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Mi è stato chiesto da un amico su Facebook un giudizio su Manuel Poggiali. Lo scegliemmo per sostituire nel 2003 Marco Melandri come portacolori del team ufficiale 250 dopo le sue ottime stagioni in 125, nelle quali divenne campione del mondo con la Gilera e si dimostrò sempre veloce e regolare.
Ricordo si adattò con grande rapidità alla due e mezzo, cosa assolutamente non scontata, vincendo le gare inaugurali e mettendo subito una ipoteca sul mondiale, che poi avrebbe conquistato. Vinto il titolo, incontrò inaspettatamente, come noto, un periodo difficile, nel quale perse competitività. Probabilmente, posso ipotizzare, dopo essere diventato due volte campione del mondo in giovanissima età, si era improvvisamente spezzato qualcosa in quel delicato equilibrio psicofisico necessario a combattere in pista ogni quindici giorni.
Devo dire che Manuel è stato uno dei piloti più benvoluti nel team, ed un ragazzo di grandissima sensibilità umana e gentilezza, cui tutti vogliono bene. Mi ha fatto molto piacere rivederlo in grandissima forma qualche anno fa in occasione del mio compleanno.
Ricordo si adattò con grande rapidità alla due e mezzo, cosa assolutamente non scontata, vincendo le gare inaugurali e mettendo subito una ipoteca sul mondiale, che poi avrebbe conquistato. Vinto il titolo, incontrò inaspettatamente, come noto, un periodo difficile, nel quale perse competitività. Probabilmente, posso ipotizzare, dopo essere diventato due volte campione del mondo in giovanissima età, si era improvvisamente spezzato qualcosa in quel delicato equilibrio psicofisico necessario a combattere in pista ogni quindici giorni.
Devo dire che Manuel è stato uno dei piloti più benvoluti nel team, ed un ragazzo di grandissima sensibilità umana e gentilezza, cui tutti vogliono bene. Mi ha fatto molto piacere rivederlo in grandissima forma qualche anno fa in occasione del mio compleanno.