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Tesla, svelata la Gigafactory da 5 miliardi

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    #61
    Originally posted by paolo_c View Post
    Riflettevo su una cosa: il potere energetico della benzina ? pari a circa 9 kWh, la Tesla 90 con, appunto 90 kWh percorre circa 500 km, diciamo anche 400, comprese le dispersioni per un rendimento dei motori elettrici. Vorrebbe dire fare 400 km con 10 litri di benzina ovvero 40 km/l!
    Tutto questo con un'auto da due tonnellate e con pneumatici 245/45, non con le gomme da bici della BMW i3 (e pure della i8).

    Vuol dire che il fabbisogno energetico per compiere 400 km lo copriamo con 10 litri di benzina, il resto, diciamo gli altri 30 litri, li usiamo come fuocherello per scaldare l'ambiente.
    E cos? i freni: la Tesla (come tutte le elettriche) rigenera in frenata e recupera un po' di energia con quel fastidiosissimo freno motore, con i freni invece che facciamo? Scaldiamo l'ambiente...

    Non ? una follia?
    beh ma ? risaputo che la maggior parte dell'energia proveniente dai motori endotermici la si perde in calore...

    cmq io giungo ad una conclusione tutta mia
    noi stiamo qui a fare tutti i conti del caso,il consumo litri sui km,il costo della corrente,quanto durano le batterie ecc ecc ma il Signor Telsa che tanto scemo non mi sembra,non pensate che questi conti li abbia gi? fatti ? e dal momento in cui produce la Model3 allofa vuol dire che ? conveniente rispetto ad una macchina della stessa categoria

    o no?

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      #62
      Tesla, svelata la Gigafactory da 5 miliardi

      Originally posted by testone7 View Post
      beh ma ? risaputo che la maggior parte dell'energia proveniente dai motori endotermici la si perde in calore...



      cmq io giungo ad una conclusione tutta mia

      noi stiamo qui a fare tutti i conti del caso,il consumo litri sui km,il costo della corrente,quanto durano le batterie ecc ecc ma il Signor Telsa che tanto scemo non mi sembra,non pensate che questi conti li abbia gi? fatti ? e dal momento in cui produce la Model3 allofa vuol dire che ? conveniente rispetto ad una macchina della stessa categoria



      o no?


      Certo, lo sappiamo tutti, conosciamo la proporzione 1/3, 1/3 ed 1/3 ma constatare che per fare 400 km bruciamo in un fuocherello 30x1,4= 42 euro di benzina colpisce

      Non so che stime abbia realmente Musk e se davvero riuscir? nel 2017 a raggiungere il bep per? un fatto mi pare certo e di rilievo: con un know how automobilistico partito da zero sta "stracciando" le grandi case che fanno auto da 100 anni
      A parte marchionne che si ? chiamato fuori asserendo che acquister? la tecnologia da altri quando sar? matura (!) e che quindi continua a fare stufe a ruote, per fare un esempio concreto la BMW che pure sta investendo tanto sul l'elettrico ha sul mercato prodotti che a me paiono molto inferiori alla Tesla.
      Sto iniziando a vedere in giro diverse i3 e qualche i8. La i3 ha solo ora un pacco batterie almeno decente, ma quelle ruotine da bici non mi danno per nulla sicurezza. La i8 ? un ibrido con linea da salone (a mio parere anche un po' pacchiana) con costi elevatissimi
      Last edited by paolo_c; 08-08-16, 08:48.

