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Fca, Marchionne a Detroit: ?Entro 2025 oltre la met? delle auto saranno ibride o elet

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    #1

    Fca, Marchionne a Detroit: ?Entro 2025 oltre la met? delle auto saranno ibride o elet

    http://motori.corriere.it/motori/18_...75eef21a.shtml

    Fca, Marchionne a Detroit: ?Entro 2025 oltre la met? delle auto saranno ibride o elettriche?

    di Redazione Online
    Sergio Marchionne (Epa)
    Entro il 2025 ?meno della met?? delle auto prodotte al mondo sar? totalmente alimentata a combustione, ovvero a benzina o diesel, lasciando strada ai motori ibridi ed elettrici e ?le case automobilistiche hanno meno di un decennio per reinventarsi? se non vogliono essere cancellate dai cambiamenti. Lo afferma l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, in un’intervista a Bloomberg. ?Questo business non ? mai stato per i deboli di cuore?, dice Marchionne, che aggiunge che ?i cambiamenti tecnologici lo renderanno pi? difficile di quanto sia mai stato?. Secondo il manager ?le aziende automobilistiche devono separare rapidamente ci? che verr? inghiottito dai marchi delle materie prime?. Contrariamente a quanto detto a Bloomberg, Marchionne, alcuni mesi fa, era sembrato piuttosto pessimista rispetto al futuro dell'auto elettricae, per il futuro delle case automobilistiche aveva, parlato di ?arma a doppio taglio?.

    Il nuovo Ram a Detroit

    Marchionne ? negli Stati Uniti, a Detroit, dove Fca ha presentato al Salone dell'Auto nordamericano, il nuovo pickup Ram 1500. ?Dal 2009 il brand ha registrato una crescita del 163%?, ha sottolineato il responsabile Mike Manley lanciando il nuovo modello del Ram in tre versioni. ?? il pi? avanzato tecnologicamente mai prodotto?, ha aggiunto Manley che ha annunciato anche una versione diesel per il 2019. ?Oggi Ram fa pi? profitti di quanti non ne facesse Fiat prima della fusione? - ha poi commentato l'ad di Fca Marchionne - sottolineando il successo americano di questa vettura.

    Fca brilla in Borsa

    Intanto, in Borsa si profila un'altra giornata positiva per Fca che al momento sale di oltre il 2,2% e sfiora i 20 euro (19,5 euro per azione). Venerd? il titolo aveva toccato i nuovi massimi storici intraday a un soffio da quota 20 euro. Il ceo Sergio Marchionne — che ha confermato che lascer? Fca all’inizio del prossimo anno, come previsto — ha confermato che la riforma fiscale Usa avr? un impatto positivo per il gruppo di circa un miliardo di dollari. Marchionne ha smentito imminenti scenari di M&A (fusioni e/o acquisizioni), ribadendo i target al 2018 e il possibile raddoppio dell'utile al 2022 grazie soprattutto all'apporto del marchio Jeep. Questa mattina Equita Sim ha alzato il, prezzo obiettivo su Fca a 18,2 euro (rating hold) stimando un beneficio medio dalla riforma fiscale Usa del 17% sull'utile netto nel biennio 2018-2019.

    ?Tagli fiscali? Non so se possibili in Italia

    Marchionne ? anche intervenuto su una possibile riforma fiscale in ?stile Trump? per l'Italia, tema al centro di alcuni dibattiti della campagna elettorale verso il voto del 4 marzo: ?L'Italia ? il terzo paese pi? indebitato al mondo, quindi prima di fare discorso sulle riforme fiscali ? meglio prima vedere se possiamo permettercelo - ha detto Marchionne - In Usa la risposta ?' fenomenale. Ma c'? bisogno di un'infrastruttura industriale che possa rispondere con rapidit?, in Italia non so. Starei attento a fare promesse?. Le aziende Usa hanno annunciato bonus, aumenti di salari orari e investimenti non appena la riforma fiscale voluta da Trump ? stata approvata, prima di Natale. Fca ha annunciato un investimento da oltre 1 miliardo di dollari in una fabbrica in Michigan e un bonus speciale per i circa 60.000 dipendenti Usa.

