Originally posted by KAMIKAWA
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Superquiz:KOCIS
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Si pu? dire tutto sul conto di Gianfranco Elementi furch? gli siano mancate le emozioni nella vita. Nato a Rimini nel 1971, infatti, a otto anni ? gi? dentro l'officina del padre Giuseppe che gestisce la Italmoto di via Lagomaggio. La scuola gli piaceva, per? alla teoria ha sempre preferito la pratica. Lo stesso Giuseppe, soprannominato Kocis (il figlio di Toro Seduto) per i capelli lunghi, che nel '74 aveva partecipato al mondiale nella classe 350 come primo pilota nella storia della Bimota, voluto dall'ingegnere Tamburini.
Gianfranco invece, agguanta il primo successo in carriera nell'84, quando si laurea campione sui pedali, vincendo il titolo italiano di Bmx. Impennava anche con la Graziella, la ruota anteriore non l'ha mai consumata. Tre anni pi? tardi l'esordio nel motocross, dove raggiunge discreti risultati, prima di dedicarsi a tutt'altro, lavorando come vocalist in discoteca. Ma il richiamo dei motori ? troppo forte, e cos? nel 97 sale nuovamente in sella, giusto il tempo di classificarsi al terzo posto nel campionato regionale di cross,
guadagnandosi la promozione a livello nazionale. Nello stesso anno per? rischia il dramma, rimanendo quasi un mese in coma dopo essere stato colpito dalla propria moto durante una caduta in corsa. Ancora un anno di pausa e nel 2000 fa suo il campionato regionale, partecipando anche a quello cross indoor junior nazionale, prima di assaggiare quattro prove intercontinentali di super-cross. Sul fronte lavorativo, invece, rimane per 10 anni a fianco dei genitori,
prima di affiancare il fratello Luca (deceduto poi in un incidente) nell'avventura di Riminimoto che gestisce tutt'ora sempre in via Lagomaggio. Il nome? In famiglia sono sempre stati degli incorreggibili regional-nazionalisti. "Proprio non riesco a stare fermo" commenta Gianfranco, "mi sono gi? occupato di nuvoe soluzioni per quanto riguarda gli accessori e adesso con questa novit?. Da dove nasce? Dalla volont? e dalla curiosit? di sperimentare semre cose nuove."
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Originally posted by BARONCIOSi pu? dire tutto sul conto di Gianfranco Elementi furch? gli siano mancate le emozioni nella vita. Nato a Rimini nel 1971, infatti, a otto anni ? gi? dentro l'officina del padre Giuseppe che gestisce la Italmoto di via Lagomaggio. La scuola gli piaceva, per? alla teoria ha sempre preferito la pratica. Lo stesso Giuseppe, soprannominato Kocis (il figlio di Toro Seduto) per i capelli lunghi, che nel '74 aveva partecipato al mondiale nella classe 350 come primo pilota nella storia della Bimota, voluto dall'ingegnere Tamburini.
Gianfranco invece, agguanta il primo successo in carriera nell'84, quando si laurea campione sui pedali, vincendo il titolo italiano di Bmx. Impennava anche con la Graziella, la ruota anteriore non l'ha mai consumata. Tre anni pi? tardi l'esordio nel motocross, dove raggiunge discreti risultati, prima di dedicarsi a tutt'altro, lavorando come vocalist in discoteca. Ma il richiamo dei motori ? troppo forte, e cos? nel 97 sale nuovamente in sella, giusto il tempo di classificarsi al terzo posto nel campionato regionale di cross,
guadagnandosi la promozione a livello nazionale. Nello stesso anno per? rischia il dramma, rimanendo quasi un mese in coma dopo essere stato colpito dalla propria moto durante una caduta in corsa. Ancora un anno di pausa e nel 2000 fa suo il campionato regionale, partecipando anche a quello cross indoor junior nazionale, prima di assaggiare quattro prove intercontinentali di super-cross. Sul fronte lavorativo, invece, rimane per 10 anni a fianco dei genitori,
prima di affiancare il fratello Luca (deceduto poi in un incidente) nell'avventura di Riminimoto che gestisce tutt'ora sempre in via Lagomaggio. Il nome? In famiglia sono sempre stati degli incorreggibili regional-nazionalisti. "Proprio non riesco a stare fermo" commenta Gianfranco, "mi sono gi? occupato di nuvoe soluzioni per quanto riguarda gli accessori e adesso con questa novit?. Da dove nasce? Dalla volont? e dalla curiosit? di sperimentare semre cose nuove."
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Originally posted by philread View Post
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Tony Bagnaresi giuseppe elementi 23 ore fa ? Mi piaceNon mi piace pi?
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Kaciaro Kaciarus BRAVO QUESTA ERA DURA , DA COSA L'HAI RICONOSCIUTO?? 23 ore fa ? Mi piaceNon mi piace pi?
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Tony Bagnaresi dalla moto dovrebbe essere quella della mia foto che uso' anche mario 23 ore fa ? Mi piaceNon mi piace pi?
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Riccardo Coppola Elementi. detto kocis... 23 ore fa ? Mi piaceNon mi piace pi?
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Edoardo Vannucchi ma non avete riconosciuto chi spinge !!!! 12 ore fa ? Mi piaceNon mi piace pi?
