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Livorno : m5s batte il pd

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    #1

    Livorno : m5s batte il pd

    Ballottaggi, a Livorno sinistra battuta per la prima volta: il sindaco ? del M5s
    Non era mai successo nel dopoguerra. Filippo Nogarin, 44 anni, ingegnere aerospaziale, Movimento 5 Stelle ha vinto il secondo turno delle elezioni (53%) contro Marco Ruggeri del Pd, fermatosi al 47%

    di Redazione Il Fatto Quotidiano | 9 giugno 2014Commenti

    Pi? informazioni su: Ballottaggi Amministrative 2014, Bologna, Livorno, PD.


    Qui ? nato il Partito Comunista Italiano. Qui, sin dal dopoguerra, lo ?straniero? non era mai passato: Livorno ? rossa, a Livorno i sindaci sono sempre stati di sinistra. Mai una sorpresa, ma una sfumatura diversa di colore. Fino a ieri. Filippo Nogarin, 44 anni, ingegnere aerospaziale, Movimento 5 Stelle: ? questo il nome che ha cambiato la storia della citt?. Il neo primo cittadino con il 53% ha prevalso al ballottaggio sul candidato Pd Marco Ruggeri, fermatosi al 47%. Sorpresa doppia, anche perch? dopo il primo turno Ruggeri era in vantaggio con il 40%, mentre M5s aveva il 19% e il 16% la lista civica di sinistra Buongiorno Livorno, che al secondo turno ha appoggiato M5s. Un apparentamento rivelatosi determinante. Ci sar? tempo per vedere all?opera Nogarin: queste, infatti, sono le ore della riflessione. Specie per il Partito democratico, punito in una roccaforte che dava per acquisita.


    E invece, nonostante il tentativo di prendere le distanze dal ?vecchio? apparato del Pd, Marco Ruggeri, gi? segretario del partito e capogruppo democratico in consiglio regionale della Toscana, non ce l?ha fatta. Un campanello d?allarme era gi? suonato al primo turno quando Ruggeri aveva conquistato il 39,9% mentre Filippo Nogarin aveva ottenuto il 19%. Il 25 maggio gli elettori livornesi avevano dato una chiara indicazione mandando, per la prima volta, il candidato del Pd al ballottaggio, mentre il Pd di Renzi nella stessa giornata conquistava il 53% dei consensi alle Europee. Il senso era chiaro: mentre i democratici festeggiavano in tutta Italia, Livorno la ?rossa? aveva dato un segnale e indicato una necessit?: quella di un cambiamento netto, almeno a livello locale. Ruggeri lo aveva capito, tanto che negli ultimi giorni della campagna elettorale ha insistito a pi? riprese proprio sullo slogan ?punto e a capo?: ?Ho combattuto non solo gli avversari ma anche nel partito?, aveva detto pi? volte. Quello slogan non ? servito. Come non ? servito l?aiuto ?elettorale? dei sindaci renziani di Firenze e Livorno (Nardella e Biffoni, stravincitori al primo turno), arrivati a Livorno per sostenerlo. Niente da fare. I livornesi avevano deciso di cambiare, per la prima volta nella storia.

    E cos? ? stato. Al secondo turno, complice anche una giornata di gran caldo, hanno preferito disertare le urne: solo poco pi? del 50,4% ha votato contro il 64,5% del primo turno. Dei 136.901 cittadini chiamati ai seggi, praticamente uno su due ha scelto il mare. Ed ? successo quello che nessuno si aspettava. Nogarin, che venerd? scorso ha chiuso la sua campagna elettorale sostenendo che gi? arrivare al ?ballottaggio era da considerare una vittoria?, ci ha creduto fino in fondo: ha scelto una campagna elettorale non gridata, lontana dai toni del suo leader, convinto di potercela fare. Ieri sera, prima di recarsi al suo comitato elettorale, ha inforcato la bicicletta ed ? andato a trovare don Edoardo Medori, prete di frontiera nella parrocchia di Sant?Andrea. ?Grazie per credere in questo cambiamento che al di l? del risultato delle urne, ? parte imprescindibile del nostro cammino. Il mio domani non sar? pi? lo stesso grazie a tutti voi. Devo a voi tutti molto pi? di quanto sono riuscito a donare nelle lunghissime giornate passate a dedicarmi alla citt? con tutte le mie forze?, ha scritto su Facebook il candidato grillino quando ancora le urne erano aperte.

    A dare man forte a Nogarin, come detto, ci ha pensato Andrea Raspanti, che nelle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale ha guidato la lista civica di sinistra Buongiorno Livorno (16% al primo turno). Qualche voto in pi?, poi, potrebbe essere arrivato anche da Marco Cannito, a capo della lista civica Citt? Diversa e da Marcella Amadio FdI-An con Lega e Udc che hanno detto di appoggiare il candidato M5s; Forza Italia invece non ha dato alcuna indicazione di voto anche se qualche club ha fatto sapere di essere per Nogarin. Anche questo, a suo modo, ? un fatto storico nella roccaforte rossa. Che rossa non lo ? pi?. Una sconfitta, per la sinistra, paragonabile solo a quanto avvenne nel 1999 in un?altra citt? rossa per antonomasia, Bologna, dove Guazzaloca mise fine all?egemonia di quelli che qualcuno chiama post-comunisti.

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    #2


    Se so' svejati persino li livornesi.

    :gaen:

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      #3
      Beh ma poi alle elezioni votano PD gli Italiani quindi ? solo un caso isolato .

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        #4
        Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
        Beh ma poi alle elezioni votano PD gli Italiani quindi ? solo un caso isolato .
        Sar? anche un caso isolato,ma considera che il pd a Livorno sono anni che prende il comune.....il grido di dolore dei senza lavoro,della classe media ridotta a carne da spolpare han fatto si che il voto capovolgesse le forze....auguri di buon lavoro al nuovo sindaco,e la speranza che li suoni un campanello di allarme ai signori del partito democratico.....o cambiano passo e prospettiva,rottamando realmente l 'apparato di burocrati chiacchieroni,oppure si pu? avverare il vinciamo poi......se continuano a difendere le posizioni di privilegio,senza incidere sulla vita reale,la fine e' vicina......brucche

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