Manca un protocollo. Ecco la falla.
Se ? vero che per non incappare nelle maglie della giustizia anti doping un pilota deve fare attenzione a ci? che mette sotto i denti, bisogna che abbia la possibilit? di seguire delle linee guida. Fosse anche il divieto di mangiare carne. Ma lo deve sapere. Senza, come deve comportarsi? Chiedere la certificazione alle cucine degli hotel? E? questa la tesi difensiva con cui Andrea Iannone andr? davanti al Tas di Losanna.
Riunioni (a distanza) infittiscono l?agenda dell?avvocato Antonio De Rensis che ha ingaggiato nel team degli esperti anche Pascal Kintz, un altro pezzo grosso nel ramo 30 anni: ? in MotoGP dal 2013 e ha vinto un GP della tossicologia e dell?indagine sul capello che si aggiunge cos? al professor Alberto Salomone. Il tempo stringe e luned? l?appello va presentato. Nella sentenza con cui la Corte Disciplinare Internazionale ha condannato il pilota dell?Aprilia a 18 mesi, riconoscendo l?assenza di dolo, il legale ha individuato un punto debole: si trova nel comma 89. ?Il Cdi prende inoltre atto delle posizioni e dei documenti presentati dal Pilota, riguardanti gli hotel di alta classe in cui il Pilota ha mangiato e non ci aspetta che abbiano contaminato il cibo.
Pertanto, dipendeva dal cibo disponibile negli hotel e non poteva avere molte altre scelte per i pasti?. E su questo batter? per ottenere l?assoluzione.
Cambia l?accusa
In attesa che la Wada decida se presentare appello, sul fronte Iannone viene considerata una notizia promettente la decisione della Federmoto internazionale di non fare ricorso. ?Non ho sentito Jorge Viegas (il presidente delle Fim; n.d.r.) recentemente - spiega al proposito Giovanni Copioli, presidente della Federmoto italiana - ma ritengo che la Federazione sia soddisfatta della sentenza di primo grado di 18 mesi (l?accusa aveva chiesto 4 anni)?. Se alla fine neppure l?agenzia antidoping si presenter?, per il pilota dell?Aprilia sar? gi? una mezza vittoria perch?, in questo caso, la pena non potr? essere aumentata rispetto al primo grado. Altra notizia confortante ? che nel ruolo di ?PM? non ci sar? Jan Stovicek ma il pi? giovane (e meno esperto?) Jiri Tanak.
La Gazzetta dello Sport 8 maggio di A.Cremonesi
Se ? vero che per non incappare nelle maglie della giustizia anti doping un pilota deve fare attenzione a ci? che mette sotto i denti, bisogna che abbia la possibilit? di seguire delle linee guida. Fosse anche il divieto di mangiare carne. Ma lo deve sapere. Senza, come deve comportarsi? Chiedere la certificazione alle cucine degli hotel? E? questa la tesi difensiva con cui Andrea Iannone andr? davanti al Tas di Losanna.
Riunioni (a distanza) infittiscono l?agenda dell?avvocato Antonio De Rensis che ha ingaggiato nel team degli esperti anche Pascal Kintz, un altro pezzo grosso nel ramo 30 anni: ? in MotoGP dal 2013 e ha vinto un GP della tossicologia e dell?indagine sul capello che si aggiunge cos? al professor Alberto Salomone. Il tempo stringe e luned? l?appello va presentato. Nella sentenza con cui la Corte Disciplinare Internazionale ha condannato il pilota dell?Aprilia a 18 mesi, riconoscendo l?assenza di dolo, il legale ha individuato un punto debole: si trova nel comma 89. ?Il Cdi prende inoltre atto delle posizioni e dei documenti presentati dal Pilota, riguardanti gli hotel di alta classe in cui il Pilota ha mangiato e non ci aspetta che abbiano contaminato il cibo.
Pertanto, dipendeva dal cibo disponibile negli hotel e non poteva avere molte altre scelte per i pasti?. E su questo batter? per ottenere l?assoluzione.
Cambia l?accusa
In attesa che la Wada decida se presentare appello, sul fronte Iannone viene considerata una notizia promettente la decisione della Federmoto internazionale di non fare ricorso. ?Non ho sentito Jorge Viegas (il presidente delle Fim; n.d.r.) recentemente - spiega al proposito Giovanni Copioli, presidente della Federmoto italiana - ma ritengo che la Federazione sia soddisfatta della sentenza di primo grado di 18 mesi (l?accusa aveva chiesto 4 anni)?. Se alla fine neppure l?agenzia antidoping si presenter?, per il pilota dell?Aprilia sar? gi? una mezza vittoria perch?, in questo caso, la pena non potr? essere aumentata rispetto al primo grado. Altra notizia confortante ? che nel ruolo di ?PM? non ci sar? Jan Stovicek ma il pi? giovane (e meno esperto?) Jiri Tanak.
La Gazzetta dello Sport 8 maggio di A.Cremonesi