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Guerra in UCRAINA II capitolo

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    #661
    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

    Eh ... ma finchè abbiamo i cittadini sinistri che li appoggiano, ci rimane poco da fare .
    A dire il vero la Sx sarebbe contro la Guerra ... poi che la Ellyschlein non abbia le palle per dirlo chiaramente, e che il PD in questi anni sia stato zitto all’ombra di Draghi è un dato di fatto ...
    Però a Dx benché PDL e Lega siano pro Putin è propri la Meloni ad appoggiare Ucraina, motivo per cui non l’ho votata anche se per il resto era preferibile

    Originally posted by Andy96 View Post

    Che ruolo ha la Schlein? Fino a due mesi non se la cagava nessuno 😅
    In questi anni era ai vertici della Regione Emilia Romagna ...
    Quindi lei o i suoi amici hanno tutte le responsabilità...

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      #662
      Vero, vicepresidente. Se è come i vice sindaco, non può fare danni

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        #663
        Originally posted by Andy96 View Post

        Che ruolo ha la Schlein? Fino a due mesi non se la cagava nessuno 😅
        Che cosa vuol dire : "assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima" ???

        In pratica pija soldi a fà ncaxx ...

        Nemmeno io l'ho mai sentita eppure questa ha vissuto in politica da mò ...

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          #664
          Originally posted by Mr.Molla View Post

          A dire il vero la Sx sarebbe contro la Guerra ... poi che la Ellyschlein non abbia le palle per dirlo chiaramente, e che il PD in questi anni sia stato zitto all’ombra di Draghi è un dato di fatto ...
          Però a Dx benché PDL e Lega siano pro Putin è propri la Meloni ad appoggiare Ucraina, motivo per cui non l’ho votata anche se per il resto era preferibile



          In questi anni era ai vertici della Regione Emilia Romagna ...
          Quindi lei o i suoi amici hanno tutte le responsabilità...
          In tutta franchezza non penso proprio nessun governo Italiano possa andare contro le direttive di USA e UE ... o meglio può farlo finchè è all'opposizione ma poi tocca tornare coi piedi per terra.

          Non ricordo dove ho letto una riflessione che condivido : Gli ucraini non si rendono conto che si stanno mettendo nei guai per decenni con le loro stesse mani. A loro converrebbe arrendersi con bandiera bianca e diventare Russi invece che indebitarsi per generazioni con USA ed Europa. Infine ma più importante : dicono di combattere per uno stato sovrano ma non considerano che una volta entrati nella morsa dell'Europa saranno stritolati da tutte le normative e di sovrano non gli resterà un bel niente .

          Io vedo che si discute sempre sulla guerra senza considerare che all'atto pratico, agli Ukraini non verrà in tasca proprio niente di buono nel caso vincessero la guerra . Ma proprio niente .

          Senza considerare che una guerra contro la russia non si può vincere ... a meno di distruggere il mondo .

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            #665
            Originally posted by Mr.Molla View Post

            A dire il vero la Sx sarebbe contro la Guerra ... poi che la Ellyschlein non abbia le palle per dirlo chiaramente, e che il PD in questi anni sia stato zitto all’ombra di Draghi è un dato di fatto ...
            Però a Dx benché PDL e Lega siano pro Putin è propri la Meloni ad appoggiare Ucraina, motivo per cui non l’ho votata anche se per il resto era preferibile



            In questi anni era ai vertici della Regione Emilia Romagna ...
            Quindi lei o i suoi amici hanno tutte le responsabilità...
            Tutte no ma ... almeno qualcosa si .
            Tra l'altro l'emilia romagna è considerata la zona più a rischio alluvionale di tutta la penisola. Pertanto ... nzomma ...

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              #666
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

              In tutta franchezza non penso proprio nessun governo Italiano possa andare contro le direttive di USA e UE ... o meglio può farlo finchè è all'opposizione ma poi tocca tornare coi piedi per terra.

              Non ricordo dove ho letto una riflessione che condivido : Gli ucraini non si rendono conto che si stanno mettendo nei guai per decenni con le loro stesse mani. A loro converrebbe arrendersi con bandiera bianca e diventare Russi invece che indebitarsi per generazioni con USA ed Europa. Infine ma più importante : dicono di combattere per uno stato sovrano ma non considerano che una volta entrati nella morsa dell'Europa saranno stritolati da tutte le normative e di sovrano non gli resterà un bel niente .


