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Pd, il partito dalla parte della (tan) gente

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    #1

    Pd, il partito dalla parte della (tan) gente

    Mazzette, mafia, rimborsi irregolari, primarie truccate Ecco tutti gli indagati della sinistra che si credeva onesta

    Antropologicamente superiori. Lo hanno spesso sostenuto, magari a mezza bocca, quelli della sinistra italiana, certi di potersi sedere un gradino sopra gli altri perch? pi? ?puliti? e meno avvezzi al malaffare. Non lo hanno mai nascosto quelli del Partito democratico, quando, nel corso degli anni, hanno puntato il dito contro gli avversari, ghignando per quell?inchiesta o quell?arresto che, nella loro mente, confermava la loro ?purezza morale?. E invece sulla loro presunta ?diversit?? ? ormai calato il sipario. Non solo per l?arresto, ieri, del sindaco di Ischia, ma per un lunghissimo elenco di esponenti del Pd di tutta Italia che bazzica le procure e i tribunali. Premessa necessaria: si tratta di indagati e in quanto tali innocenti, ma il quadro che ne viene fuori scippa ai democrat la possibilit? di ergersi a ?giudicatori nazionali?.

    SOTTOSEGRETARI

    La lista degli esponenti del Pd alle prese con grane da tribunale non pu? che partire dai sottosegretari sotto inchiesta: Francesca Barracciu, innanzitutto, indagata per peculato nell?ambito delle inchieste sulle ?spese pazze? in Sardegna; Vito De Filippo, sotto indagine per i rimborsi nella Regione Basilicata; Giuseppe Castiglione, indagato per abuso d?ufficio e turbativa d?asta per un appalto relativo al Centro immigrati di Mineo, in Sicilia. Restando sul panorama nazionale, spiccano anche in nomi di Davide Zoggia e Michele Mognato, deputati veneziani del Pd, sotto inchiesta per finanziamento illecito (la procura ha chiesto l?archiviazione).

    LAZIO E ROMA INFELIX

    Nel Lazio a finire nel mirino della procura di Rieti per le ?spese pazze? in Regione, ci sono gli attuali senatori Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini, nonch? il deputato Marco Di Stefano, coinvolto anche in un?indagine su una presunta tangente da 1,8 milioni di euro. ? di pochi giorni fa la notizia dell?indagine per tentata turbativa d?asta a carico di Maurizio Venafro, capo Gabinetto del governatore Nicola Zingaretti. La musica rimane simile al Comune di Roma, dove sono indagati il vicesindaco Luigi Nieri e gli assessori Giovanna Marinelli e Alessandra Cattoi. Un mese fa, invece, l?ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, passato poi al Pd, ? stato condannato a 8 anni di reclusione per appropriazione indebita. Nell?inchiesta Mafia Capitale sono coinvolti Luca Odevaine, ex vicecapo Gabinetto di Veltroni, insieme a Mirko Coratti, consigliere comunale indagato per corruzione, ed Eugenio Patan?, sotto inchiesta per turbativa d?asta e finanziamento illecito.

    RENZIANI, BANCHE E SISTEMA SESTO

    Facendo un salto geografico fino in Sicilia, il Responsabile welfare del Pd, Davide Faraone, renziano convinto, ? indagato per peculato, mentre un po? pi? su c?? il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, condannato per abuso d?ufficio ma in corsa per la presidenza della Regione Campania. Salendo fino in Piemonte, sotto inchiesta per gettoni relativi a giunte mai convocate quando era presidente circoscrizionale, c?? Paola Bragantini, attuale deputata Pd. In Lombardia ? ancora aperta l?inchiesta sul ?Sistema Sesto?, che vede imputato l?ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. In Puglia, invece, nell?inchiesta sulla sanit?, ? sotto processo l?ex senatore Pd Alberto Tedesco. Nella stessa regione, l?ex vicepresidente della giunta, Sandro Frisullo, ? stato condannato per turbativa d?asta. Tornando al Nord, va rammentata l?inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena, che ha coinvolto la gestione della banca del Pd locale.

    GRANDI OPERE

    In Toscana, nell?inchiesta fiorentina sulle Grandi Opere, ? indagato per induzione indebita Antonio Bargone, ex sottosegretario Pd nei governi Prodi e D?Alema, e anche l?ex consigliere regionale Vladimiro Fiammenghi, l?ex assessore Alfredo Peri e l?ex presidente della Provincia di Modena, Graziano Pattuzzi, tutti del Pd. Un mese fa la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio anche per l?ex presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nell?ambito di un?inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione.

