene. E poi decidere".


    A suggerire ai dem un'urgenza di decidere sulla guida ci sono anche i sondaggi. Secondo quello dell'istituto Swg in una settimana il Pd è diventato il quarto partito, scendendo al 16,6% e, soprattutto, subendo il sorpasso di Fratelli d'Italia (16,8%). Nei prossimi giorni una soluzione va trovata, anche perché il gruppo di lavoro dem incaricato di organizzare l'assemblea non solo conferma che ci sarà, ma la restringe a un solo giorno, domenica, rispetto ai due previsti in un primo momento. Si svolgerà "da remoto" e servirà "all'elezione del segretario nazionale del Pd" comunica la presidente del Pd, Valentina Cuppi.

    Le "condizioni" di Letta "Sono grato per la quantità di messaggi di incoraggiamento che sto ricevendo - ha fatto sapere Letta -. Ho il Pd nel cuore e queste sollecitazioni toccano le corde più profonde. Ma questa inattesa accelerazione mi prende davvero alla sprovvista; avrò' bisogno di 48 ore per riflettere bene. E poi decidere".

    Ambienti vicini all'ex premier sottolineano come un suo impegno presupporrebbe, se non delle vere e proprie condizioni, almeno un'assunzione di responsabilità collettiva. Secondo chi segue le trattative, Letta avrebbe chiesto unità e rassicurazioni anche sulla durata del suo mandato. "A Parigi ha la sua vita, un lavoro vero, un capo - sottolinea chi gli sta vicino -. E poi ha un profilo internazionale, continua il suo impegno politico attraverso la scuola di politiche". La sintesi che si fa in Parlamento è meno romantica ma efficace: "Non mollerebbe tutto per qualche mese, accetterebbe solo se ci fosse l'impegno di tutti a non bombardare il quartier generale fino al 2023, la scadenza naturale del mandato".


    Il nodo della durata del mandato E proprio la durata del mandato potrebbe essere un ostacolo al sostegno a Letta, perché se sul suo nome convergono i dem vicini a Zingaretti e al ministro Dario Franceschini, e non ci sarebbe il veto dall'aera guidata dal vicesegretario Andrea Orlando, fra gli ex renziani di Base riformista e nell'area Orfini si auspica l'apertura di un congresso, appena la situazione epidemiologica lo consentirà e quindi, si immagina, prima del 2023.
    da tgcom24


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    #2
    Che emozione

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      #3
      Co' renzi ancora in giro?

      Coraggioso.

      Magari non vede l'ora de fajela pagà....checcesai.

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        #4
        Cosi il centrosinistra avrà due ex Presidenti del Consiglio come segretari....Letta x il Pd e Conte per i 5 stelle....

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          #5
          Originally posted by monikaf View Post
          Co' renzi ancora in giro?

          Coraggioso.

          Magari non vede l'ora de fajela pagà....checcesai.
          Enrico stai sereno... Oggi più che mai

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            #6
            Astuta la mossa del PD ... io penso che alle prossime elezioni potrà sfondare il 50% come unico partito .

            50% PD

            30% M5S con il salvataggio di Conte

            e 15% la Meloni

            5% tutto il resto di micropartitelli che rappresentano il cancro politico Italiano .
            Last edited by Lele-R1-Crash; 11-03-21, 09:31.

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              #7
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
              Astuta la mossa del PD ... io penso che alle prossime elezioni potrà sfondare il 50% come unico partito .

              50% PD

              30% M5S con il salvataggio di Conte

              e 15% la Meloni

              5% tutto il resto di micropartitelli che rappresentano il cancro politico Italiano .
              veramente ad oggi danno il cendrodestra oltre il 50% come coalizione

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                #8

                Aveva chiesto 48 ore per riflettere. Il countdown, iniziato mercoledì mattina, sta per terminare. Poi, Enrico Letta scioglierà la riserva e farà sapere se accetterà di diventare segretario del Partito Democratico, alla ricerca di una guida dopo le dimissioni "irrevocabili" di Nicola Zingaretti. Domenica, a partire dalle 9.30, vi sarà (da remoto) l'assemblea decisiva per il via libera a Letta nuovo segretario. L'ex premier, intanto, ha lasciato Parigi ed è arrivato a Roma.


                Ultimi nodi da sciogliere - L'ex presidente del Consiglio, che attualmente dirige la scuola di Affari internazionali di Sciences Po a Parigi, ha fatto sapere di essere disponibile ("Ho il Pd nel cuore", ha twittato) ma anche posto delle condizioni prima di accettare l'incarico. Il tradimento di Renzi e dei renziani (solo Civati e i parlamentari a lui più vicini votarono contro la "sfiducia" a Letta nella direzione nazionale del Pd del febbraio 2014, ndr) resta una ferita aperta. Letta non accetterà di fare il segretario a meno che non siano tutte le correnti del Pd a chiederglielo, e vuole la garanzia che si correrà per la nuova leadership (attraverso le primarie) solo nel 2023.

                E il Congresso (che soprattutto gli ex renziani come Orfini, Marcucci ed altri) pretendono in tempi rapidi? Quello, per Letta, può anche esserci, ma per definire la linea politica, non per (ri)eleggere un nuovo segretario. Un punto di caduta che potrebbe stare bene a tutti, minoranze comprese. Anche perché un reggente sarebbe assai debole e Letta è disponibile... ora. L'ex premier nelle prossime ore avrà nuovi contatti con i dirigenti a lui più vicini e da martedì ha avuto modo di parlare a lungo con Dario Franceschini e Andrea Orlando. Particolarmente approfondita l'ultima conversazione con Nicola Zingaretti, che spinge più di tutti affinché il suo erede sia proprio Letta.




                Assemblea Pd domenica 14 dalle 9.30 - "Abbiamo confermato l'Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto, per l'elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito". Lo ha dichiarato la presidente dem, Valentina Cuppi, al termine del gruppo di lavoro organizzativo che ha riunito al Nazareno. Nelle prossime ore sarà inviata la modifica dell'ordine del giorno che sarà: dimissioni del segretario nazionale, adempimenti conseguenti delle dimissioni.

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                  #9
                  N'altro figlio illegittimo di Napolitano

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