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Finalmente Dovizioso è tornato a correre, ma nel Cross

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    Finalmente Dovizioso è tornato a correre, ma nel Cross

    Ma una frecciata all'ingegnere non manca mai

    Andrea Dovizioso ha corso la sua prima gara motocross sul tracciato di Rivarolo Mantovano. L’ex pilota MotoGP ha partecipato alla prima tappa del Trofeo Regionale Mx1-Mx2 della Uisp con una Yamaha 450. Competizione super amatoriale per Dovi che ha rifiutato un posto da pilota titolare in classe regina e da collaudatore Yamaha. Mentre i suoi ex colleghi stanno per mettersi in volo verso il Qatar, lui preferisce una pista di provincia per una sfida tra amatori, concludendo al quinto posto.



    Non è da tutti prendere una simile decisione, ma in casa Dovizioso le ruote artigliate sono una lunga passione di famiglia. Suo padre Antonio corre ancora insieme a lui, ha sempre coltivato il motocross come via preferenziale per allenarsi in MotoGP. “Il mio primo obiettivo non sono i risultati. Voglio vivere appieno questa passione, approfittarne di tutto quello che puoi darmi“, ha detto Andrea Dovizioso a ‘La Repubblica’. Troppo pesante l’atmosfera in Ducati per pensare di proseguire, i rapporti con Gigi Dall’Igna erano da tempo al capolinea.
    Le incomprensioni con Ducati


    Il forlivese cercava tranquillità. Dopo tre stagioni da vicecampione del mondo ha perso feeling con la sua amata Desmosedici GP. Colpa di una nuova gomma posteriore e, probabilmente, di una mancanza di armonia con l’ambiente intorno. “Sono fortunato perché non ho bisogno di soldi, ci sono cose più importanti nella vita“, ha precisato Andrea Dovizioso. In MotoGP “ti diverti davvero solo se ottieni risultati. E nel 2020 non sono arrivati. In Ducati ho avuto un buon rapporto con tutti, tranne una persona“.

    Ogni riferimento non è casuale, ma diretto al Direttore Generale Gigi Dall’Igna, a cui aveva rivolto già dichiarazioni al vetriolo. Ha provato a indirizzare gli ingegneri di Borgo Panigale verso la soluzione ai problemi, primo fra tutti la percorrenza a centro curva. Ma non si sentiva ascoltato. “Il limite della moto è sempre stato lo stesso, per anni. Volevo semplicemente dare la mia opinione, ma non mi hanno mai ascoltato

    Da corsedimoto
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