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Sprint Filter

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    #1

    Sprint Filter

    SPRINT FILTER assicura un altissimo potere filtrante, ma allo stesso tempo un incremento di aria e prestazioni. Filtri moto e scooter. Spedizione gratuita


    tutti on line .....

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    #2
    Originally posted by omniaracing View Post
    Avete letto i test di tutte le riviste del settore ??
    I filtri Sprint Filter , sono incredibilmente efficaci .

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      #3
      Sprint filter in poliestere .

      Originally posted by omniaracing View Post
      Avete letto i test di tutte le riviste del settore ??
      I filtri Sprint Filter , sono incredibilmente efficaci .
      Articolo di Motociclismo .

      Oggi sono stati messi a punto filtri innovativi realizzati con un finissimo
      tessuto di poliestere, che al maggiore potere purificante associano
      una migliore respirazione al motore. Il risultato c?? e si misura

      Il filtro dell?aria deve proteggere il motore dalle
      particelle superiori ad una certa dimensione (il
      riferimento ? 100 micron) che aspirate potrebbero
      danneggiare i pistoni, le fasce e le camicie
      dei cilindri. A parit? di materiale filtrante, pi?
      aumenta il potere purificante e pi? sar? difficile
      far passare l?aria attraverso il filtro, compito che quindi
      si scontra con la necessit? di fornire al motore quanta
      pi? aria possibile (pi? aria = pi? potenza). La soluzione
      a questo problema sta nella scelta del materiale: quello
      perfetto deve associare permeabilit? e potere filtrante.
      Oggi la maggior parte dei filtri per moto ? realizzato
      in carta - fogli spessi e porosi disposti a fisarmonica -
      e nell?aftermarket si trovano altre proposte, una delle
      pi? comuni ? il tessuto di cotone. Il difetto di questi
      materiali naturali ? la precisione con cui si riescono a
      realizzare le trame, problema che non interessa invece i
      sottili fili di poliestere (fino a 5 micron di spessore) coi
      quali si riescono a tessere superfici filtranti con griglie di
      circa 144 cellette (80 micron di lato) per ogni millimetro
      quadrato. Queste sottilissime trame catturano la quasi
      totalit? delle particelle e riescono ad assicurare un passaggio
      d?aria notevole: circa 5000 l/m?s (litri al secondo per
      metro quadro), quantit? inarrivabile per i filtri in carta,
      che si attestano attorno ai 1000 l/m?s e avvicinato dai
      filtri sportivi in cotone (3500/4500 l/m?s).
      Grazie alla finezza del poliestere ? inoltre possibile
      realizzare un maggior numero di pieghe (passo di 8 contro
      uno standard di 10/12) e di altezza superiore (20
      mm contro uno standard di 15 mm).

      Un vantaggio che si pu? misurare
      Volevamo vedere se questi vantaggi si riescono a
      misurare, e per far questo abbiamo utilizzato lo strumento
      principe di valutazione dei motori: il banco. Abbiamo
      quindi eseguito alcuni lanci con la Honda CB1000RR,
      prima col filtro originale di carta, poi con il filtro P08
      della Sprint Filter, con maglia in poliestere. Non abbiamo
      modificato la mappatura della centralina, lasciando questo
      compito di leggero assestamento al sistema digitale e
      ai vari sensori originali. Un?elaborazione estremamente
      fine, cos? fine che correva il rischio di essere impalpabile;
      invece il risultato ? arrivato. Le curva relativa al filtro in
      poliestere ? superiore a quella col filtro di carta, con un
      guadagno della potenza massima di 0,78 CV. A questo
      per? si affianca un dato ben pi? importante: il picco massimo
      dell?incremento ? di 2,53 CV a 6.750 giri/min, un
      ottimo valore considerando il tipo di intervento. Nella
      preparazione dei motori da corsa, dove si lavora sui dettagli,
      non ? certo da disprezzare. Lo certifica anche Ten
      Kate, che sulle sue Honda monta proprio questi filtri.

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        #4
        Sprint filter .

        Originally posted by omniaracing View Post
        Avete letto i test di tutte le riviste del settore ??
        I filtri Sprint Filter , sono incredibilmente efficaci .
        Articolo di SUperbike Italia .

        A cosa serve un filtro aria? Perch? tutti consigliano di montarne uno aftermarket, come primo
        intervento di modifica alla moto? ? possibile che la tecnologia dietro ai nuovi filtri SprintFilter li faccia
        funzionare meglio rispetto agli altri? Per scoprirlo, ci siamo fatti una cultura sull?argomento, e abbiamo
        organizzato un test comparativo di filtri presso il guru italiano della ?respirazione motoristica?...

