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dal primo gennaio 2011 via al WiFi libero in Italia!

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    #1

    dal primo gennaio 2011 via al WiFi libero in Italia!

    http://www.iphoneitalia.com/decreto-...ro-165737.html

    bella notizia

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    #2
    bravo Silvio

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      #3
      Gran bella notizia

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        #4
        Originally posted by giuseppe_d View Post
        bravo Silvio
        Emmenomale che ...

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          #5
          Finalmente

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            #6
            Bene bene!!!!

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              #7
              veramente non ? proprio libero... aspettate a dire bravo silvio...

              Internet libera anche in Italia? Non proprio Maroni annuncia che l'anno prossimo il decreto Pisanu non verr? pi? rinnovato. Ma rimane l'obbligo di identificazione per chi si collega da una rete pubblica

              L?annuncio del mancato rinnovo del decreto Pisanu al 31 dicembre ? stato accolto da grida di giubilo da parte della politica, ma per il mondo di Internet si tratta di tanto rumore per nulla. Almeno fino all?approvazione del nuovo testo di legge.

              In vigore dal 2005 a seguito degli attentati nella metropolitana di Londra, il decreto Pisanu era stato adottato come misura antiterrorismo e nel suo articolo 7, oggetto delle limitazioni sul wi-fi, prevedeva l?identificazione degli utenti negli internet point e nei locali commerciali, come bar e ristoranti, obbligati anche a conservare un registro di chi si fosse collegato. Una trafila burocratica che ha sbarrato la strada allo sviluppo della rete a cui gli esercenti, viste le difficolt?, rinunciavano sopraffatti dalle montagne di carta. Con la liberalizzazione (che tale per? non sar?) annunciata da Roberto Maroni, i gestori non dovranno pi? chiedere l?autorizzazione per concedere il servizio. Ma di certo la necessit? di sicurezza non ceder? il passo alla navigazione libera: infatti gli Interni insieme ai ministri Paolo Romani e Renato Brunetta, stanno pensando a un disegno di legge per trovare misure alternative per tracciare l?identit? di chi si connette a una rete pubblica. Secondo Massimo Mantellini, blogger ed esperto di tecnologie, il decreto che ci attende sar? solo una restyling sotto mentite spoglie. ?In sostanza non cambia nulla perch? stanno gi? pensando ad altri metodi di identificazione. La vera liberalizzazione sarebbe se, come nel resto del mondo, non si tenesse nota di chi accede alla rete, con i dovuti e relativi limiti di controllo e di sicurezza, specie se legati a particolari modelli di business. La verit? ? che si vuole mantenere l?impianto che aveva dato origine al Pisanu, che ? semplicemente una richiesta di controllo?. E a fronte del silenzio sull?abrogazione esplicita del decreto, l?esperto di diritto telematico e blogger del fattoquotidiano.it Guido Scorza spiega: ?Il ministro dimentica che l?unico comma che aveva necessit? di essere prorogato di anno in anno era il primo. Quello che obbliga gli internet point a chiedere l?autorizzazione in questura?. Gli altri punti della legge, quelli che parlano di identificazione sono ?a tempo indeterminato. E per essere cancellati hanno bisogno di un abrogazione esplicita?.

              Nessuna ombra e ovazioni bipartisan, al contrario, nel mondo della politica. Per la maggioranza le dichiarazioni di Maroni sono l?approdo ufficiale alla Rete libera, mentre l?opposizione accoglie con favore i propositi del governo. ?Il wi-fi libero? E? una promessa mantenuta, non un decreto Pisanu camuffato: il governo ha mantenuto la parola e ha deciso di abolire la burocrazia cartacea relativa all?identificazione degli utenti?, spiega Antonio Palmieri, responsabile Web del Popolo della Libert?. ?Non ho ancora visto il testo che ? al vaglio degli esperti?, prosegue Palmieri, ?ma l?uso della carta di identit? ? superato. Siamo alla ricerca di sistemi moderni e tecnologici che permettano di individuare il dispositivo in caso di reati di pedofilia e terrorismo?. Il piano B di nei progetti del governo non prevede pi? la fotocopia del documento di identit? ma la sim card, che tuttavia taglia fuori, ad esempio, i turisti. Quelli insomma che pi? di altri avrebbero bisogno di usare hot spot e connessioni libere. ?Quello della sim ? solo un passaggio di transizione, poi troveremo una via anche per gli stranieri. Ci? che importa ? ridurre a impatto zero il cartaceo?. Quale sia poi il mezzo ? ancora un mistero. E non ? chiaro se gli esercenti dovranno mantenere il registro degli accessi.