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        #63
        Originally posted by paolo_c View Post
        Certo, lo sappiamo tutti, conosciamo la proporzione 1/3, 1/3 ed 1/3 ma constatare che per fare 400 km bruciamo in un fuocherello 30x1,4= 42 euro di benzina colpisce

        Non so che stime abbia realmente Musk e se davvero riuscir? nel 2017 a raggiungere il bep per? un fatto mi pare certo e di rilievo: con un know how automobilistico partito da zero sta "stracciando" le grandi case che fanno auto da 100 anni
        A parte marchionne che si ? chiamato fuori asserendo che acquister? la tecnologia da altri quando sar? matura (!) e che quindi continua a fare stufe a ruote, per fare un esempio concreto la BMW che pure sta investendo tanto sul l'elettrico ha sul mercato prodotti che a me paiono molto inferiori alla Tesla.
        Sto iniziando a vedere in giro diverse i3 e qualche i8. La i3 ha solo ora un pacco batterie almeno decente, ma quelle ruotine da bici non mi danno per nulla sicurezza. La i8 ? un ibrido con linea da salone (a mio parere anche un po' pacchiana) con costi elevatissimi
        Musk a differenza degli altri costruttori di automobili,non appartiene alla lobby dei petrolieri (forse).

        un p? come il discorso della macchina ad idrogeno,sono pi? di 20 anni che ne esistono i prototipi ma non sono mai stati messi in produzione perch? i lobbysti frenavano e non davano il loro consenso

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          #64
          in norvegia hanno la rete elettrica per il riscaldamento...e scaldabagno da 18kw......

          la rete ? pronta in ogni casa.....

          tesla pu? far rumore finche vuole...ma se ne vende molte ...i suoi supercharge non sono sufficienti e ti fai le code di giorni per ricaricare.....da loro o a casa propria ...


          mi spiace..ma la benzina con 4 pistole e 40mq ti rifornisce 20/60 auto l ora... per fa la carica ad un elettrica 1 /1,5 ore .....quindi per rifornire 20/30 auto dai 140 ai 210mq....occupati....col gps potrebbero fare in modo di far trovare il posto libero..ma poi ci sarebbe la priorit? di prenotazione....

          facciamo un giochino...trovatemi N luoghi di sto spazio in una citt?....o solo in un paesino..o trovatemi il modo di portare un cavo giu dal balcone alla propria auto sotto casa.....e trovatemi il modo di far passare tutta la corrente necessaria negli scantinati delle case e sotto terra.....altro che cablare la fibra....poi che ci siano villette sperdute in cui si possa attuare ok...ma la larga scala ? altro...

          rimane un mercato di nicchia....bisogner? vedere se gli investimenti fatti avranno un ritorno..per adesso sono in perdita secca......

          e M.B. era nel c.d.a. di tesla...se non lo sapevano loro quello che accade li dentro......

          "La notizia ? ormai vecchia di qualche giorno: Mercedes-Benz non si far? pi? fornire da Tesla le batterie per la Classe B Electric Drive e produrr? da sola le batterie agli ioni di litio per i propri modelli. Non solo, rafforzer? il suo impegno in Accumotive (una sua controllata al 100% che si occupa appunto di produrre batterie al litio), investendo 500 milioni di euro per costruire un secondo impianto produttivo in Germania.

          Gi? nel 2014 Daimler aveva ceduto il 4% delle azioni del costruttore californiano ed era uscito definitivamente dal cda di Tesla, adesso taglia anche gli ultimi legami e abbandona improvvisamente un?alleanza che sembrava avere solo vantaggi per i tedeschi ? e invece: da soci a concorrenti!"

          Uno dei fattori cruciali necessari ad un?ampia diffusione delle auto elettriche ? il calo drastico del prezzo delle batterie. Tesla sta lavorando (insieme a Panasonic) alla sua Gigafactory, in cui sta investendo complessivamente 5 miliardi di dollari, proprio con l?obiettivo di ridurre il costo delle batterie del 30%-40%.

          La Gigafactory dovrebbe essere operativa prima della fine di quest?anno e, entro il 2020, avr? una capacit? produttiva di batterie quantificata in 35 GWh all?anno, che equivalgono ad una potenziale produzione annua di 500.000 EV. Dalle valutazioni di Goldman Sachs nel suo studio Cars 2025, una volta che la Gigafactory sar? operativa il costo delle celle sar? di 150 dollari/kWh, con Tesla che prevede di scendere sotto i 100 dollari entro il 2020. Le proiezioni dell?industria automotive collocano il costo delle batterie agli ioni di litio, per i principali concorrenti mondiali di Tesla, sui 250 dollari/kWh sempre nel 2020.

