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Dark web: cos'è, come funziona e quali siti si trovano

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    Dark web: cos'è, come funziona e quali siti si trovano

    Per ammantarlo di un'aura di mistero lo si definisce "deep web" o, in modo ancora più evocativo, "dark net o dark web". In realtà si tratta della parte accessibile in maniera meno veloce del web. Non difficile, perché per accedervi ormai non è neanche più necessario essere un hacker. Basta avere una buona conoscenza dell'utilizzo del computer per iniziare a navigare in totale autonomia. Noi ci siamo entrati e abbiamo avuto modo di conoscere la parte lecita del deep web, ma anche quella del tutto illegale.

    Cosa serve per connettersi

    Basta scaricare Tor, il browser che consente di entrare nel deep web. Una volta installato... nel computer non cambia assolutamente nulla. Per utilizzarlo, infatti, come tutti i browser è necessario cliccarvi sopra. Da lì ecco che si arriva a un motore di ricerca, solitamente Duckduckgo oppure Torch. Ma dal motore di ricerca, è noto, si può arrivare soltanto ai siti indicizzati.

    Cosa succede se non si usa Tor?

    Il sito che si sceglie sarà irraggiungibile, anche modificando impostazioni del pc, connessioni e firewall. Tutto inutile: quello specifico sito non esiste se non nel mondo parallelo del deep web. E quindi per raggiungerlo sarà necessario osservare precise regole.

    Come navigare

    Per addentrarsi nel deep web è necessario abbandonare la logica del "cerco-trovo". DuckDuckgo, infatti, è un motore di ricerca e come tale basa le proprie indagini su ciò che è contenuto nel database che ha a propria disposizione. Quindi su ciò che è tracciato e tracciabile. Non a tutti, però, conviene essere tracciati e tracciabili. Ecco quindi che molti siti, di fatto la maggior parte nel deep web, non vengono sottoposti a scan da parte dei motori di ricerca. Come fare quindi? Le modalità possono essere sostanzialmente due: affidarsi al passaparola e quindi chiedere ad altri utenti oppure cercare siti che fanno un po' da aggregatori di alcuni tipi di contenuti. E' il caso di The Hidden Wiki, che contiene i link ad alcuni dei siti più cliccati del deep web. Dai contenuti non sempre del tutto legali, va detto.

    Cosa c'è nel deep web: la parte legale

    La parte più nascosta di internet - ma semplicemente perché non è censita dal quasi monopolista Google e da altri motori di ricerca come Bing e soci - non è necessariamente un mondo "cattivo" e de evitare a tutti i costi. Anzi. Nel deep web si può trovare anche il "mondo legale". Anche perché va sempre ricordato che si tratta dello stesso web che tutti noi frequentiamo ogni giorno senza utilizzare Tor.

    Un esempio? "Il Giorno" o "The New York Times" sono siti che si raggiungono tranquillamente attraverso Tor e la piattaforma Duckduckgo. Oppure librerie, siti di attivismo etico, fumetterie, musica, forum di politica. Tutto perfettamente legale e, anzi, spesso decisamente stimolante alla riflessione e al confronto. Esiste la versione .onion di social network come Facebook. Questa estensione, ".onion" per l'appunto, è proprio quella tipica dei siti posizionati in una parte poco raggiungibile del deep web. La domanda che sorge a questo punto è: che senso ha avere una versione "deep" di un social network? Per utilizzarlo in maniera anonima, ca va sans dire.

    Le criptovalute

    La criptovaluta per eccellenza, ormai è noto, è il bitcoin. Una moneta che non si può toccare, non può essere fisicamente generata, scambiata, inviata, prelevata. Ecco allora che il deep web
    arriva in soccorso degli utenti che vogliono acquistare in maniera anonima i bitcoin. A cosa può servire acquistare dei bitcoin se poi non si possono spendere nel mondo reale? A comprare prodotti Apple sbloccati e pronti per essere utilizzati in ogni parte del mondo.