    Il piano Fca per l'Italia

    Riguardo poi al futuro degli stabilimenti italiani di Fca, Marchionne (che ha annunciato per il 2018 lo scorporo di Magneti Marelli) ha annunciato a Detroit che con il nuovo piano di Fca che sar? presentato entro il primo semestre del 2018 ?speriamo di chiudere in Italia ogni capitolo di incertezza?. ?Il piano - ha aggiunto - che dovremo presentare nel primo semestre di quest'anno deve, per necessit?, affrontare la conclusione del processo della ristrutturazione della rete industriale italiana?. ?L'impegno verso l'Italia ? quello di finire questo ciclo di sviluppo di Maserati e Alfa Romeo. L'Alfa ? un lavoro incompiuto nonostante il successo avuto con due vetture?, Stelvio e Giulia, ha spiegato ancora Marchionne. Il piano dovrebbe essere presentato il primo giugno a Balocco.

    La successione

    Marchionne, che ha pi? volte ribadito l'intenzione di lasciare la guida di Fca dopo l'assemblea sui conti del 2018, ha anche ammesso che non c'? una donna tra i papabili alla successione: ?L'avrei scelta volentieri ma non c'?. ? troppo presto, chi verr? dopo il mio successore potrebbe essere una donna, stanno crescendo tutti quanti?, ha detto Marchionne. In ogni caso, sar? ?il consiglio di amministrazione a nominare il successore, non io?, ha specifica il manager. ?L'annuncio sul mio successore sar? successivo? al piano industriale.



    Il “tipico” italiano

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    #2
    Intanto come avevo scritto dopo gli interventi suoi e dei suoi colleghi pi? scettici sono stati riscritti e sostanzialmente rimandati di 20 anni i tagli brutali di emissioni in Europa...

    ... non che mi faccia piacere ma ha fatto l'interesse della sua azienda che pu? prendersela con un pelo pi? di calma ed il titolo vola...

    ... questo s? mi fa piacere.

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      #3
      Ma si, meglio far l’interesse di una azienda palesemente arretrata che respirare aria pi? pulita :gaen:

      Com’? che era? “Una minaccia all intera umanit? “

      Dai, per piazzare azioni in borsa va poi bene tutto

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        #4
        Originally posted by arabykola View Post
        Il ?tipico? italiano
        Ma non era contrario lui Ricordo male ?

        Ad ogni modo ? OVVIO che E' NECESSARIO dire queste cose con previsioni a lungo termine . Tanto le parole stanno a zero in questo settore (Musk docet) e da qui a 7 anni ? importante dire che si pensa green e si insegue il bio ... ? l'unico vincolo per avere sovvenzioni e chiamateli come volete ma riassumiamo con la parola " GRANO "

        Dai ragazzi ... ma davvero l'ingenuit? la fa cosi da padrona nel mondo ?

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          #5
          Pi? che contrario diceva erano un serio pericolo per l umanit? intera

          Ma sostanzialmente fca ? solo indietro

          E comunque se c’? da fare annunci per la massa, o per chi magari butta due soldi in axioni ? il numero uno

          Marchionne: suv Ferrari entro il 2020. In pole anche la super car elettrica

          Marchionne: suv Ferrari entro il 2020. In pole anche la super car elettrica
          Il suv Ferrari arrivera' entro il 2020. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, durante il salone dell'auto di Detroit.
          "Se qualcuno fa la super car elettrica la far? Ferrari. La faremo perch? ? dovuto", ha poi spiegato Marchionne, ai microfoni di Class-Cnbc. "O siamo Ferrari o non siamo Ferrari. Non prendiamo lezioni dagli altri. Quello che ? importante ? essere i primi".




          Lui ? li per il grano e stop, sai kazzogliene di tutto il resto...

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            #6
            Originally posted by arabykola View Post
            Lui ? li per il grano e stop, sai kazzogliene di tutto il resto...
            Sono d'accordo 100%

            E' furbo ed in gamba

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              #7
              Marchionne: ?Altre due suv nel futuro di Alfa Romeo e Maserati?