    MOSE, TEATRI E SEMAFORI

    Tornando al Nord, risale a meno di un anno fa il ciclone giudiziario che ha travolto l?ormai ex sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, accusato di finanziamento illecito nell?inchiesta sul Mose, ed ? pi? o meno dello stesso periodo quella che ha coinvolto Francantonio Genovese, sotto processo per i ?Corsi d?oro? e al quale si contesta anche il riciclaggio internazionale. Spostandoci in Sardegna, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ? stato rinviato a giudizio per la nomina del sovrintendente del Teatro Lirico. Indagine collettiva a Imola, per un?inchiesta sugli apparecchi elettronici che segnalano le infrazioni ai semafori: indagato per abuso d?ufficio il sindaco Pd, Daniele Manca, e gli altri componenti della giunta: il vicesindaco Roberto Visani, e gli assessori Valter Galavotti, Raffaella Salieri, Ivan Vigna, Luciano Mazzini, Monica Campagnoli, Andrea Bondi e Daniele Montroni. Quest?ultimo attuale deputato Pd.

    RIMBORSOPOLI

    Il 17 marzo scorso la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per consiglieri regionali in carica ed ex, coinvolti in ?rimborsopoli?. Fra questi anche Mario Casillo, Angela Cortese, Corrado Gabriele, Nicola Marrazzo e Enrico Fabozzi, tutti del Pd. ?Spese allegre? anche in Lombardia, dove Guido Galperti, ex capogruppo in Consiglio regionale e attuale deputato Pd, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato. Cos? come l?ex consigliere Pd Angelo Costanzo e anche i democrat Luca Gaffuri e Carlo Spreafico (va aggiunto che il consigliere regionale Massimo D'Avolio ? indagato per abuso d?ufficio per fatti risalenti a quando era sindaco di Rozzano). Un volo di nuovo al Sud, dove per la ?rimborsopoli? in Calabria sono sotto inchiesta Sandro Principe, ex capogruppo Pd in Consiglio regionale, il consigliere Enzo Ciconte, l?ex consigliere Peppe Bova, l?assessore Nino De Gaetano. In Basilicata la Corte dei Conti ha condannato il sottosegretario De Filippo e il deputato Pd, Vincenzo Folino, a risarcire i soldi dei fondi di rappresentanza usati indebitamente. Spese pazze per il Pd anche in Liguria, dove sono indagati il consigliere regionale Nino Miceli e il tesoriere del partito, Mario Amelotti. Stessa musica nelle Marche, dove pochi mesi fa le indagini sono state prorogate e fra gli indagati per le spese illegittime dei gruppi, ci sono il governatore Gian Mario Spacca, il segretario regionale dei democrat, Francesco Comi, l?ex vice presidente della giunta e attuale deputato Pd, Paolo Petrini, il capogruppo Mirco Ricci, pi? cinque fra addetti a gruppi e segreterie.

    ?NDRANGHETA E ANTIMAFIA

    In Calabria il Pd, o politici ad esso vicino, sono coinvolti in inchieste ?pesanti?. L?ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, e il suo successore, Gesualdo Costantino, sono sotto processo nell?ambito di un?inchiesta contro la cosca Iamonte. Nel mirino dei pm sono finite anche due ex icone antimafia. Si tratta di Caterina Girasole, ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, sotto inchiesta per abuso dei fondi destinati all?erosione costiera ma coinvolta anche in un?indagine per corruzione elettorale aggravata dalle modalit? mafiose, e Rosy Canale, fondatrice del movimento ?Donne di San Luca?, sotto processo per truffa e malversazione. Mentre anche l?ex sindaco del piccolo centro aspromontano, Sebastiano Giorgi, ? stato condannato per aver favorito le cosche locali. Sempre in Calabria ? sotto processo il renziano ed ex consigliere regionale, Demetrio Naccari Carlizzi, accusato di aver favorito la moglie per un posto di dirigente in ospedale.

    FIRME FALSE, TRUFFA E VOTO DI SCAMBIO

    In Piemonte gli avvisi di garanzia riguardano presunte firme false nella presentazione delle liste. Due mesi fa sotto indagine, per il Pd, finiscono la consigliera regionale Nadia Conticelli e altri cinque esponenti democrat: gli ex consiglieri provinciali Umberto Perna, Pasquale Valente e Davide Fazzone, il presidente ed il vicepresidente della quinta circoscrizione di Torino, Rocco Florio e Giuseppe Agostino. Un mese dopo iscritti nel registro degli indagati risultano anche quattro dipendenti della sede piemontese del Pd di via Masserano: Gianni Ardissone, Mara Milanesio, Cristina Rolando e Carola Casagrande. Al Sud, in Sicilia, per la precisione a Patti, in provincia di Messina, Maria Tindara Gullo, deputata Pd ? stata rinviata a giudizio, insieme ad altre 92 persone, per falso in atto pubblico, voto di scambio e truffa ai danni dello Stato. Il padre, anche lui a processo, ? l?ex vicesindaco della cittadina. A Rimini, nell?indagine sulla societ? che gestisce il porto, sono indagati per associazione a delinquere e abuso d'ufficio, il presidente della Provincia Stefano Vitali, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l'ex sindaco Alberto Ravaioli, l'ex presidente della Provincia Nando Fabbri. Ancora una volta, tutti del Pd. E sono sotto processo, questa volta in Sardegna, nell?inchiesta sul Piano urbanistico regionale, Gianfranco Ganau, ex sindaco di Sassari e attuale presidente del Consiglio regionale, l?ex vicesindaco e consigliere regionale, Valerio Meloni, e infine Dolore Lai, ex consigliere e assessore. Anche loro, tutti del Pd.