    E, proprio per questo motivo, a pagarli anche meno rispetto a quanto costerebbero sul mercato regolare. Tutto questo, acquisto di bitcoin e pagamento di prodotti Apple con la criptovaluta, è un gioco da ragazzi sul deep web. Un esempio? Un Iphone XS 256 Gigabyte a 400 dollari ovvero circa 350 euro. Contro i 711 sul sito regolare Apple. Si tratta di telefoni ricondizionati, si dirà. Il sito garantisce che siano prodotti nuovi e "non segnalati come rubati". Il problema, però, è che l'acquisto in bitcoin da siti come quello visibile sul deep web non è legale.

    Il mercato della droga

    Le operazioni delle forze dell'ordine in merito a truffe sulla commercializzazione di vaccini anticovid nel deep web sono state diverse negli ultimi mesi, ma purtroppo quello dei vaccini, totalmente fasulli, non è l'unico mercato chimico fiorente. Il dark web può rappresentare un vero paradiso per spacciatori di qualsiasi sostanza stupefacente.

    Potrebbe essere così anche perché anziché vendere droghe le assume, ma il sistema non pare ad oggi per fortuna essere ancora così intuitivo da mettere un assuntore di cocaina o eroina in condizioni di ordinarsi il prodotto da solo. Per fortu
    na, già. Anche perché su alcuni siti del dark web ordinare ogni genere di droga, anche molto pesante, è molto facile: E anche relativamente poco costoso.

    Basti pensare che con 130 euro, pagabili naturalmente anche in bitcoin, si possono ordinare 2 grammi di cocaina. Pura. E la mente va quindi allo spaccio: eroina, cocaina, speed, persino mdma, lsd. Tutto viene venduto puro, il che significa che poi questa droga va "tagliata" con altre sostanze. Che di fatto la "diluiscono" in più dosi. Facendo non solo recuperare l'investimento, ma addirittura accumulare guadagni da capogiro visto che la dose viene venduta al cliente finale a prezzi ben più alti rispetto a quelli di acquisto.

    Dopotutto, è la legge del mercato. Un mercato che nel deep web è raggiungibile in maniera molto più facile che agli angoli della strada nella vita reale. Non solo droga: anche il mercato di farmaci come viagra, cialis, ossicodone o xanax fa parte di questo mondo online.

    Mercanti di morte

    Non si cercano droghe, ma qualcuno che possa toglierci fisicamente da davanti agli occhi una persona scomoda? Nel "mondo sommerso" si trova anche questo. Killer a pagamento, che non solo propongono i propri servigi con tanto di listino prezzi ma addirittura sciorinano il loro curriculum nel mondo del crimine. Come farebbe ogni buon piazzista. E così per 1.500-2.000 euro si può ottenere che il killer in questione individui la vittima e la elimini.

    Per fare in modo che sembri un suicidio o un incidente, invece, è necessario pagare un sovrapprezzo. E se non si vuole una fine così cruenta? C'è una soluzione anche per questo: si può noleggiare un hacker che, seguendo tariffe differenti a seconda delle prestazioni, può rovinare la vita al bersaglio scelto creando scandali ad hoc e arrivando sino, qui il prezzo è più alto, a inserire materiale pedopornografico in smartphone o computer del malcapitato così da rovinargli la vita per sempre.

    Sesso illecito

    Foto e filmati pedopornografici sono molto frequenti su Telegram, la piattaforma di messaggistica dove esistono canali in cui ci si scambia di tutto, ma anche il dark web non può esserne immune. Immagini di bambini, con tanto di offerte anche di prestazioni personalizzate per l'utente pagante sono raggiungibili in maniera impressionantemente facile. E qui ad aiutare sono i siti di indicizzazione. Già, perché pur essendo tutto questo un evidente reato, alcuni di questi siti sono persino indicizzati.

    notizia da: ilgiorno.it






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