              2017 A GONFIE VELE - ? un Marchionne tranquillo e sicuro di s? quello che si ? presentato ai giornalisti nell’incontro con la stampa durante il Salone di Detroit 2018 (nella foto sopra). Dopo aver ricordato come solo nel 2014 nessuno credeva nel suo piano industriale, oggi conferma che tutti gli obiettivi del 2017 sono stati raggiunti e le stime per il 2018, arrivando a promettere che, se FCA ripagher? in anticipo i debiti, il primo giugno (alla presentazione del piano industriale 2018-2022) metter? persino la cravatta… per poi specificare “Ma senza n? camicia n? giacca”.

              UN MILIARDO RISPARMIATO - Riguardo alle politiche del presidente americano Trump, Marchionne non pu? fare a meno di confermare che lo spostamento di gran parte della produzione Ram (il marchio di pick-up che, assieme a Jeep, guida le vendite del gruppo FCA) dal Messico agli Stati Uniti comunicata qualche giorno fa “Non pu? che essere stata motivata anche dalle preoccupazioni dell’uscita degli Usa” dal trattato di libero scambio Nafta fra Canada, Usa e Messico. “Spero che il Nafta continui ma, considerando la riforma fiscale varata da Trump, questo era anche un atto dovuto: un segno di fiducia verso questo paese che ci sta dando una grandissima opportunit? dal punto di vista economico”. Marchionne ha stimato che, grazie ad essa, solo di tasse il gruppo risparmier? fra 800 milioni e un miliardo di euro. Un bel contributo per arrivare a quel raddoppio degli utili di cui Marchionne ha parlato ieri con alcune testate economiche.

              NON C'? PI? BISOGNO DI PARTNER - Senza giri di parole, il numero uno di FCA ha parlato anche delle voci su possibili acquisizioni e partner, la cui ricerca ? andata avanti per anni. “Una volta che abbiamo capito chiaramente che non c’erano partner con cui “ballare” ci siamo creati la realt? americana da soli, stiamo creando quella europea e stiamo sviluppando l’America Latina. Questa ? la strada che abbiamo intrapreso: ora non abbiamo pi? bisogno di nessuno... e non lo dico con arroganza. Adesso stiamo alla pari degli altri. Se abbiamo bisogno di qualcosa noi, allora ? qualcosa di cui hanno bisogno anche gli altri. “Una volta che abbiamo ripagato tutti i nostri debiti, rientriamo nella categoria dei “sani finanziari” a quel punto in poi non mi interessa molto trovare un partner: non ho bisogno di nessuno”.

              ACCORDI CON BMW - Questo, comunque, non vuol dire che Fiat Chrysler faccia tutto da sola. Sui sistemi di guida autonoma, sta ad esempio lavorando con la BMW: una collaborazione ricordata anche durante la conferenza stampa da Marchionne. E la speranza ? sempre quella di trovare il modo di condividere con altri produttori gli ingenti costi di sviluppo delle nuove vetture: cos? “Il sistema economico sarebbe molto pi? efficiente”

              SOPRATTUTTO SUV - Se il quadro sul versante americano ? chiaro, nel nostro paese il lavoro ? ancora a met?: “Bisogna completare l’impegno verso l’Italia e definire il ciclo di sviluppo di Maserati e Alfa Romeo, che hanno bisogno di altri prodotti”. A tal proposito, Marchionne chiaramente indica che gran parte degli sforzi saranno rivolti ai modelli suv: “Oggi due terzi del mercato americano ? di questo tipo di veicoli, e il trend ? lo stesso in tutto il mondo. ? ovvio che le suv abbiano la priorit? sulle altre vetture”. Ecco quindi che, a domanda specifica, conferma l’arrivo di una Suv pi? grande della Stelvio e di una pi? piccola della Levante. Oltre che di vetture, per?, si ? parlato anche di lavoratori: “L’impegno ? quello di eliminare qualsiasi dubbio sull’impegno di FCA in Italia, con il pieno utilizzo degli stabilimenti. In America abbiamo trovato un grandissimo spazio per importare vetture prodotte in Italia (Alfa Romeo e Jeep Renegade in primis, ndr) e spero che il mercato internazionale ci offrir? abbastanza domanda”.