          Uno dei punti chiave di tutta questa strategia ? che Tesla pensava di ?vendere? parte della sua capacit? produttiva anche ad altri produttori di auto: Musk ? gi? andato dalla Merkel per cercare di attirarsi le simpatie dei tedeschi e ha anche parlato con Marchionne e Elkann.

          Il mondo per? sembra stia prendendo un?altra direzione, con tutti i principali attori dell?automotive che stanno cercando e trovando soluzioni in-house oppure partnership strategiche con produttori di batterie gi? radicati sul mercato: ? il caso di BMW con Samsung, Volkswagen con Samsung e Panasonic, Toyota con Panasonic, Mitsubishi con GS Yuasa, mentre GM, Renault, Hyundai, Ford e Volvo si appoggiano a LG. La lista potrebbe continuare e toccare anche i nuovissimi arrivati di Faraday Future, ma vi risparmio.

          Magari alla fine si creeranno tre blocchi: gli europei faranno fronte comune con Mercedes che potr? distribuire batterie anche agli altri, gli asiatici che si attrezzeranno tra di loro e gli americani che, forti del loro nazionalismo, useranno Tesla. Certo ? che tutti stanno facendo una scommessa forte sul futuro a chi arriva prima per accaparrarsi una larga fetta del mercato degli EV.

          Il punto ? che gli EV hanno solo un terzo del numero dei componenti dei veicoli mossi da motori a benzina, quindi il ?mercato? delle batterie rivestir? un ruolo davvero cruciale. Tesla e Daimler sembrano averlo capito molto chiaramente. Sar? interessante stare a vedere chi vincer?: Tesla, la ?nuova arrivata? o Daimler, con la sua tradizione nel vecchio continente, tedesca e con potenziali economie di scala enormi. Oppure tra i due litiganti si inserir? qualche multinazionale giapponese?O qualche neonata che far? batterie leggerissime e ?densissime? capaci di durare per 1.000 km?


          vedremo........

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            #65
            Esistono anche prototipi di motori a benzina capaci di percorrere pi? di 100 km\l, ma finch? a comandare sono i petrolieri.....

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              #66
              Originally posted by mano View Post
              in norvegia hanno la rete elettrica per il riscaldamento...e scaldabagno da 18kw......

              la rete ? pronta in ogni casa.....

              tesla pu? far rumore finche vuole...ma se ne vende molte ...i suoi supercharge non sono sufficienti e ti fai le code di giorni per ricaricare.....da loro o a casa propria ...
              diciamo che l'idea ? che ognuno se le carichi a casa propria, i supercharger dovrebbero servire per i rifornimenti lungo la strada.
              Ovviamente non in italia dove tutti o quasi hanno il contratto da 3KW, parlo dei paese civili.
              Per? mediamente un italiano percorre 12000km l'anno, cio? 32 al giorno. 32km con una tesla sono circa 8KW. Se hai un contratto decente (extra italia insomma), puoi caricarla ogni settimana di 50-60KW senza problemi durante la notte.

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                #67
                Originally posted by bobber View Post
                Esistono anche prototipi di motori a benzina capaci di percorrere pi? di 100 km\l, ma finch? a comandare sono i petrolieri.....
                Oddio,.. 100km/litro in condizioni reali, faccio davvero fatica a crederlo.

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                  #68
                  Originally posted by McRae (Lo Straniero) View Post
                  Oddio,.. 100km/litro in condizioni reali, faccio davvero fatica a crederlo.
                  anche il doppio, se il prototipo pesa 100kg ed ? fatto di stecchini

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                    #69
                    Come l'auto ad aria compressa di Grillo pesante 200kg, ma sono le lobbies ad averla affossata...