    GOVERNATORI

    Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ? indagato nell?ambito dell?inchiesta sul buco all?Asl di Massa, e l?Ente che guida si ? costituito parte civile nel processo contro coloro che sono gi? imputati. Indagato, insieme all?ex pm Antonio Ingroia, ? anche il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, e con lui sei assessori della giunta regionale. L?accusa della procura di Palermo ? abuso d?ufficio per le assunzioni nelle partecipata ?Sicilia e Servizi? di cui Ingroia ? amministratore unico. A mettere nei guai il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, ? invece la Corte dei Conti, che lo ha condannato a risarcire pi? di 6mila euro per l?uso indebito dei fondi di rappresentanza. Ed ? solo un ex governatore Vasco Errani, che ha guidato per anni l?Emilia Romagna per essere poi costretto a dimettersi dopo la condanna in appello per falso ideologico.

    PRIMARIE E CAMORRA

    Pochi mesi fa a Ercolano, in provincia di Napoli, si sono aperte le procedure per le consultazioni interne in vista delle elezioni comunali. Subito dopo carabinieri e procura partenopea hanno aperto un?indagine conoscitiva per fare luce su alcuni iscritti che sarebbero legati al clan del Vesuviano. I cognomi che hanno destato l?attenzione degli inquirenti sono vecchie conoscenze: Papale, Birra, Zirpoli, Durantini. Inoltre le indagini dovranno accertare il perch? dell?impressionante aumento degli iscritti, passati da 300 della volta precedente agli attuali 1.213.

    LA FOTOGRAFIA

    Fabrizio Barca, esponente autorevole del Partito democratico, ? a capo di un gruppo di lavoro che ha il compito di mappare sedi e circoli dei democrat. Al netto di qualche aspetto positivo segnalato nella sua relazione, dall?analisi dell?ex ministro viene fuori il profilo di ?un partito non solo cattivo ma pericoloso e dannoso, dove non c?? trasparenza e neppure attivit?, che lavora per gli eletti anzich? per i cittadini, e dove traspaiono deformazioni clientelari e una presenza massiccia di "carne da cannone" da tesseramento?. Una rappresentazione impietosa che dovrebbe indurre chi ha teorizzato la ?superiorit? antropologica? della sinistra italiana e del Pd a farsi un bel bagno di umilt?.

    Luca Rocca


    Fonte iltempo.it


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    #2
    La questione immorale

    Ogni giorno un politico del Pd si sveglia e sa che dovr? correre pi? di una gazzella dei carabinieri. Ogni giorno, dalla Sicilia al Piemonte, da Roma alla Romagna, il carabiniere sa invece che non dovr? correre tanto per catturare la sua preda "democratica" poich? in ogni citt?, provincia o regione, trover? ciccia a sufficienza da cuocere a fuoco lento, servire al magistrato, dare in pasto all'opinione pubblica. Con tutto il garantismo di questo mondo, dopo decenni di filippiche pronunciate dal pulpito, questioni morali e superiorit? sinistre, facciamo fatica a usare clemenza rispetto a quanti finiscono nei guai dopo aver gioito delle disgrazie altrui. La ruota ora gira per tutti, e se prima calpestava il pentapartito con Mani Pulite, poi Berlusconi con ogni procura, da un pezzo i tubolari delle magistratura hanno cominciato a pestare - seppur timidamente - sugli intoccabili di centrosinistra.

    Il nostro Luca Rocca ha redatto una sconvolgente mappatura degli indagati/arrestati del Pd e il risultato, devastante a livello locale, sconcertante sul piano nazionale, ? quello di un partito marcio. Che va ben al di l? del doppiopesismo interessato di Matteo Renzi, furbo a salvare i suoi indagati e a decapitare i non indagati, che amici suoi non sono.

    Il partito "diverso" evocato negli anni ottanta da Enrico Berlinguer, e ancora prima, nel 1954 da Pietro Ingrao (auguri, ha appena compiuto 100 anni) non esiste pi?. E forse non ? mai esistito, perch? ha sempre campato coi rubli di Mosca, coi finanziamenti pubblici e poi - come tutti - con le dazioni ambientali, destinate per loro conto ai compagni che sbagliano.