              DA NOI? SOLO 500 - Ovviamente, tutti gli forzi del gruppo FCA sono concentrati sui marchi a maggiore redditivit?, e Fiat non rientra fra questi. “Il marchio ? quello che ?: non ha la forza di Jeep o Alfa Romeo o Maserati: ha una realt? indipendente nel Sud America ma non in Europa, e noi dobbiamo continuare a svilupparlo solo dove ? importante. Rifare la Topolino (intesa come vettura economica a basso prezzo, ndr) in Italia e rimetterci soldi non ? una cosa intelligente”. E in Europa l’unico marchio che “funziona” ? quello della 500. “La verit? ? che quest’ultimo ? sempre stato un marchio a parte: la realt? ? questa dal 2007 ed ? una delle ragioni che ci ha fatto guadagnare due lire in Europa”. Il manager non ha comunque chiuso la porta a un arrivo della Fiat Argo sul mercato del Vecchio Continente, rimandando i dettagli all’incontro del primo giugno.

              NESSUNO SCORPORO DELLA JEEP - Inevitabile, poi, chiedere dello scorporo la Jeep dal resto del gruppo, e la risposta non ? stata certo sibillina: “Disaggregare questo marchio ? un fatto complesso, anche perch? poi bisogna parlare di cosa rimane indietro: il resto dovrebbe campare da solo… Per ora non mi allontanerei tanto da un sistema integrato di produzione”.

              I PERICOLI DELL’AUTONOMO - Un altro tema trattato nel lungo intervento di Marchionne ? stato quello sulle nuove frontiere della mobilit?, come quella elettrica e la guida autonoma: due temi sui quali Marchionne non nasconde il suo scetticismo. “All’elettrico ci stiamo lavorando: le piattaforme ci sono gi?. Questa ? la direzione, ma ci vuole un modello economico sostenibile” che permetta di vendere le vetture a batteria. “Ma far vedere una macchina dove non ci guadagnano sopra non ? una buona idea…”. E prosegue: “Non c’? un giorno in cui non legga discorsi di fantascienza sull’auto. Oggi, ad esempio, il Financial Times parla del rischio che le auto a guida autonoma vengano usate come armi: questa possibilit? quando l’abbiamo presa in considerazione? Io ne parlo da anni… anche Elon Musk ha parlato del rischio che l’intelligenza artificiale venga usata male: quando abbiamo sviluppato i suoi sistemi di gestione? Quando li abbiamo provati su strada? Se mettiamo 1.000 auto intelligenti in mezzo a un milione che non lo sono, abbiamo solo creato il caos. Non stiamo ragionando seriamente sul futuro di questa industria perch? ci siamo innamorati di questo modello senza basi n? tecniche n? economiche. Comunque ? inevitabile che arriver?, ma le tempistiche prospettate sono totalmente sbagliate: capisco perfettamente che si debbano sperimentare i modelli alternativi, ma creare illusione che questa ? una cosa gi? fatta ? sbagliato”.

              TUTTE UGUALI - Secondo il numero uno di FCA, comunque, almeno per un bel po’ di tempo ci sar? ancora spazio per il piacere di guidare in prima persona, sebbene assistiti dall’elettronica. “Ci siamo quasi rovinati la vita cercando di investire in questi marchi (Alfa Romeo, Jeep, Ram e Maserati, ndr), che sono quelli meno esposti a questo cambiamento tecnologico. Il grande rischio ? di ritrovarsi con un gran numero di vetture indifferenziate l’una dall’altra: se non guido io, che cambia fra essere dentro una Fiat o una Peugeot? Per? Jeep e Alfa Romeo hanno quel qualcosa in pi?: credo quindi che abbiamo pi? tempo degli altri”, prima che debbano adottare queste tecnologie. Nel caso di Jeep, ad esempio, in FCA pensano di usare l’intelligenza artificiale per aiutare il guidatore in fuori strada, non per rimpiazzarlo.

              E LA F1? - Prima di congedarsi, la domanda su come andr? il prossimo mondiale di Formula 1 ? inevitabile, e la risposta ? ottimista: “Quando ero a Maranello due venerd? fa, i ragazzi erano impegnati ma li ho trovati quasi troppo tranquilli: o abbiamo fatto una grandissima ciofeca o abbiamo fatto una grandissima macchina”.

              alvolante.it

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              Criticare uno cos? serve solo a tenere in movimento la bocca...

