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INDYCAR 94g di impatto per Takuma Sato

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    #1

    INDYCAR 94g di impatto per Takuma Sato

    Il due volte vincitore della Indy 500, Takuma Sato, è stato protagonista di un violento incidente giovedì durante i test a Indianapolis in vista della storica gara statunitense. Il giapponese ha perso il controllo della vettura in Curva 1 a circa 375 km/h (233 mph), impattando violentemente contro le barriere. L'impatto è stato registrato a ben 94G, ma Sato ne è uscito fortunatamente illeso, riportando solo lievi contusioni e ringraziando gli addetti ai lavori per gli elevati standard di sicurezza. La sua Dallara ha però subito danni ingenti, impedendogli di proseguire i test.​


    takuma sato indycar crash

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    #2

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      #3
      Originally posted by Savino78 View Post
      Il due volte vincitore della Indy 500, Takuma Sato, è stato protagonista di un violento incidente giovedì durante i test a Indianapolis in vista della storica gara statunitense. Il giapponese ha perso il controllo della vettura in Curva 1 a circa 375 km/h (233 mph), impattando violentemente contro le barriere. L'impatto è stato registrato a ben 94G, ma Sato ne è uscito fortunatamente illeso, riportando solo lievi contusioni e ringraziando gli addetti ai lavori per gli elevati standard di sicurezza. La sua Dallara ha però subito danni ingenti, impedendogli di proseguire i test.​


      takuma sato indycar crash
      94G dei miei maroni
      È impossibile sopravvivere ad una decelerazione simile.
      Gli organi interni scoppiano e il cervello si spappola contro la scatola cranica.
      Hanno sicuramente sbagliato i calcoli, 94 G lo hai forse se impatti a 350 all'ora su un muro frontalmente.

      toscanaccio34 che dici?


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        #4
        Originally posted by samvise View Post

        94G dei miei maroni
        È impossibile sopravvivere ad una decelerazione simile.
        Gli organi interni scoppiano e il cervello si spappola contro la scatola cranica.
        Hanno sicuramente sbagliato i calcoli, 94 G lo hai forse se impatti a 350 all'ora su un muro frontalmente.

        toscanaccio34 che dici?


        Confermo, non è possibile che sia 94G, saranno come quelli che traducono i documentari di auto che dicono la topolino da 500 cavalli, ecc ecc.

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          #5
          Originally posted by samvise View Post

          94G dei miei maroni
          È impossibile sopravvivere ad una decelerazione simile.
          Gli organi interni scoppiano e il cervello si spappola contro la scatola cranica.
          Hanno sicuramente sbagliato i calcoli, 94 G lo hai forse se impatti a 350 all'ora su un muro frontalmente.

          toscanaccio34 che dici?


          Il fatto che un sensore, posizionato in una certa posizione abbia rilevato 94G di decelerazione istantanea, non vuol dire che tutta l'auto ma soprattutto il pilota li abbia subiti per interi.
          Il pilota non è solidale all'abitacolo, le cinture sono un minimo elastiche, l'intera cellula dell'abitacolo un minimo si deforma plasticamente e/o elasticamente per assorbirne una parte, idem il resto della vettura.

          Quindi si è plausibile per me che il sensore abbia visto un picco istantaneo a 94G, ma che il pilota sopravviva perchè ne subisce di meno perchè filtrati dal sistema.

          Per forzare e far capire il concetto, immagina un treno lungo 10 vagoni che viaggia a 300km/h e si pianta frontalmente contro un muro, penso che ci sia una bella differenza tra la decelerazione che subisce il macchinista in testa e il passeggero seduto nell'ultima fila dell'ultimo vagone.

