Pochi sport hanno a che fare con il concetto di mito come il motociclismo. Se la moto è già in sé un simbolo di avventura e libertà narrate da letteratura e musica, i piloti diventano essi stessi simboli della sfida al limite e di episodi epici.
Il Motomondiale ha una storia di poco più di settant’anni e il libro "I grandi campioni del motociclismo" (Newton Compton Editori, 2022) scritto dal giornalista Dario Nicolini, ne passa in rassegna le diverse ere, contraddistinte dai campioni che le hanno definite, raccontando le loro storie di uomini e piloti. Talenti puri come Mike Hailwood e Freddie Spencer, Dajiro Kato e Casey Stoner. O entrati nella storia grazie alla determinazione, Libero Liberati e Wayne Rainey. Alla furbizia, Carlo Ubbiali e Angel Nieto, o al coraggio come Loris Capirossi.
E ancora le capacità ingegneristiche di John Surtees, Jarno Saarinen e Andrea Dovizioso, o il dominio della mente sul mezzo di Eddie Lawson e Jorge Lorenzo, fino ad arrivare ai recenti cannibali, Rossi e Marquez, e ai nuovi campioni. Di oggi, Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, e di domani come Pedro Acosta. Tutti piloti, insieme a tanti altri ancora, che compongono il mosaico di uno sport che in pochi decenni ha tappezzato le stanze di tanti ragazzi di ieri e attraverso i nuovi mezzi di comunicazione continua ad alimentare un sogno fatto di velocità e sfida, tecnica e agonistica. Storie di atleti appassionati e appassionanti, da ricordare e raccontare per esaltarne le gesta sportive ma anche per far conoscere quel lato umano delle storie di campioni che hanno reso grande il Motomondiale.
notizia da : sport.sky.it
Comment