                    A parte gli scherzi se si considerano che le tasse sull'energia ci saranno sempre per tutti i paesi la produzione in casa con accumulatori ha senso e in quest'ottica la ricarica ? notturna, per i viaggi l'unica cosa sensata ? la sostituzione integrale della batteria scarica con una gi? carica in una stazione tesla, operazione robotizzata da 1 minuto.

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                      #70
                      Tesla, svelata la Gigafactory da 5 miliardi

                      La tassazione sull'energia non ? un dogma contenuto in uno dei segreti di Fatima ma, semplicemente, l'energia ? uno dei beni con la domanda pi? rigida per cui offre il vantaggio di rendere minimo lo scarto fra le previsioni di introiti fiscali ed il reale consuntivo.

                      Paesi illuminati utilizzano lo strumento fiscale per orientare la domanda verso, ad esempio, fonti energetiche che limitino la dipendenza da altri Paesi, che limitino l'inquinamento ambientale etc.

                      Poi c'? il lato tariffario con la riduzione nella fascia serale che ha ragioni prettamente tecniche: le grandi centrali termoelettriche funzionano a regimi costanti per cui vi ? tutto l'interesse ad omogeneizzare la richiesta eliminando "le punte" perch? questo richiederebbe di dimensionare gli impianti ed il funzionamento per un consumo che ? richiesto solo poche ore al giorno.
                      Una curiosit?: gli impianti idroelettrici (quelli che lo consentono) ora vengono fatti funzionare proprio come batterie: di giorno l'acqua dell'invaso in caduta aziona gli alternatori e produce forza elettromotrice, di notte quando negli impianti termoelettrici, che hanno ridottissimi margini di regolazione, producono energia in eccesso, le turbine idrauliche vengono fatte funzionare come pompe e ricaricano l'invaso.


                      La soluzione dei pacchi batterie intercambiabili potrebbe essere una buona idea per? richiede una completa standardizzazione fra tutti i costruttori e credo che per questo motivo non sia praticabile. Gi? oggi Smart e Nissan offrono le batterie a noleggio ma ? un'altra cosa: ? per sgravare l'utente da guasti costosi al gruppo e renderlo meno diffidente.

                      Penso dovr? cambiare l'approccio alla guida nel senso che si dovranno pianificare le soste ma con l'aiuto dell'informatica di cui son dotate le auto elettriche non dovrebbe esser un problema conoscere sempre autonomia residua, localizzazione dei punti di ricarica etc
                      Last edited by paolo_c; 09-08-16, 08:52.

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                        #71
                        vedo che non cogliete il punto del problema.....non sono completamente d accordo su quanto scritto in seguito..ma almeno da un idea....del cinema che bisogna fare per far andare elettrico una buona parte del parco circolante italiano....


                        Faccio una premessa per eco-bimbiminkia, io adoro le auto elettriche, ho provato una Tesla Model s P85D con l?idea di acquistarla e ho rinunciato. Al di la degli Hype esagerati sulla perfezione delle automobili Tesla in effetti avere a disposizione la coppia e l?enorme potenza che un motore elettrico ti mette a disposizione una esperienza di guida imparagonabile a quella dei motori endotermici. L?altro fattore interessante ? il rumore, al netto del fatto che la Tesla Model S in autostrada ? rumorosa a causa di una meno che mediocre cura nell?insonorizzazione dai fruscii aerodinamici e del rotolamento delle ruote, in citt? e a bassa velocit? ? un viaggiare ovattato, quasi magico, un win win sia per chi guida che per chi sta fuori e non deve sempre subire il ?rombo? degli automobilisti.

                        Detto questo, scordatevelo: a tecnologie attuali e a tecnologie che sappiamo essere realisticamente in uscita non ? possibile che una quota che non sia del tutto irrilevante dell?attuale parco circolante di automobili possa essere convertita al full electric.

                        Volete un esempio?

                        Prendiamo il migliore scenario possibile.