          Comunque per curiosità: Calcola la decelerazione in G negativi in un impatto frontale di una F1 a 350km/h contro un muro indistruttibile

          ChatGPT ha detto:


          Per calcolare la decelerazione in G negativi (cioè in multipli dell'accelerazione di gravità) di una Formula 1 che si schianta frontalmente a 350 km/h contro un muro indistruttibile, dobbiamo fare alcune assunzioni semplificative:
          Dati noti / ipotesi:
          • Velocità iniziale (v): 350 km/h = 97,22 m/s
          • Velocità finale: 0 m/s (si ferma completamente)
          • Spazio di decelerazione (d): supponiamo 0,5 metri (assumendo una deformazione minima dell'auto e nessun rimbalzo)
          • Accelerazione gravitazionale (g): 9,81 m/s²

          Formula della decelerazione:


          Usiamo la formula:

          a=v22da = \frac{v^2}{2d}a=2dv2​

          Sostituendo:

          a=(97,22)22⋅0,5=94511=9451 m/s2a = \frac{(97{,}22)^2}{2 \cdot 0{,}5} = \frac{9451}{1} = 9451 \, \text{m/s}^2a=2⋅0,5(97,22)2​=19451​=9451m/s2

          Ora convertiamo in G negativi:

          aG=94519,81≈963 Ga_G = \frac{9451}{9{,}81} \approx 963\, GaG​=9,819451​≈963G
          Risultato:


          La decelerazione subita è di circa -963 G.
          ❗Nota:
          • Questo è un valore teorico estremo, valido solo se l’impatto è istantaneo e tutto si arresta in mezzo metro.
          • Nella realtà, le auto di F1 sono progettate per assorbire l’energia su distanze maggiori (con la cellula di sopravvivenza e strutture deformabili), quindi la decelerazione reale sarà molto minore, ma può comunque superare i 50-70 G in crash gravi (es. Romain Grosjean, ~67G nel 2020).


          DOMANDA: Quale è il picco di G negativi di decelerazione a cui un uomo può sopravvivere

          ChatGPT ha detto:

          Il picco di decelerazione in G negativi a cui un essere umano può sopravvivere dipende da vari fattori, ma in condizioni estreme e per tempi brevissimi, l'essere umano può sopravvivere a valori superiori a 100 G, se il corpo è correttamente vincolato e la forza è molto ben distribuita.
          📊 Limiti documentati (brevi istanti):
          • Romain Grosjean (F1, 2020): sopravvisse a un impatto con picco di 67 G.
          • IndyCar, Kenny Bräck (2003): sopravvisse a un impatto di circa 214 G per pochi millisecondi (ma con gravi ferite).
          • Test militari su piloti (US Air Force): soggetti allenati e vincolati hanno tollerato fino a 46 G frontali per frazioni di secondo.

          ⏱️ Durata dell’impatto e direzione:
          • La durata dell'accelerazione è cruciale: pochi millisecondi sono più tollerabili.
          • La direzione conta molto:
            • Frontale (antero-posteriore): limite più basso (~45 G).
            • Verticale (testa-piedi, "eyeballs down"): si sopportano anche oltre 20 G per alcuni secondi.
            • Laterale o dorsale: peggio tollerati.

          Riassunto:
          G frontali (negativi) ~100–200 G per millisecondi (estrema rarità)
          G sostenibili con ferite lievi ~30–45 G
          G "fatali" comuni >50 G per più di 0,1–0,2 s

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            #6
            Originally posted by toscanaccio34 View Post

            Il fatto che un sensore, posizionato in una certa posizione abbia rilevato 94G di decelerazione istantanea, non vuol dire che tutta l'auto ma soprattutto il pilota li abbia subiti per interi.
            Il pilota non è solidale all'abitacolo, le cinture sono un minimo elastiche, l'intera cellula dell'abitacolo un minimo si deforma plasticamente e/o elasticamente per assorbirne una parte, idem il resto della vettura.

            Quindi si è plausibile per me che il sensore abbia visto un picco istantaneo a 94G, ma che il pilota sopravviva perchè ne subisce di meno perchè filtrati dal sistema.

            Per forzare e far capire il concetto, immagina un treno lungo 10 vagoni che viaggia a 300km/h e si pianta frontalmente contro un muro, penso che ci sia una bella differenza tra la decelerazione che subisce il macchinista in testa e il passeggero seduto nell'ultima fila dell'ultimo vagone.

