Il 12 gennaio 1935 nasceva a Canaro di Rovigo Rino Caracchi; si spegnerà a Bologna il 28 febbraio 2018. Rino Caracchi colonna, insieme al socio Giorgio Nepoti, della gloriosa scuderia NCR situata in via Signorini a Bologna dove venivano preparate le migliori Ducati da competizione degli anni ‘70 e’80; Giorgio curava i motori e Rino le ciclistiche. Caracchi abitava in via Signorini, proprio di fronte ad una piccola rampa che portava all’officina. Aveva iniziato da giovanissimo a lavorare come autotrasportatore appassionandosi alle moto perché portava sui vari circuiti le moto della scuderia Farnè-Stanzano che poi diventerà NCR.

In collaborazione con Nepoti e Farnè, Caracchi ha preparato e sviluppato le moto da gara della Ducati quando, alla fine degli anni’60, la casa di Borgo Panigale si ritirò ufficialmente dalle competizioni. I vittoriosi motori sviluppati in Ducati per la Superbike nacquero sulla base dei motori sviluppati dalla NCR con ottimi risultati nelle gare di maxi moto e di Endurance. La NCR ottenne i risultati di maggiore risonanza internazionale negli Stati Uniti quando centrò alcune vittorie storiche a Daytona. Dopo aver chiuso l’attività della NCR Caracchi si è dedicato al restauro di moto storiche e alla tenuta di un piccolo museo personale comprendente una cinquantina di pezzi dedicandosi anche alla pratica del ballo liscio di cui era appassionato.

In collaborazione con Nepoti e Farnè, Caracchi ha preparato e sviluppato le moto da gara della Ducati quando, alla fine degli anni’60, la casa di Borgo Panigale si ritirò ufficialmente dalle competizioni. I vittoriosi motori sviluppati in Ducati per la Superbike nacquero sulla base dei motori sviluppati dalla NCR con ottimi risultati nelle gare di maxi moto e di Endurance. La NCR ottenne i risultati di maggiore risonanza internazionale negli Stati Uniti quando centrò alcune vittorie storiche a Daytona. Dopo aver chiuso l’attività della NCR Caracchi si è dedicato al restauro di moto storiche e alla tenuta di un piccolo museo personale comprendente una cinquantina di pezzi dedicandosi anche alla pratica del ballo liscio di cui era appassionato.
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