                        Facciamo finta che:

                        ci sia una tecnologia che raddoppi l?attuale capacit? delle migliori batterie disponibili (polimeri di litio), e che sia affidabile e non dia problemi di ?consumo? delle batterie per almeno 500.000km
                        ci sia una tecnologia per ?fare il pieno? in 6 minuti, ovvero quando ci vuole oggi in media per farlo con un auto a benzina, dal benzinaio. Ti fermi, ti fai fare il pieno, paghi e riparti. Un pit stop da 6 minuti.
                        Che il tutto costi pochissimo tanto da potere fare auto dal costo analogo di un auto ?tradizionale?.
                        (diciamo che le 3 ipotesi qui sopra potrebbero vedere la luce entro 5 anni, se tutto, ma proprio tutto quello che l?industria promette andasse a buon fine)

                        Tutto risolto direte voi?

                        No.

                        Ora immaginate una tipica giornata di Luglio all?Autogrill, gli Italiani vanno in vacanza sulla loro scintillante auto elettrica nuova di pacca, un auto fantastica, ecologica, silenziosa, costa 18-20.000? tasse incluse, e ha una autonomia di 6-800km con un pieno perch? monta su un pacco batterie innovativo (magari super capacitori?) da 120-180 kWh che si ricarica in 3 minuti ( gli altri 3 servono per fermarsi pagare e ripartire).

                        In un normalissimo Autogrill se fate caso in un ora nelle giornate di punta (e senza esagerare) con 8-10 pompe vengono servite 80 automobili per il pieno, e mi tengo basso.

                        Ora immaginate che invece di un pieno di benzina o gasolio, in quell?autogrill debbano venire servite in un ora 80 auto elettriche. E facciamo finta che in media ciascuna di queste auto elettriche abbia bisogno di riempire il serbatoio con 60 kWh.

                        Sapete cosa significa?

                        Significa che in un ora questo autogrill dovr? servire 4800 kWh.

                        Ehm?..

                        Diciamo che ? ?leggermente? fuori questione. A meno che l?Autogrill in questione non sia:

                        X

                        vicino ad una linea elettrica ad altissima capacit?
                        abbia una sua centrale per gestire l?energia da distribuire
                        abbia un sistema di cavi specifici per trasportare tutta questa energia
                        Il che non ? oggi, e non sar? nei prossimi decenni a meno di una mole enorme di investimenti necessariamente pubblici e che comunque necessiteranno di almeno un paio di decenni, in Italia in particolare dove le utenze domestiche utilizzano il gas e il petrolio per riscaldarsi e per cucinare e quindi le case sono collegate a linee elettriche a bassa capacit?. E cambiare l?ultimo miglio delle linee elettriche non ? diverso da posare gi? fibra ottica, anzi ? molto peggio.

                        Tralascio il problema della enorme aumento della capacit? produttiva di energia elettrica necessario per sostenere la mobilit? elettrica, al massimo la si importa dalle centrali nucleari francesi. Giusto? (no farla con le rinnovabili, per la mole che ne serve ? impossibile anche con le migliori tecnologie).

                        E dunque?

                        Beh e dunque a meno che E-cat di Andrea Rossi o altri sistemi di fusione nucleare fredda, Lenr, oppure altra fantascienza non diventino prima scienza poi prodotto commerciale. Di auto elettrica di massa non se ne parla.

                        Di auto elettrica per benestanti e ricchi invece si. Eccome, tanto le poche colonnine per loro le pagher? lo stato e il popolino sar? felice di vederli girare senza inquinare. Oh che carini e civili?. loro. (e nel caso pure io, se mi fanno le colonnine aggratis perch? no).

                        Quindi la mobibilt? individuale elettrica ? una chimera?

                        NO, affatto, solo che non ? come ce la immaginiamo ne sostituir? e neppure scalfir? le quote di mercato benzina e diesel nei prossimi 3-4 decenni.