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                #8
                Auto elettrica

                La posizione di Sergio Marchionne nei confronti dell'elettrico ? certamente cambiata, anche se per il momento l'AD di FCA sembra ancora voler prendere tempo. Anche in occasione Del NAIAS di Detroit, a margine della conferenza stampa, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'argomento. Una su tutte spicca poich? appare clamorosa: "Ferrari deve essere la prima a fare una supercar elettrica, non possiamo farci superare dagli altri, non importa se poi la vendiamo oppure no". Parole inequivocabili.


                Continua cos? il gioco di corteggiamento tra il manager e la parte di pubblico che vorrebbe vedere un maggior impegno di FCA nella mobilit? pi? sostenibile. Sempre secondo Marchionne il mercato attraversa una grande fase di cambiamento ed entro il 2025 met? delle auto prodotte sar? in qualche modo elettrificata, ibrida o elettrica che sia.

                Pare quindi che nella sua testa le idee siano molto chiare, mentre la posizione attendista ? da ricercare in una accortezza sul fronte economico. FCA infatti spera di azzerare i debiti entro il 2018, in leggero anticipo sulla tabella di marcia, e non pu? permettersi spese a vuoto proprio ora. Il mercato pare aver apprezzato le dichiarazioni rilasciate in conferenza ed ha fatto segnare un +2,14%, ottava seduta positiva consecutiva.

                FCA ha per? anche confermato la volont? di proporre lo spin off di Magneti Marelli, che sta facendo benissimo con le sue motorizzazioni elettriche fornite a Mahindra in Formula E. Quello dell'azienda italiana resta quindi un puzzle ancora difficile da ricomporre.

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                  #9
                  Originally posted by desmodannato View Post
                  2017 A GONFIE VELE - ? un Marchionne tranquillo e sicuro di s? quello che si ? presentato ai giornalisti nell’incontro con la stampa durante il Salone di Detroit 2018 (nella foto sopra). Dopo aver ricordato come solo nel 2014 nessuno credeva nel suo piano industriale, oggi conferma che tutti gli obiettivi del 2017 sono stati raggiunti e le stime per il 2018, arrivando a promettere che, se FCA ripagher? in anticipo i debiti, il primo giugno (alla presentazione del piano industriale 2018-2022) metter? persino la cravatta… per poi specificare “Ma senza n? camicia n? giacca”.

                  UN MILIARDO RISPARMIATO - Riguardo alle politiche del presidente americano Trump, Marchionne non pu? fare a meno di confermare che lo spostamento di gran parte della produzione Ram (il marchio di pick-up che, assieme a Jeep, guida le vendite del gruppo FCA) dal Messico agli Stati Uniti comunicata qualche giorno fa “Non pu? che essere stata motivata anche dalle preoccupazioni dell’uscita degli Usa” dal trattato di libero scambio Nafta fra Canada, Usa e Messico. “Spero che il Nafta continui ma, considerando la riforma fiscale varata da Trump, questo era anche un atto dovuto: un segno di fiducia verso questo paese che ci sta dando una grandissima opportunit? dal punto di vista economico”. Marchionne ha stimato che, grazie ad essa, solo di tasse il gruppo risparmier? fra 800 milioni e un miliardo di euro. Un bel contributo per arrivare a quel raddoppio degli utili di cui Marchionne ha parlato ieri con alcune testate economiche.

                  NON C'? PI? BISOGNO DI PARTNER - Senza giri di parole, il numero uno di FCA ha parlato anche delle voci su possibili acquisizioni e partner, la cui ricerca ? andata avanti per anni. “Una volta che abbiamo capito chiaramente che non c’erano partner con cui “ballare” ci siamo creati la realt? americana da soli, stiamo creando quella europea e stiamo sviluppando l’America Latina. Questa ? la strada che abbiamo intrapreso: ora non abbiamo pi? bisogno di nessuno... e non lo dico con arroganza. Adesso stiamo alla pari degli altri. Se abbiamo bisogno di qualcosa noi, allora ? qualcosa di cui hanno bisogno anche gli altri. “Una volta che abbiamo ripagato tutti i nostri debiti, rientriamo nella categoria dei “sani finanziari” a quel punto in poi non mi interessa molto trovare un partner: non ho bisogno di nessuno”.