        Esattamente come gli esseri viventi, anche
        i motori che equipaggiano le nostre moto
        hanno bisogno di ?respirare?. Per poter bruciare
        la benzina nei cilindri, infatti, c?? bisogno di
        tanta aria, e maggiori sono le prestazioni, pi?
        aria serve. Purtroppo per?, l?aria presente nel
        Mondo Reale ha il piccolo difetto di non essere
        pura e pulita come dovrebbe. In sospensione
        nell?atmosfera ci sono un gran numero di microparticelle,
        ed ecco perch? entrano in ballo i filtri
        aria. Il loro scopo ? impedire a elementi come
        polvere e sabbia di penetrare attraverso l?airbox
        fin dentro la camera di combustione, dove anche
        le pi? piccole particelle possono creare danni
        notevoli a causa delle alte temperature e della
        velocit? degli organi in movimento.
        I filtri aria originali montati dalle case, di
        solito in carta, svolgono poi anche altre funzioni,
        principalmente per mantenere le emissioni
        e il rumore di aspirazione entro i parametri
        per l?omologazione. Un filtro standard, con un
        frangi fiamma in rete metallica, fa passare
        meno aria, consentendo minori emissioni
        inquinanti e riducendo ? non di poco ? i rumori
        di aspirazione. Ma questo significa anche che,
        sull?altare dell?omologazione, come al solito
        vengono limitate le prestazioni.
        Fortunatamente, il mercato dell?aftermarketci mette a disposizione parecchie soluzioni
        alternative, con prodotti che fanno respirare
        meglio il motore, facendo passare molta
        pi? aria rispetto ai filtri di serie. Le versioni
        ?stradali? dei filtri aftermarket hanno circa lo
        stesso potere filtrante di quelli originali, ma
        usano materiali pi? permeabili all?aria. Quelli
        racing invece filtrano leggermente meno le
        impurit?, presupponendo una manutenzione
        pi? assidua dei motori da gara, ma sono ancora
        pi? permeabili. Il bello dei filtri aftermarket,
        quindi, ? che sono una modifica a basso costo
        che garantisce miglioramenti subito tangibili in
        termini di prestazioni e di sound d?aspirazione
        ? che su certe moto ? fin pi? eccitante del
        rumore di scarico ? con l?ulteriore vantaggio di
        essere lavabili e riutilizzabili quasi all?infinito ? a
        differenza di quelli standard che sono usa e
        getta.
        Nuovi polmoni
        Ma ci sono anche degli svantaggi. I filtri
        aftermarket, di solito, sono in cotone e vengono
        imbevuti d?olio per trattenere le microimpurit?.
        La loro manutenzione periodica, quindi, non ?
        semplicissima: il filtro va lavato accuratamente,
        lasciato asciugare e poi nuovamente imbevuto
        d?olio, con procedure che richiedono un certomestiere. Il cotone inoltre, essendo una trama
        naturale, non garantisce una costanza di
        dimensioni negli spazi presenti tra le fibre, e
        l?aria non riesce sempre a passare in maniera
        uniforme su tutta la superficie. Bene, qui si
        inserisce lo scopo del nostro test comparativo.
        Qualche mese fa, i ragazzi della Motorquality
        ci avevano informato di essere i distributori di un
        nuovo tipo di filtro, realizzato con un materiale
        plastico dalle caratteristiche inedite, capace
        di unire caratteristiche come la maggiore
        permeabilit? rispetto ai filtri in cotone, la
        migliore capacit? di filtraggio e, ciliegina sullatorta, una procedura molto pi? semplice e veloce
        per la pulizia. Prodotto dall?italiana SprintFilter
        questo nuovo materiale, denominato P08,
        prevede una membrana filtrante con un tessuto
        di fili in poliestere dal diametro di 5 micron e con
        maglia quadra da 80 micron. In soldoni, i filtri
        che lo impiegano dovrebbero garantire propriet?
        (e prestazioni) mai viste prima. Considerando
        che qui a SuperBike non amiamo fidarci dei
        racconti degli uffici marketing, ma la cosa ci
        sembrava comunque interessante, ci siamo
        messi alla ricerca di chi potesse aiutarci a far
        luce sull?argomento.
        Flussometria applicata
        Se per misurare la potenza di un motore ci
        vuole un banco prova, per valutare in maniera
        oggettiva il funzionamento di un filtro aria
        serve un flussometro, ovvero un macchinario,
        piuttosto complesso da operare, capace
        di misurare la quantit? d?aria che penetra
        attraverso un determinato materiale. E serve
        anche qualcuno che sia in grado di interpretare
        i dati che questo aggeggio fornisce. La nostra
        scelta ? caduta sulla Alien Engineering di
        Napoli, azienda specializzata nell?analisi della
        ?respirazione motoristica?, e il cui titolare,
        Joe Romano si ? detto felice di metterci a
        disposizione la sua lunga esperienza maturata