                        La mobilit? elettrica si esprimer? secondo le sue possibilit? di contesto:

                        Nei paesi che hanno reti elettriche e sistemi di produzione adeguati insieme o possono permettersi di costruirle velocemente e hanno una bassa densit? della popolazione la mobilit? elettrica si svilupper?
                        Su mezzi leggeri che non necessitano di enormi potenze ovvero biciclette e motorini, la mobilit? elettrica si svilupper?.
                        Sulle auto si svilupper? l?unico compromesso intelligente possibile, ovvero i sistemi ibridi-plug-in.
                        Ma scordatevi la Tesla. La Leaf. O quel che vi pare full electric. Saranno solo giocattolini per pochi. Soprattutto in un paese denso di popolazione e con struttura della rete elettrica italiana.

                        Un cambio radicale di scenario potrebbero fornirlo automobili completamente automatiche in abbonamento. Ovvero auto fornite da un servizio (vedrei bene le attuali compagnie telefoniche) le chiami, o le prendi nella piazzola con le colonnine, ti fai portare a destinazione, scendi e poi loro vanno a ricaricarsi in un luogo adatto. Quindi comunque 10-20 anni da oggi ma come minimo.

                        p.s. invece non sono ancora convinto che l?idrogeno non sia la soluzione, se Toyota ci ha investito pesante un motivo deve esserci.


                        ah per chi dice che in un minuto la tesla cambia le batterie...ok...peccato in america ti faccia pagare il servizio 60/80 dollari...a questo punto mi faccio il pieno di benzina....

                        l risultato? Il cambio ? avvenuto in poco pi? di un minuto e mezzo, esattamente 1'33"4, mentre ? servito oltre il doppio del tempo per effettuare il rifornimento alla classica pompa, tra l'inserimento dei soldi nel distributore, il rifornimento vero e proprio, la risalita in macchina e la partenza. Il servizio di "battery swapping" arriver? negli Stati Uniti a fine 2013, con le prime stazioni tra Boston e Washington, con un costo tra 60 ed 80 dollari per effettuare il cambio.

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                        • Font Size
                          #72
                          Tutto chiaro e condivisibile, il punto per? ? che la mobilit? elettrica comporta un totale ripensamento delle logiche sottese all'auto con motori endotermici.
                          Se applichi gli stessi criteri non puoi che giungere al l'impossibilit? dell'utilizzo .

                          Per gli "esodi estivi", ovvero i viaggi che la maggioranza compie una volta l'anno, forse ? inutile utilizzare sempre, anche nel normale tragitto quotidiano di 10 km, un'auto che abbia autonomia di 800 km reintegrabile in mezz'ora.

                          Forse si andr? verso il car sharing dietro pagamento di un canone per la mobilit? quotidiana e non si avr? pi? una auto di propriet?.

                          Vedremo: penso il processo sia iniziato e non si possa arrestare

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                          • Font Size
                            #73
                            Tesla, svelata la Gigafactory da 5 miliardi

                            Circa il "battery swapping" non devi considerare solo il costo delle operazioni ma il vero vantaggio ? non avere la propriet? del pacco batteria trasferendo tutti i rischi del deterioramento etc a chi te lo affitta .
                            Last edited by paolo_c; 09-08-16, 10:39.

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                            • Font Size
                              #74
                              questa discussione assume sempre pi? sfaccettature interessanti e piena di interesse.

                              continuo a seguire

                              grazie a chi partecipa

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                                Originally posted by paolo_c View Post
                                Circa il "battery swapping" non devi considerare solo il costo delle operazioni ma il vero vantaggio ? non avere la propriet? del pacco batteria trasferendo tutti i rischi del deterioramento etc a chi te lo affitta .


                                ma proprio no.....nessuno ti affitta la batteria..(costa 40k euro..la batteria...)...compri l auto e poi cambi batteria..ed era solo una pubblicit? per le allodole visto che pochissimi possessori erano invitati a fare lo scambio,pagando, non lo facevano a tutti i possessori....non esisterebbe ritorno economico possibile......

                                https://electrek.co/2016/05/10/tesla...-supercharger/

                                tesla ha rinunciato per incrementare il supercharger..alla fine per fare l operazione in sicurezza ci volevano 15m minimo..e 80$ e investimenti mostruosi....

