



? Tutto inizio' un giorno di qualche anno fa,mentre riordinavo il garage del babbo, pieno di cianfrusaglie e cose inutili, ma dietro un mucchio di mattoni intravidi un fanale e mezza ruota di una motocicletta.Dovevo sistemare i mattoni, "dico i mattoni",ma piu' andavo avanti piu' questi erano meno importanti,c'era questa moto nel mio pensiero e dissi che bella chissa' chi l'avra' costruita?
Inizio'il mio tormento,dopo mesi di preghiere e scontri , finalmente il babbo mi diete l'ok per portala via(la moto era sua ,comprata alla finedegli anni 40 con i suoi ricordi,forse anche di conquiste di donne???.Chissa!!!!!
Finalmente nel mio garage io e lei ,certo non era messa bene, piena di ruggine,pneumatici rotti,particolari mancanti e non solo, inizio' la mia ricerca(allora non c'era internet e quindi dovevo cercare solo notizie cartacee e non fu'facile.
?Dopo tante ricerche e con notizie abbastanza precise venni a sapere che il padre(parlo della moto) si chiamava EDOARDO BIANCHI,uomo di grande carattere, un milanese nato il 17/07/1865.E prima di parlare di LEGGENDE mi sembra doveroso accennare alcune notizie su di lui.
?La sua infanzia non fu' felice ,suo padre mori' in guerra contro gli austriaci,parti in guerra volontario perche' aveva dei conti da regolare con loro,gli avevano distrutto la casa con il loro negozio di generi alimentari durante l'occupazione austriaca.
Per questo il "piccolo di eta'" fu portato in un orfanotrofio milanese detto il Martinitt,crescendo EDOARDO imparo' il mestiere di fabbro,ma la sua grande passione era la MECCANICA VERA.
? Edoardo era sempre occupato a proggettare e costruire strani ingranaggi(per l'epoca),
ruote enormi, telai e altre cose, stava creando le sue biciclette.
Affitto' un piccolo spazio dove costruiva le sue biciclette dapprima con gomme piene e poi con l'aiuto della pirelli , e indovinate? il veterinario donlop trovo' il modo di applicare alle ruote i pneumatici smontabili ,vera sciccheria per il tempo. Qui inizio' la sua fortuna le sue biciclette vincevano tutte le gare e lo sport (come adesso) lo aiutarono al successo e sulla vendita.
L'evoluzione incalza, si inzia a pensare ai motori a scoppio, la nascita della motocicletta e'a breve, e via sono nate le NOSTRE LEGGENDE.
Finisco con il dirvi che il marchio Bianchi ( si puo' sicuramente scrivere un libro )e' rappresentato con lo stemma di un'aquila con le ali aperte dorate ed in testa una CORONA REALE,questa possibilita'gli fu data direttamente dalla Regina Margherita (sembra che lei imparo' ad andare in bicicletta con l'aiuto di Edoardo.)
La fabbrica Bianchi oltre che le nostre leggende costrui' favolose auto di lusso e camion di tutti i tipi.
E' realmente impossibile parlare di tutte le moto costruite dal marchio,sono tante e tutte molto belle con il proprio fascino,descrivero'solo quelle che mi hanno colpito particolarmente.
Tra le sportive ricorderei la Freccia celeste b2n sport;
una sottocanna bellissima,tecnologicamente avanzata,immagine da sportiva con i manubri abbassati come negli anni settanta.
Cilindrata 350cc, da vedere.Vinse tanto.
Poi la stella che non brillo' mai,parlo del 500 cc 4 cilindri sopralimentata nell'anno1939,
pensate aveva un motore di 75cv di potenza con oltre 200km /h con freni a tamburo.
Non credo che fosse facile guidarla in curva ,aveva ancora la forcella stampata in lamiera.
Una stella che non brillo'mai per colpa della guerra e per stupidita' umana.
L'unica sua uscita fu' sulla pista di Monza per una prova con il grande Ascari.
?
Saltiamo negli anni sessanta anche se praticamente la storia della bianchi finisce con la guerra, infatti la fabbrica fu demolita dai bombardamenti e dalla morte del Sig.Edoardo Bianchi che con la sua macchina si scontro' frontalmente con un mezzo militare americano.
Anni sessanta: trovo particolarmente bella la 350cc bicilindrica poi maggiorata a 500 cc, l'ultima freccia della bianchi di rara bellezza e potenza ,vinse con Brambilla eVenturi due campionati italiani.52cv a 11000 giri.da vedere sempre color celeste.
?
Tra le turismo ci sono:
la bianchi 500 T maestaosa, chiamata freccia azzurra,raffinata, bella, da sedersi per contemplarla, color nero con serbatoio cromato e stemma Bianchi, da vedere, certo vista dal lato dell'appassionato no dello sportivo estremo!!!!!!
La Bianchi 175 freccia d'oro, allora diffusa adesso rara , semplicemnte bella .
Fu vista guidare dal duce (oggi la chiamano la moto del duce) io non la ricordo per questo, ma per i particolari eleganti che mi affascinano . E' stata costruita nei primi anni trenta in tre versioni : la turismo,la sport e la super sport. Ho le foto.
Infine la piccola bianchina 125 2t la moto del mio garage.
Utilitaria di grande successo, la prima due tempi,la moto del dopo guerra ,il suo proggetto venne realizzato lo stesso anno della morte del Sig. Bianchi 1946.
Ebbe il compito della rinascita del marchio Bianchi attraverso il figlio Giuseppe.
caratteristiche della moto:
motore 125 cc monocilindrico verticale.
potenza 4,5 cv a 5000 giri.
lubrificazione olio/benzina al 5%
carburatore ma 16o18
forcella ant. stampata in lamiera,post. con due ammortizzatori.
velocita massima 70km orari.
terminale a coda di pesce
color nero e varie cromature, il serbatoio della benzina e bellissimo cromato con lo stemma. cerchioni verniciati al centro in avorio e filettatati in rosso.
Che vi devo dire la mia prima passione.
E' attraverso questa moto che sono entrato in questo mondo affasciante,bellissimo, mi ha cambiato la vita, sicuramente in meglio.
IL nostro mondo ,quello delle motociclette, tutte, e di tutti voi motociclisti veri.
Devo dire un GRAZIE al Sig Bianchi anche se ci guarda dal cielo per avermi dato questa passione attraverso le sue moto e al mio babbo che mi ha regalato la sua.
L'ho visto girarsi quando mi a detto di si, capite perche'? Adesso sono convinto che anche lui ha vissuto i nostri momenti negli anni 50, anche se in sella alla sua Bianchina.
Dopo aver cambiato alcune moto adesso giro con una stupenda TDM900 2004
Ciao a tutti e spero di non avervi annoiato.
TDM
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