    Dopo la grazia di Tangentopoli quel mondo l? s'? riempito la bocca inseguendo il ?primato della politica? e ha nascosto quel che l'evidenza, oggi, registra: un partito che fa poca politica e tanti affari, che sguazza nelle clientele e flirta con i criminali. Un partito di indagati, allo sbando, dilaniato da faide interne tra tangenti, firme false, primarie inquinate, tesseramenti taroccati, rimborsi d'oro per consiglieri regionali ingordi oltre ogni indecenza. Un partito-business. Tale e quale agli altri. Se non peggio.

    Di Gian Marco Chiocci Pubblicato il: 31/03/2015 08:36


    Fonte iltempo.it

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      #3
      Eh b?
      Devo rispondere come al solito?

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        #4
        In questo caso possono parlare solo i grillitalpa, che al momento sono gli unici ad avere un partito/movimento politico senza indagati e condannati.

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          #5
          Originally posted by TommySan View Post
          In questo caso possono parlare solo i grillitalpa, che al momento sono gli unici ad avere un partito/movimento politico senza indagati e condannati.
          Che purtroppo per? non sono esperti ^^
          Quindi chi votiamo ?????

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            #6
            Originally posted by schwarz View Post
            Che purtroppo per? non sono esperti ^^
            Quindi chi votiamo ?????
            Chi vuoi tanto non abbiamo speranza!!!

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              #7
              Originally posted by schwarz View Post
              Che purtroppo per? non sono esperti ^^
              Quindi chi votiamo ?????
              Cortesemente,mi faresti qualche esempio di esperti

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                #8
                Originally posted by fabio2t View Post
                Cortesemente,mi faresti qualche esempio di esperti
                Tutti quelli degli altri partiti sono esperti.

                Esperti nel malaffare.

                Sti granfiidenamignotta.

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                  #9
                  Originally posted by fabio2t View Post
                  Cortesemente,mi faresti qualche esempio di esperti
                  Io davvero non lo so, ma quando uscirono alla ribalta i grilloidi, ricordo una discussione in cui tanti dicevano che non andavano bene perch? non erano "esperti" a differenza dei navigati berlusca bersani monti etc etc

                  Attendiamo i sostenitori degli "esperti" per sapere chi essi siano ^^, ricordo cos? a naso che fra gli esperti c'erano pure gente come il trota, l'igenista dentale , un tale con la 5 elementare o 3 media non ricordo e potrei continuare per tantoooo tempo

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                    #10
                    Originally posted by TommySan View Post
                    In questo caso possono parlare solo i grillitalpa, che al momento sono gli unici ad avere un partito/movimento politico senza indagati e condannati.
                    Originally posted by schwarz View Post
                    Che purtroppo per? non sono esperti ^^
                    Quindi chi votiamo ?????




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                      #11
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                      Aveva un locale che faceva da magazzino ma c'erano ricavate un paio di stanze adibite a sala d'aspetto ed ufficio, entrando vidi un gruppo di ragazze poco pi? grandi di me e con molti meno cmq di stoffa addosso , nell'ufficio c'era lui con degli uomini che discutevano.
                      Dopo un po' avrei saputo che stavano stabilendo chi e quali appalti, gare e lavori si sarebbe aggiudicato e quali mazzette, regali e doni occorreva distribuire. In una parte dei magazzini c'erano beni che non erano certamente strumentali, da oli e vini a quadri ed orologi. Cataste.
                      Ricordo ancora un grande cassetto pieno di orologi d'oro.
                      A chi erano destinati?
                      A tutti quelli che potevano influire, aggiudicare, controllare o anche solo infastidire il meccanismo.
                      Politici di tutti i colori, centro, destra,sinistra, indipendentisti...
                      Dirigenti, tecnici, amministrativi...
                      Pubblici e privati...
                      Cambiava il valore a seconda del "peso", ma era una distribuzione a pioggia.

                      Dimenticavo, e le ragazze?
                      "C'? chi preferisce i contanti, chi gli orologi, chi...altro. Il nostro ? un lavoro difficile..."

                      Non sono mai riuscito ad entrare in un seggio elettorale tranne che per un paio di referendum.

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                        #12
                        E le fondazioni

                        Inchiesta Ischia e fondazioni, ora diteci chi vi paga - Il Fatto Quotidiano


                        Ma svegliaaa

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                          #13
                          Originally posted by schwarz View Post
                          Che purtroppo per? non sono esperti ^^
                          Quindi chi votiamo ?????
                          anfatti gli esperti sono quelli del pd, pdl e lega:gaen:

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