                                tesla fa tanti annunci..e poi mantiene poche promesse...? solo marketing....

                                rimane il problema di costruire la rete...per trasportare l energia.elettrica..e dove trovarla...o produrla.....non ? un problema di esodo agostano...ma la costruzione di impianti che abbiano assorbimenti massimi predisposti,capillarmente....altrimenti aspetti e fai la fila...e che siano ECONOMICAMENTE sostenibili.....

                                ad oggi dopo 2 anni dall apertura,non esiste nessuna colonnina di distribuzione sulla milano brescia brebemi..60km ...i flussi di auto sono insufficienti a garantire gli ammortamenti sul lungo periodo....e si parla di benzina....

                                e voi vorreste aprire distributori di energia elettrica aggratis capillarmente..( vorrei capire in primis chi paga l occupazione del suolo pubblico/privato e i progetti...).compresa la posa in opera di infrastrutture elettriche costosissime,compresi espropi ...e ripagabili a babbo morto...

                                certo....se ? tutto gratis..ok... ma se fanno gli investimenti..poi il kwh alla colonnina lo pagate 10 euro.......stando stretti.....



                                questa ? un intervista al capo progettazione toyota.....cio? loro sono stati i primi con l ibrido..ma dell elettrico non hanno una visione buona....e nemmeno delle batterie al litio....


                                Non c?? nulla da fare. L?auto elettrica a Toyota non piace proprio. L?ennesima conferma qui a Tokyo. Ho parlato con Koei Saga, membro del Board of Directors and Senior Managing Officer di Toyota, una vita spesa all?interno della Casa giapponese, dalla laurea a oggi. In totale sono 38 anni. Saga le ha viste tutte a Nagoya. Tranne l?auto elettrica.

                                Il manager, quando arriviamo al dunque, conferma la teoria di Toyota: a oggi, le batterie al litio non offrono l?affidabilit? e soprattutto la capacit? di energia necessaria a un?auto. In sostanza: la carica di ?corrente? utile ? ancora troppo limitata. L?esempio ? lo smartphone (Saga mostra il suo Samsung): durata infinita in stand-by ma che si riduce drasticamente quando si usano le app o si naviga sul web. Troppo poco.

                                La conferma qualche ora dopo quando, presentando il suo Powertrain Approch, Toyota fa apparire in una slide ?miracolosamente? l?auto elettrica, salvo ignorandola completamente con la stessa velocit? durante tutta la presentazione. Nemmeno una parola spesa alla voce Ev.

                                Meglio quindi puntare, secondo Saga, sull?idrogeno con le fuel cell al posto delle batterie al litio come sulla Mirai o sui concept della Fcv Plus o della Lexus Lf-Fc mostrati qui al Tokyo Motor Show. Oppure sull?ormai consolidata tecnologia ibrida. A patto anche qui di non usare le batterie al litio: la nuova quarta generazione della Prius le adotter? ma con ?moderazione?.

                                Solo in alcuni Paesi la Prius avr? i sistemi al litio (principalmente Stati Uniti e Giappone), per il resto si continuer? ad usare il nichel idruri metallici, la stessa tecnologia della prima Prius del 1995. Tanto pi? se, come mi ha spiegato l?ingegnere capo Koji Toyoshima, la futura versione a trazione integrale della Prius? utilizzer? solo le batterie al nichel perch? meno soggette a cali di capacit? alle basse temperature?. Niente da fare batterie a litio ed elettriche in Toyota non piacciono proprio.

                                della serie..vai con l auto elettrica allo stelvio a sciare e rimani a piedi per le basse temperature poco gradite alle batterie al litio...o si dimezza la capacit? immagazzinata mentre scii..? un esempio per sottolineare quanti aspetti bisogna considerare del problema...

                                senza contare che tutte le prese e i software di ricarica dovrebbero essere standard...per evitare problemi....

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