              Fiducioso delle prospettive di liberalizzazione ? anche Paolo Gentiloni del Partito Democratico che insieme a Luca Barbareschi (Futuro e Libert?), a Linda Lanzillotta (Api), Udc e Italia dei Valori aveva presentato una proposta di legge bipartisan per l?abolizione dell?articolo 7: ?Maroni ha emesso un comunicato con la promessa di non reiterare il decreto Pisanu e ha avvisato che ? in corso la preparazione di un decreto ad hoc che non sar? pi? limitante rispetto a Internet. Sono soddisfatto delle promesse ma voglio vedere il testo. So che il governo sembrava orientato a introdurre un regime diverso per l?accesso pubblico e gli esercenti, tuttavia Maroni ha rinviato la comunicazione per approfondimenti tecnici. Se la promessa verr? mantenuta saremo i primi a rimettere nel cassetto la proposta abrogativa. Per ora la teniamo in piedi?. Certo, l?identificazione rimarr? il principio cardine per l?uso del wi-fi anche con l?abrogazione dell?articolo 7. ?E? un bene che comunque avvenga senza richiedere alcun particolare adempimento da parte dell?utente con l?uso, ad esempio, della sim. Ed era ora di abolirlo: anche secondo lo stesso Pisanu, il bilancio di questi anni non ne ha dimostrato l?efficacia nella lotta al terrorismo e lui stesso sarebbe il primo ad opporsi alla sua proroga. In pi? ha solo creato caos sulla possibilit? del wi-fi?. Eppure anche il centrosinistra di Giuliano Amato era stato complice della sua proroga nel 2007 perch?, secondo le valutazioni dei tecnici di allora, ?non era ancora chiara la sua inutilit??, conclude Gentiloni. Oggi questo ? stato appurato visto che i dati raccolti negli internet point e con il blocco del wi-fi non si sono rivelati dirimenti nella lotta al terrorismo. Eppure l?identificazione in Rete, per la politica nostrana, rimane il leit motiv di qualsiasi riforma che riguarda Internet.
              fonte il fattoquotidiano

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                #8
                Beh stiamo andando sotto elezioni è normale che ci siano queste proposte.
                Per adesso l'unico WIFI a Roma lo sta facendo la provincia. Ci si segna GRATIS sul sito della provincia e ti assegnano user e pw. Poi ti puoi collegare da tutti gli hot spot che stanno nascendo a Roma e provincia.

                Ecco quelli attivi fino ad adesso:

                http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF...b6bd15fc44f708

                Questi sono fatti

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                  #9
                  mmmm strano.....non ci posso credere....non ci ciucciano i nostri portafogli.....chiss? come saranno contente le compagnie telefoniche.....se ? cosi...posso buttare via la chiavetta!!

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                  • Font Size
                    #10
                    Sicuramente ci sar? un controllo... libero in Italia.. ? un PAROLONE..

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                      #11
                      Quello della provincia di Roma hai il limite di connessione giornaliera, che comunque ? molto ampio per un normale utilizzo senza download "impegnativi"

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                        #12
                        accidenti che rivoluzione!!!!
                        a quando il wifi free anche in centri commerciali e, soprattutto, AEROPORTI come in molti altri paesi???

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                          #13
                          In italia MAI

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