                  ACCORDI CON BMW - Questo, comunque, non vuol dire che Fiat Chrysler faccia tutto da sola. Sui sistemi di guida autonoma, sta ad esempio lavorando con la BMW: una collaborazione ricordata anche durante la conferenza stampa da Marchionne. E la speranza ? sempre quella di trovare il modo di condividere con altri produttori gli ingenti costi di sviluppo delle nuove vetture: cos? “Il sistema economico sarebbe molto pi? efficiente”

                  SOPRATTUTTO SUV - Se il quadro sul versante americano ? chiaro, nel nostro paese il lavoro ? ancora a met?: “Bisogna completare l’impegno verso l’Italia e definire il ciclo di sviluppo di Maserati e Alfa Romeo, che hanno bisogno di altri prodotti”. A tal proposito, Marchionne chiaramente indica che gran parte degli sforzi saranno rivolti ai modelli suv: “Oggi due terzi del mercato americano ? di questo tipo di veicoli, e il trend ? lo stesso in tutto il mondo. ? ovvio che le suv abbiano la priorit? sulle altre vetture”. Ecco quindi che, a domanda specifica, conferma l’arrivo di una Suv pi? grande della Stelvio e di una pi? piccola della Levante. Oltre che di vetture, per?, si ? parlato anche di lavoratori: “L’impegno ? quello di eliminare qualsiasi dubbio sull’impegno di FCA in Italia, con il pieno utilizzo degli stabilimenti. In America abbiamo trovato un grandissimo spazio per importare vetture prodotte in Italia (Alfa Romeo e Jeep Renegade in primis, ndr) e spero che il mercato internazionale ci offrir? abbastanza domanda”.

                  DA NOI? SOLO 500 - Ovviamente, tutti gli forzi del gruppo FCA sono concentrati sui marchi a maggiore redditivit?, e Fiat non rientra fra questi. “Il marchio ? quello che ?: non ha la forza di Jeep o Alfa Romeo o Maserati: ha una realt? indipendente nel Sud America ma non in Europa, e noi dobbiamo continuare a svilupparlo solo dove ? importante. Rifare la Topolino (intesa come vettura economica a basso prezzo, ndr) in Italia e rimetterci soldi non ? una cosa intelligente”. E in Europa l’unico marchio che “funziona” ? quello della 500. “La verit? ? che quest’ultimo ? sempre stato un marchio a parte: la realt? ? questa dal 2007 ed ? una delle ragioni che ci ha fatto guadagnare due lire in Europa”. Il manager non ha comunque chiuso la porta a un arrivo della Fiat Argo sul mercato del Vecchio Continente, rimandando i dettagli all’incontro del primo giugno.

                  NESSUNO SCORPORO DELLA JEEP - Inevitabile, poi, chiedere dello scorporo la Jeep dal resto del gruppo, e la risposta non ? stata certo sibillina: “Disaggregare questo marchio ? un fatto complesso, anche perch? poi bisogna parlare di cosa rimane indietro: il resto dovrebbe campare da solo… Per ora non mi allontanerei tanto da un sistema integrato di produzione”.

