Finalmente anche io sono riuscita a prendere la patente A
Posso dire di essere soddisfatta di me stessa perché pensavo di non riuscirci mai.
Breve riassunto (manco tanto) :
- all'inizio aspettavo di avere una moto in casa per poter provare da sola così da poter risparmiare, e appena è arrivata mi sono iscritta alla scuola guida;
-purtroppo mi sono resa subito conto che un' harley non va bene per iniziare. Avevoa disposizione il mio uomo come aiuto solo un pomeriggio a settimana, e alla fine avevamo sempre altri impegni e non abbiamo provato mai, infatti non sono riuscita a provare l'esame a inizio ottobre (avevo preso il foglio rosa a fine luglio)
-nonostante la spesa (40 € all'ora), ho deciso di prendere lezioni a scuola guida, anche sotto consiglio del mio fidanzato, perché essendo con un istruttore, un professionista, avrei capito e risolto le mie difficoltà, e con un'hornet sarebbe stato più semplice;
-nella mia testa avevo il tarlo di fare meno ore possibili, per risparmiare e perché volevo dimostrare a me stessa che impegnandosi si superano le paure.
-prima lezione: sono caduta due volte nel primo percorso (slalom a bassa velocità) ma ogni volta che cadevo volevo risalire subito e imparavo tanto.
10 minuti prima della fine mi ha chiesto se me la sentissi di andare a fare un giro in strada. Ero molto impaurita perché non c'ero mai andata ma mi sono buttata e alla fine non sono andata male. Lo so che possono sembrare sciocchezze, per me che soffro di ansia è stato come buttarmi da un burrone, mille pensieri su cosa potesse andare storto, su quanto io fossi incapace. Ogni volta che salivo in moto mi sentivo sicura e felice.
-terza lezione sullo slalom veloce da fare entro i 26 secondi: ci sono riuscita al primo colpo. Quanto posso essere stata soddisfatta di me stessa? Veramente tanto.
Ero preoccupata perché in molte leggevo che avevano problemi a restare nei tempi ma alla fine sono riuscita ha fare 22 secondi.
Dato che il primo percorso andava bene e anche su strada, l'istruttore mi disse che ero pronta. In 3 ore ero riuscita a prendere confidenza con un mezzo su cui non ero mai salita, se non come passeggera.
-esame di Novembre: siamo in 8 (solo io donna e solo io senza esperienza) e prima dell'arrivo dell'esaminatore abbiamo fatto riprovato i percorsi ed ecco fare capolino la mia ansia. Non sono riuscita a fare il secondo percorso per 3 volte consecutivamente e mi sentivo giudicata dagli altri, poi due volte 23, ma non è servito.
Quando venne il mio turno d'esame passai tranquilla il primo percorso, ma nel secondo per paura di sforare accelerai troppo sul rettilineo, mi attaccai al freno anteriore per lo slalom finale ma ovviamente caddi subito. Strisciando ho rovinato giacca, stivale e guanto. Ero disperata. Avevo deluso tutti e gli altri candidati non sono stati gentili nei commenti. Come volevasi dimostrare ero una frana.
-Per un mese pensavo solo che non sarei riuscita a passare mai l'esame. Con un po' di aiuto mi sono convinta a riprovarci a dicembre. Mille paure: e se piove, e se non passo, se mi sono dimenticata tutto, se l'esaminatore è puntiglioso.....
Prima dell'esame ho voluto fare una prova con gli altri candidati (eravamo in 3) per togliermi l'ansia. Il mio ragazzo mi disse "pensa solo alla moto e divertiti, non pensare che sei all'esame". Ho cercato solo di godermi quell'ora in moto e ha funzionato. Avevo un po' di timore prima di fare il secondo percorso ma anche questa volta, nonostante l'incidente ci sono riuscita alla prima volta. Provando e riprovando ho ripreso confidenza.
Una settimana dopo, il 10 dicembre, ho passato questo esame. Tremavo dalla gioia. Ce l'avevo fatta.
Per Natale il mio ragazzo ha mantenuto la promessa di pagare tutte le spese della scuola, praticamente mi ha regalato la patente, e io mi sono fatta una nuova giacca da moto invernale
Questa è tutta la storia.
Posso fare ciò che mi rende felice, ciò che ho sognato fin da bambina. Un sogno realizzato.