              La riflessione era mia di qualche intervento fa ...
              Più che altro gli Ucraini non si rendono conto (o almeno questo è quello che l'informazione ci vuol fare credere ) che della loro sorte, in fondo non frega nulla a nessuno, ne al loro Presidente, che sennò si sarebbe comportato diversamente, ne tantomeno a tutti quei benefattori che inviano armi a più non posso ...

              Che un governo di un singolo stato da solo non possa tirarsi indietro dalle politiche suicide di UE e Nato forse è vero, ma almeno avere la decenza di votare no a qualche delibera sarebbe almeno un segno di dignità...
              Siamo poi cosi sicuri che ci sia questa unità di vedute in tutta l'unione ?
              Certo se nessuno si azzarda mai a dire di no è chiaro che la direzione del vento non cambia mai

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                #667
                Non ricordo chi disse che i paesi una volta si conquistavano con la spada.
                Ora si sottomettono con il debito.

                Tra un pó troveranno un equilibrio tra le zone "annesse" e quelle a cui Putin non frega nulla. Si spartiranno così la valorosa Ucraina, con buona pace di Zelensky, dei pacifisti, dei guerrafondai, degli armaioli, dei politici/banchieri e di noi stronzi tutti.

                Auguri a tutti gli ucraini, benvenuti a bordo...

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                  #668
                  Ma veramente gli Ucraini sono contro Putin ???
                  Cioè ... se la Svizzera volesse conquistare la Lombardia io sarei il primo ad aiutarli ...
                  Mentre se la Libia volesse conquistare il Sud Italia benvenga ...

                  Moh scherzo, da sicuro il 99% degli Ucraini preferirebbero tornare a fare la vita di prima e caxxi del Donbass ...
                  Tra l'altro per ora sanno che ... quando c'era un Presidente Russofono c'era parità per tutti ... mentre con presidente Ungaro-Polacco i Russofoni venivano discriminati ... ora c'è un Comico Russofono Ebreo che lascia che i Nazisti massacrino i Russofoni ...
                  Ma vabbè ... dopo il Kossovo ora comandato da Albanesi Musulmani che sono il 3% della Popolazione tutto può essere ...
                  Ah il Kossovo era la "Miniera" della Serbia ... come il Donbass dell'Ucraina ...

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                    #669
                    Tunisia

                    l default non è imminente, perché la Tunisia ha ormai riserve di cambio pari a sette miliardi di euro, che equivalgono a 92 giorni di importazioni - sottolinea Aram Belhadj, economista, professore all'Università di Cartagine - . Nel 2024, però, la possibilità diventerà grande, se nel frattempo non si sbloccherà il prestito del Fmi".



                    Il buco nel bilancio pubblico, in ogni caso, significa che le grosse società pubbliche, che in Tunisia (un sistema assurdo) importano i beni di prima necessità, si ritrovano senza la liquidità necessaria per pagare le forniture. Significa che nei supermercati di Cartagine, sobborgo dei ricchi a Tunisi, da giorni sono scomparsi la farina, il riso e il burro. E a Kasserine, una delle città più povere del Paese, è venuto a mancare addirittura il pane. Mentre negli ospedali pubblici sono rarissimi i farmaci oncologici e per il diabete


                    EGITTTO
                    Con l’ultima svalutazione (la terza in 12 mesi) il valore della lira egiziana si è dimezzato rispetto all’anno precedente. Il paese è indebitato all’inverosimile: sotto il presidente Abdel Fattah al Sisi, i debiti esteri dell’Egitto sono triplicati salendo a 170 miliardi di dollari. Nel dicembre scorso il regime ha sottoscritto un ulteriore prestito di tre miliardi con il Fondo monetario internazionale (Fmi). Aumentano i dubbi sulla capacità del governo di gestire quest’ultima crisi.

