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Tarquinio Provini, il re delle vittorie impossibili

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    #1

    Tarquinio Provini, il re delle vittorie impossibili

    oggi sul quotidiano della mia piccola citt? c'era un bell'articolo + intervista a un pilota del passato, Tarquinio Provini. Non sapevo fosse un "piasintei"...

    siccome non riesco a riportare l'intero articolo volevo segnalarne i punti salienti

    Perch? lei ha sempre scelto di gareggiare con mezzi notoriamente pi? deboli?
    "Perch? ho sempre voluto vincere con un'italiana. Offerte da marche straniere ne ho avute tante a cominciare da Honda e Yamaha... addirittura nel 59 la Yamaha, dopo avermi visto gareggiare per l'ultima volta su M.V. voleva assolutamente che rimanessi l? per diventare pilota. Anche in quel caso non accettai..."

    A questa squadra tra l'altro ? forse legato il rammarico pi? grande della sua carriera...
    ".... il commendator Morini non aveva alcuna intenzione di dedicarsi al campionato del mondo. Diceva che di moto all'estero lui non ne vendeva comunque... proprio per questo motivo perdemmo incredibilmente il mondiale '63 a 2 punti da Redman riunciando a 3 gare..."

    Negli anni alla Morini ha contribuito ad allevare un altro talento indiscusso del motociclismo internazionale. Giacomo Agostini
    "Ancora adesso siamo molto amici, io gli preparavo la moto dato che lui ancora giovane si dedicava ad altri tipi di gare. Con lui uno splendido rapporto, mentre con Ubbiali c'? sempre stata grande lotta. Addirittura a volte cambiavo i rapporti del cambio all'ultimo minuto per soprenderlo tatticamente."

    Tra i tanti successi ce n'? uno che non figura negli annali, ma che di fatto ha sancito il suo ingresso nel mondo dei motori: la gara sul facsal che lei vinse a 14 anni (il facsal ? un viale sopra le mura di piacenza).
    "... per correre bisognava essere maggiorenni, mi feci prestare un documento da mio zio.. ma dopo aver tagliato il traguardo, levandomi il casco, tutti capirono l'imbroglio..."

    Di certo lei ? stato il pilota che ha rivoluzionato il motociclismo introducendo lo studio approfondito dell'aerodinamica.
    "in fin dei conti erano studi dell'aermacchi, io andavo solo per farmi prendere il profilo su una sagoma di compensato, poi Ballotta creava le carenature con dei fogli di lamiera... Il mio tocco l'ho messo invece sui freni, sono stato colui che ha introdotto l'uso dei freni a disco sulle moto. Mi trovavo a Daytona per una gara ed un giorno vidi quegli strani freni montati su alcuni go kart. Pensai che si sarebbero potuti applicare anche alle moto cos? sottoposi l'idea a Benelli. Lui all'inizio era scettico perch? li riteneva poco estetici... per fortuna i primi test gli fecero cambiare idea e fu un successo."

    La sua carriera termin? nel '66 all'isola di man, episodio sul quale si scrisse di tutto...
    "Quella mattina mi stavo allenando per il TT, assieme al meccanico c'era venuta l'idea di far funzionare un motore a 3 cilindri invece che 4. Al primo giro notai che la moto era velocissima e volli ripetere il percorso. Lanciato oltre i 200 km/h il motore si blocco di colpo e io venni scaraventato a terra... Quando arrivarono i soccorsi l'interprete non tradusse bene quello che dissi e tutti pensarono che fossi caduto perch? accecato dal sole.. in realt? era stata la voglia di sperimentare nuove soluzioni a farmi chiudere la carriera."

    Come vede il motociclismo di oggi?
    "Molto ? cambiato rispetto ai miei tempi. C'? stato un progresso giusto, volto a salvaguardare il pilota. Noi avevamo gomme strette e vie di fuga ridottissime, oggi per fortuna non ? pi? cos?. Valentino Rossi? E' un grande campione, ma ai miei tempi i piloti erano molto pi? vicini alla gente."


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    #2
    ALTRO NOSTRO EROE

    Provini Tarquinio Provini, di cadeo (Piacenza) dove è nato nel 1933 è, con Tamagni, il simbolo della sportività piacentina. Gli inglesi lo definirono “meteoric stylist” per il suo coraggio, per la sua meticolosità nella preparazione e perché sapeva sfruttare al meglio le capacità di penetrazione della sua moto. Due volte Campione del Mondo nel biennio 1957-58 (classe 125 e 250), Provini ha vinto dovunque, correndo per la MV, la Mondial e la Benelli. Negli anni Cinquanta è stato l’unico pilota che, con un mezzo inferiore, ha saputo tener testa allo strapotere delle moto giapponesi, riuscendo a batterle in moltissime occasioni. Nel 1966 un grave incidente accaduto durante una sessione di prove al Tourist Trophy lo costrinse ad una lunga degenza e pose fine alla sua prestigiosa carriera.


    Last edited by kaciaro; 29-01-08, 07:00.

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      #3

      provini e masetti

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        #4
        GRANDE TARQUINIO

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          #5
          chiss? se i ragazzi si scannavano ai bar parlando di questa gente.

