Dal sito ufficiale:
"Un altro episodio lega Ducati al mondo delle competizioni automobilistiche. La squadra ?Corse Tecno?, fondata dai fratelli Pederzani nella prima met? degli anni ?60, era una realt? appena nata proprio nelle vicinanze della Ducati, a Borgo Panigale, e alla quale si era unito un ex meccanico del reparto Corse Ducati, Renato Armaroli, che faceva parte, insieme a Franco Farn?, Giorgio Nepoti, Rino Caracchi e Mario Recchia, della grande scuola dei meccanici specializzati Ducati.
Nel 1964 venne realizzata una nuova formula, la Formula K, cos? chiamata perch? la struttura del telaio era di ispirazione kartistica, ma le sembianze del veicolo la rendevano molto pi? simile a una vettura di Formula 1.
Il veicolo Tecno K ? stato costruita da Tecno, un'azienda famosa negli anni ?60 e ?70 per le gare di Formula 2. La squadra Tecno era il punto di partenza per piloti famosi come Ronnie Peterson, Francois Cevert e Clay Regazzoni.
Nel depliant dell?epoca, la Tecno K veniva descritta come una vettura per campionati monomarca equipaggiata con motori da motocicletta da 250 cc. Erano citate diverse marche fornitrici, fra le quali: Benelli, Aermacchi, Morini e Ducati. Fu proprio quest?ultima a diventare la fornitrice ufficiale dei propulsori della monoposto, al punto che ancora adesso, alcuni collezionisti che posseggono gli ormai rari esemplari, l?hanno ribattezzata ?Formula Ducati?.
Gli ultimi due episodi che legano la Ducati e il mondo delle quattro ruote sono connessi alle produzioni di motori, nelle quali l?azienda fu impegnata durante uno dei periodi pi? difficili nella storia dello stabilimento di Borgo Panigale.
Tra il 1979 e il 1984 la Ducati Meccanica era legata da un rapporto di collaborazione con l?azienda VM di Cento, in provincia di Ferrara. Nonostante le vittorie nei circuiti e la nascita di progetti sofisticati, come il motore Pantah, la dirigenza non credeva pi? nel prodotto motociclistico, fortemente danneggiato dalla fallimentare realizzazione dei motoveicoli paralleli 350 e 500.
La Ducati divenne una azienda produttrice di motori marini e motori diesel per autotrazione, mentre il prodotto motociclistico fu rilegato ad un ruolo da comparsa, con produzioni annue che non superavano le 1700 unit?.
La Ducati produsse, su licenza VM, il motore turbo diesel 4 cilindri che equipaggiava alcune famiglie Alfa Romeo, e la produzione di questo motore continu? almeno fino al 1988, quando i fratelli Castiglioni salvarono lo stabilimento dalla chiusura.
Se non fosse stato per il grande entusiasmo dei due fratelli varesini, la Ducati sarebbe diventata un deposito per motori.
L?ultimo capitolo delle produzioni quattro ruote in Ducati ? storia pi? recente; in virt? del rapporto d?amicizia e collaborazione che esisteva, e esiste tutt?ora, con la Ferrari, la Ducati per un breve periodo di tempo (1990 ?1992) produsse propulsori otto cilindri realizzati a Maranello, ma destinati per la serie esclusiva della Lancia Thema, la 8.32, che montava appunto appunto un motore Ferrari, costruito a Borgo Panigale, in Ducati.
"Un altro episodio lega Ducati al mondo delle competizioni automobilistiche. La squadra ?Corse Tecno?, fondata dai fratelli Pederzani nella prima met? degli anni ?60, era una realt? appena nata proprio nelle vicinanze della Ducati, a Borgo Panigale, e alla quale si era unito un ex meccanico del reparto Corse Ducati, Renato Armaroli, che faceva parte, insieme a Franco Farn?, Giorgio Nepoti, Rino Caracchi e Mario Recchia, della grande scuola dei meccanici specializzati Ducati.
Nel 1964 venne realizzata una nuova formula, la Formula K, cos? chiamata perch? la struttura del telaio era di ispirazione kartistica, ma le sembianze del veicolo la rendevano molto pi? simile a una vettura di Formula 1.
Il veicolo Tecno K ? stato costruita da Tecno, un'azienda famosa negli anni ?60 e ?70 per le gare di Formula 2. La squadra Tecno era il punto di partenza per piloti famosi come Ronnie Peterson, Francois Cevert e Clay Regazzoni.
Nel depliant dell?epoca, la Tecno K veniva descritta come una vettura per campionati monomarca equipaggiata con motori da motocicletta da 250 cc. Erano citate diverse marche fornitrici, fra le quali: Benelli, Aermacchi, Morini e Ducati. Fu proprio quest?ultima a diventare la fornitrice ufficiale dei propulsori della monoposto, al punto che ancora adesso, alcuni collezionisti che posseggono gli ormai rari esemplari, l?hanno ribattezzata ?Formula Ducati?.
Gli ultimi due episodi che legano la Ducati e il mondo delle quattro ruote sono connessi alle produzioni di motori, nelle quali l?azienda fu impegnata durante uno dei periodi pi? difficili nella storia dello stabilimento di Borgo Panigale.
Tra il 1979 e il 1984 la Ducati Meccanica era legata da un rapporto di collaborazione con l?azienda VM di Cento, in provincia di Ferrara. Nonostante le vittorie nei circuiti e la nascita di progetti sofisticati, come il motore Pantah, la dirigenza non credeva pi? nel prodotto motociclistico, fortemente danneggiato dalla fallimentare realizzazione dei motoveicoli paralleli 350 e 500.
La Ducati divenne una azienda produttrice di motori marini e motori diesel per autotrazione, mentre il prodotto motociclistico fu rilegato ad un ruolo da comparsa, con produzioni annue che non superavano le 1700 unit?.
La Ducati produsse, su licenza VM, il motore turbo diesel 4 cilindri che equipaggiava alcune famiglie Alfa Romeo, e la produzione di questo motore continu? almeno fino al 1988, quando i fratelli Castiglioni salvarono lo stabilimento dalla chiusura.
Se non fosse stato per il grande entusiasmo dei due fratelli varesini, la Ducati sarebbe diventata un deposito per motori.
L?ultimo capitolo delle produzioni quattro ruote in Ducati ? storia pi? recente; in virt? del rapporto d?amicizia e collaborazione che esisteva, e esiste tutt?ora, con la Ferrari, la Ducati per un breve periodo di tempo (1990 ?1992) produsse propulsori otto cilindri realizzati a Maranello, ma destinati per la serie esclusiva della Lancia Thema, la 8.32, che montava appunto appunto un motore Ferrari, costruito a Borgo Panigale, in Ducati.