                    In un discorso tenuto il 23 gennaio, il presidente Al Sisi ha riconosciuto, fatto raro, che trenta milioni di egiziani sotto la soglia di povertà stanno affrontando una “tremenda lotta quotidiana”. La crisi del covid e la guerra in Ucraina hanno fatto precipitare il paese, già fortemente indebitato, verso l’abisso finanziario. Per la stampa araba il presidente potrebbe perdere i suoi sostegni esterni: l’Fmi ha criticato apertamente la gestione dell’economia, in particolare il ruolo troppo forte dell’esercito, mentre i paesi del golfo Persico non sono più così pronti a fornire assegni in bianco. Per l’economista ex capo della Banca mondiale per il Medio Oriente, Rabah Arezki, il paese è “sull’orlo di un baratro finanziario ed economico”.

                    Non esiste più la classe media
                    Per i 106 milioni di egiziani la situazione è diventata insostenibile. In un reportage video della Bbc Arabic, Om Mohamed dal Cairo spiega che con l’aumento dei prezzi “non esiste più la classe media, solo le persone della classe alta sono in grado di vivere in questo momento”. Nel reportage un altro padre di famiglia spiega di aver dovuto rinunciare alla carne, anche al pollo, perché il suo prezzo è triplicato in un mese. Il governo ha consigliato di mangiarne le zampe per ricavare proteine, scatenando l’ira sui social network.

                    Haitham el Tabei, della Abwab el Kheir foundation, distribuisce pasti in quartieri popolari del Cairo e riporta: “Le richieste di aiuto negli ultimi tre mesi sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono tutte persone che hanno una fonte di reddito, ma non basta più per mantenersi”.

                    Da qualche giorno, l’influente commentatore televisivo Amrou Adib ha cominciato a parlare della crisi economica su una tv finanziata dall’Arabia Saudita con meno pazienza di un anno fa. E durante un suo discorso alla festa della polizia, Al Sisi ha abbandonato il suo tema preferito – “l’Egitto sta bene” – e ha finalmente riconosciuto la catastrofe economica assicurando che “lo stato non abbandonerà le persone a basso reddito”. Il governo, che sovvenziona il pane per oltre 70 milioni di cittadini, ha cominciato a gennaio a fornire pagnotte a prezzo calmierato a coloro che non sono in possesso di tessere di razionamento.

                    Le ragioni della crisi
                    Anche se il presidente ha cominciato a riconoscere la drammaticità della situazione, rifiuta tuttavia il fatto che la crisi sia strettamente egiziana, difendendo i grandi progetti sviluppati dallo stato. A suo dire l’Egitto è vittima della crisi economica globale: prima l’emergenza del coronavirus e il conseguente crollo dei proventi del turismo e poi la guerra in Ucraina.

                    Nei fatti, la guerra ha avuto un grande effetto sul più grande importatore di grano al mondo. Russi e ucraini, inoltre, rappresentavano prima della guerra un terzo dei turisti in Egitto.

                    Tuttavia, per la maggioranza degli osservatori, come l’economista Rabah Arezki, il paese è “rimasto intrappolato in un ciclo di prestiti che è diventato insostenibile”. Il suo debito quest’anno è pari all’85,6 per cento della sua economia, secondo l’Fmi.

                    Critica ai progetti di Al Sisi
                    Oltre la crisi economica e finanziaria, la stampa araba discute la perdita di fiducia in Al Sisi da parte delle istituzioni internazionali, in primis dell’Fmi, ma anche dei leader della controrivoluzione, quei paesi del Golfo che sono i principali sostenitori finanziari del paese.

                    Molte delle critiche sono indirizzate ai “progetti di gloria” di Al Sisi, come lo spostamento nel deserto della capitale amministrativa, costato 45 miliardi di dollari e unicamente indirizzato alle classi ricche egiziane, o il treno senza conducente costato 23 miliardi di dollari. Nel 2015, Al Sisi ha pianificato l’espansione del canale di Suez per otto miliardi di dollari. Le entrate previste dovevano raggiungere 100 miliardi di dollari all’anno mentre hanno raggiunto solo 5,7 miliardi all’anno nel 2018 secondo il Middle East Monitor.

                    La critica emersa dal rapporto dell’Fmi riguarda anche il fatto che questi grandi progetti consentono alle imprese statali e militari di dominare leconomia. In questa maniera hanno colpito il settore privato, scoraggiato gli investimenti esteri e reso il paese più dipendente dal credito estero per la sua sopravvivenza.

