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Il collaudatore della Ducati si esprime sull'addio dello spagnolo.
Il test driver della Ducati Michele Pirro in un'intervista a Speedweek racconta la sua giornata tipo da collaudatore: "Di solito vai in pista alle 8 o alle 9, fai una pausa di un'ora e mezza o due ore all'una. Poi vai per altre quattro ore in pista. Per fare un buon lavoro, ? particolarmente importante avere una buona concentrazione ed essere sempre costanti? Devi essere costante, ma anche trovare un livello che ti permetta di valutare le cose come migliori o peggiori".
"Vado al limite e se necessario si rischia. Succede, ma nel complesso questo non ? l?obiettivo di un test. Il tuo compito ? quello di sviluppare una moto che pu? essere pi? veloce per 20 o 30 giri. Penso che se la moto funziona, allora ? un progresso per tutti i piloti. Importante per quest?anno ? stato che Lorenzo, Dovizioso e Petrucci sono veloci sulla stessa moto? lavorare per Jorge e Dovi mi ha fatto crescere come pilota".
Dal prossimo anno il maiorchino non far? pi? parte del box Ducati,
L'addio di Lorenzo lo ha amareggiato: "Mi sento davvero male come amico perch? se ne sta andando. Perch? penso che sia uno dei piloti pi? forti. Ma nella vita, le persone vanno e vengono. Mi fa male perch? sembra contraddittorio vedere di cosa ? capace".
Sente di dovere molto ad un fuoriclasse come Lorenzo, un?occasione che nella vita capita poche volte: ?? stato un onore e una grande opportunit? per me lavorare con un campione del mondo come Jorge. Ho anche lavorato con Dovi, sono due piloti molto forti. Jorge non guider? per la Ducati il ??prossimo anno, ma devo dire che lascer? un sacco di cose buone. Mi ha dato molto personalmente? ?
Dal prossimo anno sar? un avversario difficile da battere. ?La cosa peggiore ? che non garegger? con noi nel 2019. Ma non perch? si dimette come Stoner, ma perch? guider? un?altra moto. Sono preoccupato, per? abbiamo una squadra forte con Dovizioso?.
Il test driver della Ducati Michele Pirro in un'intervista a Speedweek racconta la sua giornata tipo da collaudatore: "Di solito vai in pista alle 8 o alle 9, fai una pausa di un'ora e mezza o due ore all'una. Poi vai per altre quattro ore in pista. Per fare un buon lavoro, ? particolarmente importante avere una buona concentrazione ed essere sempre costanti? Devi essere costante, ma anche trovare un livello che ti permetta di valutare le cose come migliori o peggiori".
"Vado al limite e se necessario si rischia. Succede, ma nel complesso questo non ? l?obiettivo di un test. Il tuo compito ? quello di sviluppare una moto che pu? essere pi? veloce per 20 o 30 giri. Penso che se la moto funziona, allora ? un progresso per tutti i piloti. Importante per quest?anno ? stato che Lorenzo, Dovizioso e Petrucci sono veloci sulla stessa moto? lavorare per Jorge e Dovi mi ha fatto crescere come pilota".
Dal prossimo anno il maiorchino non far? pi? parte del box Ducati,
L'addio di Lorenzo lo ha amareggiato: "Mi sento davvero male come amico perch? se ne sta andando. Perch? penso che sia uno dei piloti pi? forti. Ma nella vita, le persone vanno e vengono. Mi fa male perch? sembra contraddittorio vedere di cosa ? capace".
Sente di dovere molto ad un fuoriclasse come Lorenzo, un?occasione che nella vita capita poche volte: ?? stato un onore e una grande opportunit? per me lavorare con un campione del mondo come Jorge. Ho anche lavorato con Dovi, sono due piloti molto forti. Jorge non guider? per la Ducati il ??prossimo anno, ma devo dire che lascer? un sacco di cose buone. Mi ha dato molto personalmente? ?
Dal prossimo anno sar? un avversario difficile da battere. ?La cosa peggiore ? che non garegger? con noi nel 2019. Ma non perch? si dimette come Stoner, ma perch? guider? un?altra moto. Sono preoccupato, per? abbiamo una squadra forte con Dovizioso?.
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