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            #6
            Originally posted by AndreaRS250
            chiss? se i ragazzi si scannavano ai bar parlando di questa gente.
            PENSO CHE LE DISCUSSIONE ERANO ANCHE PIU' SANGUIGNE DI QUELLE DI OGGI

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              #7
              e le motivazioni le stesse? :d

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                #8
                Originally posted by AndreaRS250
                e le motivazioni le stesse? :d
                LA MOTO BUONA ERA UNA SOLA :d

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                  #9
                  Magari dico una cosa che tutti sanno, ma io ci provo lo stesso. Tarquinio Provini ? anche fondatore della casa di modellini di plastica Protar (vi lascio immaginare cosa voglia dire il nome).

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                    #10
                    Originally posted by matte70
                    Magari dico una cosa che tutti sanno, ma io ci provo lo stesso. Tarquinio Provini ? anche fondatore della casa di modellini di plastica Protar (vi lascio immaginare cosa voglia dire il nome).
                    vero, mi son scordato di riportarlo

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                      #11
                      Originally posted by matte70
                      Magari dico una cosa che tutti sanno, ma io ci provo lo stesso. Tarquinio Provini ? anche fondatore della casa di modellini di plastica Protar (vi lascio immaginare cosa voglia dire il nome).
                      modellini bellissimi tra l'altro

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                        #12
                        Re: Tarquinio Provini, il re delle vittorie impossibili

                        Originally posted by AndreaRS250
                        La sua carriera termin? nel '66 all'isola di man, episodio sul quale si scrisse di tutto...
                        "Quella mattina mi stavo allenando per il TT, assieme al meccanico c'era venuta l'idea di far funzionare un motore a 3 cilindri invece che 4. Al primo giro notai che la moto era velocissima e volli ripetere il percorso. Lanciato oltre i 200 km/h il motore si blocco di colpo e io venni scaraventato a terra... Quando arrivarono i soccorsi l'interprete non tradusse bene quello che dissi e tutti pensarono che fossi caduto perch? accecato dal sole.. in realt? era stata la voglia di sperimentare nuove soluzioni a farmi chiudere la carriera."
                        Ho avuto la fortuna di poter conoscere Provini ed anche in questo articolo traspare la sua innata predisposizione a sollevare chi lo circondava dalle responsabilit? .

                        Su quel tragico fatto del T.T. si scrisse veramente di tutto ,e la versione pi? gettonata f? quella del sole , con tanto di foto del cartello : " beware the sun " .

                        In tempi non sospetti dissi che quelle erano tutte descrizioni fantasiose dell'episodio , ma in questa intervista Tarquinio dice solo una parte , seppur importante , della realt? . Quella pi? accreditata ?? ... la moto ebbe dei problemi il giorno delle prove e pensarono di potervi ovviare rattoppandola alla meglio , verissimo che si ruppe di botto , non del tutto vero che si trattasse di sperimentazione , vollero vedere se riuscivano a fare la corsa con la moto rabberciata alla meglio .

                        Testimone dell'eopca ancora in grado di supportare queste mie farneticazioni , semplicissimo , basta chiedere a Patrignani , quello di motosprint , lui c'era e conosce sicuramente gli antefatti

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                          #13
                          Originally posted by kaciaro
                          Originally posted by matte70
                          Magari dico una cosa che tutti sanno, ma io ci provo lo stesso. Tarquinio Provini ? anche fondatore della casa di modellini di plastica Protar (vi lascio immaginare cosa voglia dire il nome).
                          modellini bellissimi tra l'altro
                          Ne ho costruiti un paio, tra cui una yamaha da Gp, 750 se ben ricordo. Aveva telaio di ferro e cerchi di alluminio, e ottimi dettagli oltre a sospensioni funzionanti. Bravo come pilota e anche come manager/produttore

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                            #14
                            pensate se oggi Rossi ha un problema ad un cilindro e si mette a tagliare una biella coi meccanici di notte

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                              COMMENTO DEL GRANDE PHIL READ :


                              provini ? stato un grandissimo pilota, due volte campione del mondo nelle piccole cilindrate con mondial ed mv. quella foto con redman in parabolica risale al 63, quando tarquinio impegno'allo spasimo con la morini monociclindrica, redman sulla honda 4 cilindri!! purtroppo l'ultima gara fu a suzuka, dove provini si presento' convalescente da una influenza e perse il titolo per pochissimo! in seguito passo' alla benelli dove sviluppo' la 4 cilindri 250: nel 66 alle prove del TT che si svolgevano al mattino all'alba, rimase abbagliato dal sole basso e perse il controllo ad oltre 200 all'ora: rimase immobilizzato per parecchio e dopo lentamente guar?, dedicandosi ai famosi modellini protar. e scomparso da poco, precedendo il suo grande amico umberto masetti. ho un ricordo di provini alla prima duecento miglia di imola, 1972, durante una esibizione in una manifestazione per moto d'epoca: passo' dalle acque minerali in piega con la benelli 4 vestito con giacca a vento e pantaloni con mocassini, scatenando il tripudio del pubblico che lo ha sempre amato! un grandissimo stilista: si racconta che in un gran premio ad assen, un giornalista fece un segno col gesso dove passo' per la prima volta in curva e per il resto della gara passo' sempre nello stesso punto! mike the bike si rifiuto' di doppiarlo in gara dove tarquinio aveva dei problemi! ossessionato dalla leggerezza bucava i tacchi degli stivaletti col trapano! quando era compagno di ubbiali alla mv, per innervosire il collega che dormiva nella stessa camera, si appendeva per il mento fuori dalla finestra!!!grandissimo pilota, soprannominato "il meteorico"...

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