            Comunque per curiosità: Calcola la decelerazione in G negativi in un impatto frontale di una F1 a 350km/h contro un muro indistruttibile

            ChatGPT ha detto:


            Per calcolare la decelerazione in G negativi (cioè in multipli dell'accelerazione di gravità) di una Formula 1 che si schianta frontalmente a 350 km/h contro un muro indistruttibile, dobbiamo fare alcune assunzioni semplificative:
            Dati noti / ipotesi:
            • Velocità iniziale (v): 350 km/h = 97,22 m/s
            • Velocità finale: 0 m/s (si ferma completamente)
            • Spazio di decelerazione (d): supponiamo 0,5 metri (assumendo una deformazione minima dell'auto e nessun rimbalzo)
            • Accelerazione gravitazionale (g): 9,81 m/s²

            Formula della decelerazione:


            Usiamo la formula:

            a=v22da = \frac{v^2}{2d}a=2dv2​

            Sostituendo:

            a=(97,22)22⋅0,5=94511=9451 m/s2a = \frac{(97{,}22)^2}{2 \cdot 0{,}5} = \frac{9451}{1} = 9451 \, \text{m/s}^2a=2⋅0,5(97,22)2​=19451​=9451m/s2

            Ora convertiamo in G negativi:

            aG=94519,81≈963 Ga_G = \frac{9451}{9{,}81} \approx 963\, GaG​=9,819451​≈963G
            Risultato:


            La decelerazione subita è di circa -963 G.
            ❗Nota:
            • Questo è un valore teorico estremo, valido solo se l’impatto è istantaneo e tutto si arresta in mezzo metro.
            • Nella realtà, le auto di F1 sono progettate per assorbire l’energia su distanze maggiori (con la cellula di sopravvivenza e strutture deformabili), quindi la decelerazione reale sarà molto minore, ma può comunque superare i 50-70 G in crash gravi (es. Romain Grosjean, ~67G nel 2020).


            DOMANDA: Quale è il picco di G negativi di decelerazione a cui un uomo può sopravvivere

            ChatGPT ha detto:

            Il picco di decelerazione in G negativi a cui un essere umano può sopravvivere dipende da vari fattori, ma in condizioni estreme e per tempi brevissimi, l'essere umano può sopravvivere a valori superiori a 100 G, se il corpo è correttamente vincolato e la forza è molto ben distribuita.
            📊 Limiti documentati (brevi istanti):
            • Romain Grosjean (F1, 2020): sopravvisse a un impatto con picco di 67 G.
            • IndyCar, Kenny Bräck (2003): sopravvisse a un impatto di circa 214 G per pochi millisecondi (ma con gravi ferite).
            • Test militari su piloti (US Air Force): soggetti allenati e vincolati hanno tollerato fino a 46 G frontali per frazioni di secondo.

            ⏱️ Durata dell’impatto e direzione:
            • La durata dell'accelerazione è cruciale: pochi millisecondi sono più tollerabili.
            • La direzione conta molto:
              • Frontale (antero-posteriore): limite più basso (~45 G).
              • Verticale (testa-piedi, "eyeballs down"): si sopportano anche oltre 20 G per alcuni secondi.
              • Laterale o dorsale: peggio tollerati.

            Riassunto:
            G frontali (negativi) ~100–200 G per millisecondi (estrema rarità)
            G sostenibili con ferite lievi ~30–45 G
            G "fatali" comuni >50 G per più di 0,1–0,2 s
            NOOOOOOOOOOOOOOO io pensavo che le cose le sapessi tu, non che facessi copia incolla da chatgpt!

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              #7
              Originally posted by Zolla1 View Post

              NOOOOOOOOOOOOOOO io pensavo che le cose le sapessi tu, non che facessi copia incolla da chatgpt!
              Se le so le scrivo, se non le so le riporto e in totale onestà cito anche la fonte

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