        sui campi di gara di tutto il mondo.
        L?idea ? di fare una comparativa tra un filtro
        standard di una Kawasaki ZX-10R, due modelli
        aftermarket (uno stradale e uno racing), e un
        filtro della SprintFilter che impiega appunto
        la nuova tecnologia. Al nostro arrivo nel
        laboratorio, Joe Romano ci fa da cicerone:
        ci mostra l?airbox della ZX-10R 2011 con cui
        giocheremo per tutta la giornata, montando vari
        filtri e facendo varie misurazioni, e inizia con
        una mezz?ora di dettagliatissime spiegazione
        tecniche sul funzionamento del flussometro,
        che per? vi risparmio ? in un?aula di Politecnico
        ci starebbero a pennello, ma qui la priorit? ?
        farvi arrivare a fine articolo senza che cadiate in
        abbiocco.
        Passiamo quindi alle misurazioni. Innanzitutto
        valutiamo l?impedenza dei filtri. Per capire
        in cosa consista, immaginate di far passareattraverso l?airbox una quantit? predefinita
        d?aria a velocit? costante senza che ci sia alcun
        filtro: la pressione dell?aria sar? la stessa
        lungo tutto il percorso. Con un filtro, invece,
        la pressione in un punto a valle del filtro sar?
        pi? bassa, perch? parte dell?aria non riuscir? a
        passare. Bene, la misura di quanto varia questa
        pressione, l?impedenza, ? una delle indicazioni
        di quanto sia efficiente il filtro: valori pi? bassi
        significano maggiore efficienza. Com?? possibile
        constatare nei risultati della figura 1, il filtro P08
        SprintFilter, ha una caduta di pressione minore
        di quasi la met? rispetto al filtro standard della
        Kawasaki, e, seppur meno nettamente, supera
        anche i filtri aftermarket in cotone.
        Per il secondo test, denominato ?flussaggio?,
        il flussometro esegue invece un calcolo
        apparentemente inverso, ma in realt?
        complementare al primo: utilizzando un valore
        di caduta di pressione a valle del filtro uguale
        per tutti, viene misurata la quantit? d?aria
        filtrata. Come era facile aspettarsi il filtro
        originale in carta ? quello che fa passare meno
        aria. Lo stradale in cotone ne fa passare circa il
        12% in pi?, quello race in cotone arriva a quasi
        +21%, mentre il P08 in poliestere fa segnare
        un +30%. Il motore quindi, con un filtro che
        utilizza il nuovo materiale della SprintFilter,
        effettivamente respira meglio.
        L?ultima misurazione ? sulla costanza di
        rendimento dei filtri nelle varie zone. I filtri
        in cotone, come detto, hanno una trama non
        costante. Questo si traduce in aria che passa
        meglio in certe zone e peggio in altre, creando
        delle turbolenze
        a valle del filtro
        proprio nella
        zona in cui l?aria
        sta per entrare
        nel motore.
        Teoricamente,
        il fenomeno
        potrebbe creare
        dei disturbi
        e diminuire
        l?efficienza del
        motore. Anche qui, le misurazioni dimostrano i
        vantaggi del filtro in poliestere, che avendo una
        trama uniforme e priva di irregolarit?, non mette
        in mostra discrepanze di permeabilit? in aree
        diverse, consentendo un flusso pi? ordinato e
        aumentando, potenzialmente, l?efficienza del
        motore.
        Quindi, chi vince?
        Il filtro standard ? quello che da questo
        test ne esce con le ossa rotte. Sono troppi icompromessi a cui deve sottostare in fase di
        omologazione per essere competitivo con quelli
        aftermarket, che dimostrano di far respirare
        meglio il motore in ogni situazione. Tra questi,
        il pi? efficiente ? il nuovo filtro in poliestere
        della SprintFilter, che si avvantaggia anche di
        una maggior semplicit? di manutenzione ? per
        pulirlo basta usare un compressore e soffiarlo in
        direzione contraria a quella del normale flusso
        d?aria, senza correre rischio di rovinarlo.
        Per
        completezza,
        va detto che un
        punto di forza dei
        filtri in cotone ?
        che, se siete dei
        pigri totali, dopo
        un decadimento
        iniziale delle
        prestazioni a
        causa dello
        sporco catturato,
        ad un certo punto queste si stabilizzano,
        grazie ad un effetto chiamato ?Dust Cake?
        (Torta di Polvere). Quindi, anche se vi siete
        completamente scordati dell?esistenza del filtro,
        e non lo pulite da secoli, un elemento in cotone
        garantisce sempre una certa efficienza. Il filtro
        in poliestere invece, per la sua struttura ?a
        secco?, diminuisce le proprie prestazioni man
        mano che lo sporco ci si deposita. Quindi, in
        teoria, richiede una manutenzione pi? frequente
        e costante per funzionare al meglio.

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