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Edoardo Vannucchi OK allora quello che spinge KOCIS, e' GETULLIO MARCACCINI, EX PILOTA SENIOR (le sue aermacchi ala d'oro, erano dipinte color lilla') MARCACCINI, e' stato lo scopritore di KOCIS, ero con loro la prima volta che ELEMENTI sali' in sella a un'aermacchi al ad'oro, a MODENA. PURTROPPO getullio E MORTO QUALCHE ANNO FA.
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Originally posted by KAMIKAWA View PostAbita a Rimini ex concessionario Yamaha.Prima dell' incidente doveva diventare pilota ufficiale HD. Ha perso uno dei suoi 2 figli in un incidente motocliclistico nel 1990.L'altro possiede una officina vicino a casa mia.
) era un pilota velocissimo, capace di portare al limite qualsiasi moto, ma il suo carattere, a dir poco, esuberante, gli imponeva una pessima visione di gara e questo fu il suo grande limite.
Ricordo che all'epoca dell'incidente negli ambienti riminesi circolava la diceria che la gamba l'avesse persa perch? una volta risvegliatosi dall'anestesia si ritrov? a letto bloccato con tutti i drenaggi post operatori applicati, drenaggi che lo infastidivano parecchio, perci? lui senza pensarci un attimo strapp? via tutto e si liber?.....
Francamente non so quanto ci sia di vero, certamente c'? una buona dose di leggenda, ma sicuramente la storia rende bene l'idea di chi fosse Kocis: un uomo tutto d'un pezzo.
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Originally posted by BARONCIO View PostC'? una sua intervista nel libro "prima che dimentichi"
Prima che dimentichi, non ? un libro, ma un cilindro da dove tirar fuori alla rinfusa, ricordi, brevi racconti, articoli, e quant?altro. E? un libro zapping che lascia al lettore la libert? di riflettere, di ridere o semplicemente di ritrovarsi in quei ricordi vissuti da un ragazzo sessantottino.
La passione per le moto e per la musica rock, emerge attraverso fatti realmente accaduti, nei quali si evidenzia la sana incoscienza di quegli anni caratterizzati dalla contestazione giovanile, dalla rivoluzione sessuale e l?evoluzione degli stili di vita tra bisogni di identit? e nuovi conformismi.
I brevi racconti San Julian e Vesteralen nascono dalla necessit? di raccontare una favola, che arrivi all?inconscio, vivificando e stimolando la fantasia verso zone vitali che spesso evitiamo di conoscere o non siamo in grado di sentire.
Infine i due ultimi brevi racconti che si presentano come veri esperimenti letterari, surreali e leggeri. Il primo, Un solo indizio stravolge le regole canoniche del giallo "degenerando" sul finale in una situazione tragicomica che si rif? alla tradizione della commedia all?italiana. Agatha Christie, perdoni.
L?altro breve racconto La jungla, ? un esperimento che gioca sulla lettera ?j? che va letta come una ?i?. Tutto qui? Provare per credere.
Programma
Introduzione Sindaco Paolo Mannetti
Presentazione Angelo Serani
Particolari e Curiosit? Fernando Felli
Autore Fernando Felli
Casa editrice Patagonia Experience
Pagine 158
Indice
1 Benelli Leoncino, i primi passi
2 Gilera Giubileo 98 Extra
3 Moto Guzzi V7 Special
4 Moto Guzzi V7 Sport S
5 Bimota, la fabbrica delle emozioni
6 Intervista a Giacomo Agostini
7 Intervista a Walter Villa
8 Intervista a Gianfranco Bonera
9 Intervista a Virginio Ferrari
10 Intervista a Giancarlo Falappa
11 Intervista a Angelo Laudati
12 Intervista a Giuseppe Elementi ?Kocis?
13 Intervista a Gianni Menegaz
14 La mia Mille Miglia
15 Jethro Tull story
16 Lucio Battisti?e chiamale se vuoi emozioni
17 Giorgio Gaber a modo mio
18 Fender Stratocaster
19 Concerto di Jimi Hendrix al Piper di Roma
20 Club Petrarca
21 San Julian
22 Vesteralen
23 Un solo indizio
24 La Jungla
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Originally posted by rocketman View PostKocis (mai soprannome fu pi? indovinato. A vederlo, per i tratti del volto, il colore della pelle e la capigliatura che aveva all'epoca, sembrava di guardare un capo indiano...) era un pilota velocissimo, capace di portare al limite qualsiasi moto, ma il suo carattere, a dir poco, esuberante, gli imponeva una pessima visione di gara e questo fu il suo grande limite.
Ricordo che all'epoca dell'incidente negli ambienti riminesi circolava la diceria che la gamba l'avesse persa perch? una volta risvegliatosi dall'anestesia si ritrov? a letto bloccato con tutti i drenaggi post operatori applicati, drenaggi che lo infastidivano parecchio, perci? lui senza pensarci un attimo strapp? via tutto e si liber?.....
Francamente non so quanto ci sia di vero, certamente c'? una buona dose di leggenda, ma sicuramente la storia rende bene l'idea di chi fosse Kocis: un uomo tutto d'un pezzo.
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