                    Verso la bancarotta
                    Il sito arabo di approfondimento Daraj paragona Al Sisi a uno degli ultimi viceré d’Egitto, Ismail, che portò il paese alla bancarotta e fuggì in Europa conducendo il paese a 78 anni di occupazione inglese. “Ogni volta che Ismail voleva soldi, li prendeva in prestito a interessi esorbitanti” e alla fine “l’enorme inflazione del debito estero lo portò a essere rimosso dal potere lasciando l’Egitto sotto il controllo europeo”.

                    Per Daraj, un altro punto in comune tra i due leader è il loro gusto per i palazzi lussuosi. Un’immagine satellitare comparsa su Google Earth nel 2019 ha svelato un nuovo palazzo presidenziale nella nuova capitale amministrativa El Alamein, con una superficie di 50mila metri quadrati, vale a dire dieci volte la Casa Bianca. Sulla pagina ufficiale Egypt Projects Map si può vedere il palazzo, progettato in uno stile simile al palazzo di Ras El-Tin ad Alessandria, con un obelisco risalente al re Ramses II installato nel giardino.

                    Gli attori esterni
                    In questo contesto, il destino del paese dipende dai suoi creditori.

                    L’economista Ibrahim Nawar s’interroga su Daraj e dubita che la soluzione sia richiedere nuovi prestiti internazionali: “Il tasso di interesse sul nuovo prestito sarà nell’ordine del 4 per cento annuo, circa cinque volte superiore al tasso di interesse di base”. Questo perché il paese è fortemente indebitato, e quindi l’Fmi applica tassi più alti. Inoltre, secondo Nawar, “l’efficacia delle riforme richieste dall’Fmi per alleviare la povertà è da tempo messa in discussione”.

                    Khalil al Anani, sul sito Middle East online, vicino al Qatar, afferma che i leader del Golfo sembrano perdere fiducia nel presidente che hanno finanziato per anni. I paesi della regione hanno fornito garanzie a istituzioni finanziarie internazionali come il Fondo monetario internazionale per sostenere l’economia egiziana e dal 2013 sono i principali sostenitori finanziari della banca centrale egiziana. Alcuni segni di impazienza del golfo si fanno sentire. A Davos il ministro delle finanze dell’Arabia Saudita Mohamed al Jadaan non ha nascosto il suo rifiuto di continuare a dare “assegni in bianco”.

                    L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LA PUBBLICITÀ

                    I leader della controrivoluzione, in particolare Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, spaventati dalle primavere arabe, avevano dal 2013 sostenuto il regime di Al Sisi nella sua repressione dei movimenti democratici in Egitto, nell’eliminazione dei Fratelli musulmani, considerati terroristi da Riyadh e Abu Dhabi, e infine per il suo posizionamento contro l’Iran. Ora, chiede Al Anani, “questi interessi comuni tra il regime di Al Sisi e i paesi del golfo esistono ancora?”.

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                      #670
                      Originally posted by Mr.Molla View Post
                      Ma veramente gli Ucraini sono contro Putin ???
                      Cioè ... se la Svizzera volesse conquistare la Lombardia io sarei il primo ad aiutarli ...
                      Mentre se la Libia volesse conquistare il Sud Italia benvenga ...

                      Moh scherzo, da sicuro il 99% degli Ucraini preferirebbero tornare a fare la vita di prima e caxxi del Donbass ...
                      Tra l'altro per ora sanno che ... quando c'era un Presidente Russofono c'era parità per tutti ... mentre con presidente Ungaro-Polacco i Russofoni venivano discriminati ... ora c'è un Comico Russofono Ebreo che lascia che i Nazisti massacrino i Russofoni ...
                      Ma vabbè ... dopo il Kossovo ora comandato da Albanesi Musulmani che sono il 3% della Popolazione tutto può essere ...
                      Ah il Kossovo era la "Miniera" della Serbia ... come il Donbass dell'Ucraina ...
                      Io di ukraini ne conosco alcuni ed un paio lavorano con me.
                      Tutti quelli che conosco io non hanno la minima intenzione di partecipare alla guerra. Chi è tutt'ora in Ukraina fa il disertore e le donne se la svignano ove riescono.
                      Quindi tutto sto patriottismo io non lo riscontro ... anzi.
                      Chiaro però che quei 4 gatti con i quali posso interloquire non fanno primavera quindi è solo un "pour parler"

