Il leader del campionato italiano Superbike, Alessandro Delbianco, ha ormai il titolo ipotecato a due round dal termine, in virtù del doppio zero del rivale diretto in campionato, Michele Pirro e potrebbe chiudere la pratica già al Mugello. Ciononostante, ci sono continui malumori all’interno del paddock (e anche fuori) su possibili concessioni sulla moto preparata da DMR Racing. Sta di fatto che secondo la documentazione ufficiale, nessuna concessione è stata effettuata sulla moto del romagnolo, fuorché per quel che concerne le appendici aerodinamiche (mentre la moto è stata omologata nel 2021), ad attestare ciò quanto riportato dal diretto interessato ai microfoni di Motosprint:
“Polemiche? Ne sento tantissime in questo periodo. Nel nostro sport spesso non si danno meriti, ma si cerca di screditare il lavoro altrui.
Stiamo davvero correndo con la moto 2024. Il motorista è lo stesso, anche meccanici ed ingegneri sono gli stessi e… anche la maglia che usiamo nel box è la stessa dell’anno scorso. Abbiamo lavorato bene e fatto uno step.
Continuo a leggere e sentire gente sostenere che abbiamo delle concessioni ma non è così. Yamaha ha sì ricevuto delle concessioni, ma 4 anni fa. Addirittura prima ancora che corressi con loro”.
“Polemiche? Ne sento tantissime in questo periodo. Nel nostro sport spesso non si danno meriti, ma si cerca di screditare il lavoro altrui.
Stiamo davvero correndo con la moto 2024. Il motorista è lo stesso, anche meccanici ed ingegneri sono gli stessi e… anche la maglia che usiamo nel box è la stessa dell’anno scorso. Abbiamo lavorato bene e fatto uno step.
Continuo a leggere e sentire gente sostenere che abbiamo delle concessioni ma non è così. Yamaha ha sì ricevuto delle concessioni, ma 4 anni fa. Addirittura prima ancora che corressi con loro”.
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