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Tassazione delle mance, le novità in Legge di Bilancio 2023

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    Tassazione delle mance, le novità in Legge di Bilancio 2023

    Le mance per il legislatore e la giurisprudenza costituiscono reddito per il cameriere, il barista o il facchino. In particolare si tratta di reddito da lavoro dipendente e, conseguentemente, devono essere tassate. Il riferimento normativo per stabilire quali sono i redditi da lavoro dipendente e assimilati è l’art. 51 del TUIR.

    Costituendo le elargizioni in oggetto reddito da lavoro subordinato, le tasse sulle mance che il cameriere o il barista paga al Fisco sarebbero quelle ordinarie Irpef (scaglioni di reddito).

    Ma su questo punto importanti novità arrivano direttamente dall’ultima legge di Bilancio. Infatti nel testo si trova scritto che le mance, pur essendo sempre rientranti nelle voci di reddito da lavoro dipendente, saranno sottoposte da qui in avanti ad un regime di tassazione sostitutiva e di favore. I lavoratori non si vedranno così applicate le aliquote progressive dell’Irpef.

    In buona sostanza la novità è che le mance pagate al personale dei settori della ristorazione e dell’attività ricettive saranno tassate (in via diretta dal datore di lavoro / sostituto d’imposta) con un’imposta sostitutiva di Irpef e addizionali regionali e comunali. Detta imposta sostitutiva sarà fatta valere con aliquota del 5% (comprensiva già delle addizionali regionali e comunali).

    Attenzione però perché l’imposizione sostitutiva potrà valere entro il limite del 25% del reddito incassato nell’anno di riferimento, per le relative prestazioni lavorative. Per l’altra parte del reddito varrà invece l’assoggettamento ordinario all’Irpef.

    Infine non dimentichiamo che, in base alle regole in manovra, le tasse sulle mance con aliquota al 5% potranno valere soltanto sui lavoratori del settore privato titolari di reddito da lavoro subordinato non al di sopra, nell’anno anteriore, a 50.000 euro. Finalità della norma introdotta è abbassare il carico fiscale e agevolare un’occupazione regolare nel settore della ristorazioni, contribuendo all’emersione del lavoro nero.

    notizia da:lavoroediritti.com

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