“Alla fine del 1993 ero fermo…avevo avuto una mezza proposta da Ron Dennis, poi la faccenda tramontò. Al team Williams ero molto legato…pensai “se mi propongo come collaudatore, posso essere preso in considerazione”. A quel punto mi presento a Imola alla vigilia delle prove. Incontro Williams e Head e lancio la mia proposta…viene subito accolta con favore. Arriva Senna, molto soddisfatto dell’iniziativa…dopo quella lunga chiacchierata con Ayrton nel box, torno a Padova.

Domenica 1 maggio vedo l’incidente davanti alla tv…arriva il Gp di Monaco, abitavo a Montecarlo dunque vado a salutare Frank ai box. “Riccardo hai visto purtroppo cosa è capitato…ci serve ingaggiare un pilota che sostituisca Ayrton. Saresti disposto a passare da collaudatore a pilota titolare?”. Lì per lì rispondo di botto: “si, si certo”. Ma mi sentivo male, ancora peggio rispetto ai giorni immediatamente successivi all’incidente…telefonai a Frank: “Mi dispiace, non contare su di me, perché dopo quello che è successo ho a che fare con troppi dubbi e non me la sento di tornare a correre”.
Tratto da “F1 backstage - storie di uomini in corsa” di Riccardo Patrese (con Giorgio Terruzzi)

Domenica 1 maggio vedo l’incidente davanti alla tv…arriva il Gp di Monaco, abitavo a Montecarlo dunque vado a salutare Frank ai box. “Riccardo hai visto purtroppo cosa è capitato…ci serve ingaggiare un pilota che sostituisca Ayrton. Saresti disposto a passare da collaudatore a pilota titolare?”. Lì per lì rispondo di botto: “si, si certo”. Ma mi sentivo male, ancora peggio rispetto ai giorni immediatamente successivi all’incidente…telefonai a Frank: “Mi dispiace, non contare su di me, perché dopo quello che è successo ho a che fare con troppi dubbi e non me la sento di tornare a correre”.
Tratto da “F1 backstage - storie di uomini in corsa” di Riccardo Patrese (con Giorgio Terruzzi)
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