                  I PERICOLI DELL’AUTONOMO - Un altro tema trattato nel lungo intervento di Marchionne ? stato quello sulle nuove frontiere della mobilit?, come quella elettrica e la guida autonoma: due temi sui quali Marchionne non nasconde il suo scetticismo. “All’elettrico ci stiamo lavorando: le piattaforme ci sono gi?. Questa ? la direzione, ma ci vuole un modello economico sostenibile” che permetta di vendere le vetture a batteria. “Ma far vedere una macchina dove non ci guadagnano sopra non ? una buona idea…”. E prosegue: “Non c’? un giorno in cui non legga discorsi di fantascienza sull’auto. Oggi, ad esempio, il Financial Times parla del rischio che le auto a guida autonoma vengano usate come armi: questa possibilit? quando l’abbiamo presa in considerazione? Io ne parlo da anni… anche Elon Musk ha parlato del rischio che l’intelligenza artificiale venga usata male: quando abbiamo sviluppato i suoi sistemi di gestione? Quando li abbiamo provati su strada? Se mettiamo 1.000 auto intelligenti in mezzo a un milione che non lo sono, abbiamo solo creato il caos. Non stiamo ragionando seriamente sul futuro di questa industria perch? ci siamo innamorati di questo modello senza basi n? tecniche n? economiche. Comunque ? inevitabile che arriver?, ma le tempistiche prospettate sono totalmente sbagliate: capisco perfettamente che si debbano sperimentare i modelli alternativi, ma creare illusione che questa ? una cosa gi? fatta ? sbagliato”.

                  TUTTE UGUALI - Secondo il numero uno di FCA, comunque, almeno per un bel po’ di tempo ci sar? ancora spazio per il piacere di guidare in prima persona, sebbene assistiti dall’elettronica. “Ci siamo quasi rovinati la vita cercando di investire in questi marchi (Alfa Romeo, Jeep, Ram e Maserati, ndr), che sono quelli meno esposti a questo cambiamento tecnologico. Il grande rischio ? di ritrovarsi con un gran numero di vetture indifferenziate l’una dall’altra: se non guido io, che cambia fra essere dentro una Fiat o una Peugeot? Per? Jeep e Alfa Romeo hanno quel qualcosa in pi?: credo quindi che abbiamo pi? tempo degli altri”, prima che debbano adottare queste tecnologie. Nel caso di Jeep, ad esempio, in FCA pensano di usare l’intelligenza artificiale per aiutare il guidatore in fuori strada, non per rimpiazzarlo.

                  E LA F1? - Prima di congedarsi, la domanda su come andr? il prossimo mondiale di Formula 1 ? inevitabile, e la risposta ? ottimista: “Quando ero a Maranello due venerd? fa, i ragazzi erano impegnati ma li ho trovati quasi troppo tranquilli: o abbiamo fatto una grandissima ciofeca o abbiamo fatto una grandissima macchina”.

                  alvolante.it

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                  Criticare uno cos? serve solo a tenere in movimento la bocca...
                  No no, fa bene

                  Tanto il cliente tipo sai kazzo gliene di quel che dice ?:1:

                  Un giorno l auto elettrica ? il diavolo, poi quando gli fan capire che c’? da fare del grano... ferrari deve essere la 1 supercar elettrica e nel 2025 la met? delle auto sar? ibrida o elettrica... si degli altri per?
                  Tanto la gente compra le azioni senza sapere che fca non fa unkazzo di ibrido e elettrico

                  E pazienza se ferrari sar? la terza quarta quinta ecc ... chi vuoi lo sappia?

                  Eh beh
                  E intanto i gonzi giu a comprare azioni e maghine

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    Non ho ne azioni FCA (sono povero...) ne auto del gruppo, ma cerco di andare al di l? di convinzioni personali o preferenze, sto qui ha una visione globale del mondo che pochi hanno, sta risanando un'azienda che per decenni ha campato solo con soldi pubblici ecc. E' un manager con i controcoglioni questo ? oggettivo!

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                    • Font Size
                      #11
                      Per carit?, che sia un bravo manager non ci piove

                      E infatti da bravo manager ha capito come comunicare ai clienti tipo

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                      • Font Size
                        #12
                        Beh vogliamo parlare di VW? Nonostante quello che ha fatto, ? addirittura il primo costruttore al mondo Poi non prendiamocela con Maglioncino, almeno ha le palle di dire quello che pensa veramente...

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                          #13
                          Eh, appunto

                          Per far la tara al cliente tipico di automobile

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                          • Font Size
                            #14
                            Eh, appunto

                            Per far la tara al cliente tipico di automobile

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by arabykola View Post
                              E intanto i gonzi giu a comprare azioni e maghine
                              Alcuni gonzi guadagnano a 6 cifre in azioni ed altri guidano la Giulia...

                              ... gli illuminati tipo te invece?

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