Scusate il papiro, alla fine il riassunto è il titolo stesso
Posso dire di essere soddisfatta di me stessa perché pensavo di non riuscirci mai.
Breve riassunto (manco tanto) :
- all'inizio aspettavo di avere una moto in casa per poter provare da sola così da poter risparmiare, e appena è arrivata mi sono iscritta alla scuola guida;
-purtroppo mi sono resa subito conto che un' harley non va bene per iniziare. Avevoa disposizione il mio uomo come aiuto solo un pomeriggio a settimana, e alla fine avevamo sempre altri impegni e non abbiamo provato mai, infatti non sono riuscita a provare l'esame a inizio ottobre (avevo preso il foglio rosa a fine luglio)
-nonostante la spesa (40 € all'ora), ho deciso di prendere lezioni a scuola guida, anche sotto consiglio del mio fidanzato, perché essendo con un istruttore, un professionista, avrei capito e risolto le mie difficoltà, e con un'hornet sarebbe stato più semplice;
-nella mia testa avevo il tarlo di fare meno ore possibili, per risparmiare e perché volevo dimostrare a me stessa che impegnandosi si superano le paure.
-prima lezione: sono caduta due volte nel primo percorso (slalom a bassa velocità) ma ogni volta che cadevo volevo risalire subito e imparavo tanto.
10 minuti prima della fine mi ha chiesto se me la sentissi di andare a fare un giro in strada. Ero molto impaurita perché non c'ero mai andata ma mi sono buttata e alla fine non sono andata male. Lo so che possono sembrare sciocchezze, per me che soffro di ansia è stato come buttarmi da un burrone, mille pensieri su cosa potesse andare storto, su quanto io fossi incapace. Ogni volta che salivo in moto mi sentivo sicura e felice.
-terza lezione sullo slalom veloce da fare entro i 26 secondi: ci sono riuscita al primo colpo. Quanto posso essere stata soddisfatta di me stessa? Veramente tanto.
Ero preoccupata perché in molte leggevo che avevano problemi a restare nei tempi ma alla fine sono riuscita ha fare 22 secondi.
Dato che il primo percorso andava bene e anche su strada, l'istruttore mi disse che ero pronta. In 3 ore ero riuscita a prendere confidenza con un mezzo su cui non ero mai salita, se non come passeggera.
-esame di Novembre: siamo in 8 (solo io donna e solo io senza esperienza) e prima dell'arrivo dell'esaminatore abbiamo fatto riprovato i percorsi ed ecco fare capolino la mia ansia. Non sono riuscita a fare il secondo percorso per 3 volte consecutivamente e mi sentivo giudicata dagli altri, poi due volte 23, ma non è servito.
Quando venne il mio turno d'esame passai tranquilla il primo percorso, ma nel secondo per paura di sforare accelerai troppo sul rettilineo, mi attaccai al freno anteriore per lo slalom finale ma ovviamente caddi subito. Strisciando ho rovinato giacca, stivale e guanto. Ero disperata. Avevo deluso tutti e gli altri candidati non sono stati gentili nei commenti. Come volevasi dimostrare ero una frana.
-Per un mese pensavo solo che non sarei riuscita a passare mai l'esame. Con un po' di aiuto mi sono convinta a riprovarci a dicembre. Mille paure: e se piove, e se non passo, se mi sono dimenticata tutto, se l'esaminatore è puntiglioso.....
Prima dell'esame ho voluto fare una prova con gli altri candidati (eravamo in 3) per togliermi l'ansia. Il mio ragazzo mi disse "pensa solo alla moto e divertiti, non pensare che sei all'esame". Ho cercato solo di godermi quell'ora in moto e ha funzionato. Avevo un po' di timore prima di fare il secondo percorso ma anche questa volta, nonostante l'incidente ci sono riuscita alla prima volta. Provando e riprovando ho ripreso confidenza.
Una settimana dopo, il 10 dicembre, ho passato questo esame. Tremavo dalla gioia. Ce l'avevo fatta.
Per Natale il mio ragazzo ha mantenuto la promessa di pagare tutte le spese della scuola, praticamente mi ha regalato la patente, e io mi sono fatta una nuova giacca da moto invernale
Questa è tutta la storia.
Posso fare ciò che mi rende felice, ciò che ho sognato fin da bambina. Un sogno realizzato.
Scusate il papiro, alla fine il riassunto è il titolo stesso
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