                      Un Polacco mi ha detto invece :"In Bielorussia si schierava l'esercito, questi invece li andiamo a prendere noi ... esseri umani sono questi ed esseri umani erano quelli al confine bielorussia quindi non capisco la differenza"
                      (anzi, da quel che capisco, ai Polacchi non vanno poi tanto a genio gli Ukraini perchè da decenni entrano in Polonia come frontalieri a lavorare sotto costo con ripercussioni sui Polacchi)
                      In Romania la situazione non mi pare tanto "accogliente" verso gli Ukraini. Ho sentito cose del tipo "prima dovremmo pensare al nostro stato, poi se avanzano risorse aiutare la Ukraina visto che non fa parte dell'Europa e fino ad ora ha solo rovinato i nostri commerci economici con i loro prezzi al ribasso"

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                        #671
                        Conosco personalmente una famiglia ucraina, loro nipote, di Odessa circa 23 24 anni, è salpato su una nave cargo e non tornerà in ucraina fino a che tutto non sarà finito ...
                        Quindi confermo, ho l'impressione che tutto questo patriottismo ucraino esista solo in tv, come poi del resto quello russo .

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                          #672
                          Originally posted by Mr.Molla View Post

                          Sei te che non capisci ...
                          Ok che la Ducati dà lavoro ai Bolognesi ... ma i Profitti con cui si pagherebbero le Tasse in Italia vanno ad Audi e poi VW ... quindi arricchiscono i Krukki ... tutt’altra cosa fosse veramente Italiana ...
                          Idem per Leonardo che è privata di Banche e Multinazionali... tranne il 30% del Ministero... però è molto peggio di Ducati ...
                          Mentre Ducati vine Pagata da chi se le compra coi suoi soldi, e pagasse Tasse in Italia ci guadagneremmo grazie a chi se le compra ... per Leonardo siamo Noi Tutti ad Indebitarci per Pagarla ... e le Banche ci prestano i Soldi del PNRR per farlo, che invece dovrebbero essere destinati solo ai danni del Covid ...
                          Così BCE & Friends ci prestano i soldi (Creano un Debito) per far guadagnare Leonardo (Friends) e mandare Armi in Ucraina, anch’essa Indebitata teoricamente con l’Italia ma in realtà con Friends ... che in una maniera o nell’altra si approprieranno come Privati dell’Ucraina non conquistata dalla Russia ...
                          A noi rimane il Debito e si 50k lavoratori stipendiati ... che a dargli il Reddito di Cittadinanza ci costerebbero 0,5mld invece gli diamo Lavoro e costano 32mld (tra l’altro il Fatturato di Leonardo è 14mld ... gli altri 18 manco vengono spesi in Italia)
                          le imposte sul fatturato italiano le paga in italia, così come il gruppo exFiat (alfa,lancia,fiat,aabrth)

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                            #673
                            Originally posted by gasgas27 View Post

                            Sono soldi destinati ad altro, è proprio questo il punto...
                            Perchè in questo momento in cui c'è così tanto bisogno in settori come scuola e sanità dobbiamo dedicarli alla produzione di armi ?
                            Mi pare quantomeno discutibile la cosa, non credi ?
                            ogni volta che c'è crisi economica si "finanzia" una guerra...

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                              #674
                              Originally posted by Mr.Molla View Post

                              A dire il vero la Sx sarebbe contro la Guerra ... poi che la Ellyschlein non abbia le palle per dirlo chiaramente, e che il PD in questi anni sia stato zitto all’ombra di Draghi è un dato di fatto ...
                              Però a Dx benché PDL e Lega siano pro Putin è propri la Meloni ad appoggiare Ucraina, motivo per cui non l’ho votata anche se per il resto era preferibile



                              In questi anni era ai vertici della Regione Emilia Romagna ...
                              Quindi lei o i suoi amici hanno tutte le responsabilità...
                              diciamo che è sta obbligata
                              altrimenti già stavano gridando tutti al fascio

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                                #675
                                Originally posted by luciocabrio View Post

                                ogni volta che c'è crisi economica si "finanzia" una guerra...
                                Il fatto che succeda ogni volta non vuol dire che è giusto...

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