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MotoGP, le pagelle del GP di Germania 2021 al Sachsenring

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    #1

    MotoGP, le pagelle del GP di Germania 2021 al Sachsenring



    Marquez da 11(0) e lode, Oliveira si conferma. Bagnaia e Quartararo promossi, Vinales e Morbidelli fantasmi

    In attesa dell’ultimo round in programma ad Assen il 27 giugno prima del “rompete le righe” a cui seguirà oltre un mese di pausa estiva per i piloti della MotoGP, il GP di Germania ha regalato agli appassionati il convincente ritorno alla vittoria di Marc Marquez nel suo “cortile” – il circuito del Sachsenring –, nel quale lo spagnolo ha posto fine a un calvario durato 11 mesi dalla frattura all’omero rimediata nella gara inaugurale del 2020 a Jerez, centrando l’undicesimo successo consecutivo sul tracciato tedesco nelle tre classi stante la cancellazione della scorsa stagione.

    Un successo per certi versi atteso che riporta la Honda davanti a tutti 19 mesi dopo il GP di Valencia del 2019, al termine di una corsa condotta con autorevolezza sedando le velleità di Miguel Oliveira, ottimo secondo, e di un Fabio Quartararo terzo con l’unica Yamaha a concludere un GP decoroso e sempre più leader della classifica mondiale.


    Bene anche Brad Binder e Pecco Bagnaia, rispettivamente quarto e quinto in rimonta, mentre nel resto del plotone qualcuno ha osato troppo pagando dazio nella seconda metà di gara, e altri evidentemente hanno mandato al Sachsenring i loro ologrammi o le peggiori controfigure possibili (citofonare Vinales, Rossi e Morbidelli per chiarimenti).

    Marc Marquez: 11(0) e lode

    Partito battagliero sin dalla vigilia, mantiene le promesse nel segno del numero 11 (le vittorie consecutive al Sachsenring e i mesi che hanno scandito il suo calvario dopo la frattura dell’omero destro e le tre operazioni) prima della resurrezione. A un GP dalla pausa estiva dimostra di essere ancora l’unico pilota in grado di portare la Honda al successo, e dopo Assen con recupero completo partirà la sua rincorsa a caccia del titolo iridato. Per ora supera l’esame per la laurea triennale a pieni voti, e si merita un voto eccezionale quanto la sua gara. Bentornato!
    Miguel Oliveira: 9,5

    Il portoghese porta la KTM sul podio per la terza volta consecutiva condita da una vittoria, ed è l’unico a tenere la scia dell’otto volte iridato provando a mettere in dubbio il suo successo fino alla fine. Nel 2020 aveva mostrato lampi di classe pura, nel 2021 sta confermandosi davvero veloce e promettente, anche più del quotato compagno di team Brad Binder. Solido.

    Fabio Quartararo: 8,5


    Il francesino al primo anno nel team ufficiale Yamaha conclude un’altra bella gara, utile per allungare nella classifica iridata. La maturazione mentale è evidente, il fatto che sia sostanzialmente l’unico a far andare la M1 anche. Dopo una partenza cauta, sin troppo, risale con pazienza e si prende punti da pilota maturo, anche se resta la sensazione che avrebbe potuto giocarsi quantomeno il secondo gradino del podio.”El Diablo” è sempre più... diabolico.

    Pecco Bagnaia: 7,5

    In qualifica non riesce a far andare la Ducati, in gara è bravo a non osare in avvio e sfruttare gli pneumatici nella seconda metà di corsa per agguantare, in extremis, un quinto posto prezioso per la classifica iridata. Dall’inferno al limbo, ma la Desmosedici in Germania non concedeva spazio per la salita in paradiso. Si prende mezzo voto in più per il sorpasso in volta a Miller, in attesa di gare al vertice sin dal via. Tenace.

    Aleix Espargaro: 7,5

    Il voto è al week end nel suo complesso, egregio e coronato dall’aver riportato l’Aprilia in prima fila. Parte e sembra voglia spaccare il mondo, resta in terza posizione nei primi giri poi cala come le sue gomme e chiude a un pelo dalla gloria. Ma per la Casa di Noale e il pilota catalano la strada intrapresa resta quella giusta, e con i vantaggi regolamentari dopo la sosta il podio potrebbe diventare realtà. Questione di… dettagli.


    Brad Binder: 6,5

    Mezzo voto in più per il quarto posto, ma la sua rimonta è meno imperiosa rispetto a quella di Bagnaia e il sudafricano della KTM prende “paga” da Oliveira, a riprova che la moto per fare molto meglio c’era. Ha vinto a Brno nel 2020, detta legge quale “prodotto” del costruttore austriaco su compagni e altro, ma dalla Repubblica Ceca in poi i risultati non arrivano. E, al primo anno nel team ufficiale, Oliviera lo batte regolarmente. Pompato?

    Joan Mir: 6

    Disastroso in qualifica, non può prendersela con Suzuki visto che Rins fa molto meglio sul giro secco. Poi, in gara, fa quello che lo ha portato alla vittoria dello scorso mondiale, ovvero gestire le gomme e un mezzo non certo tra i più rapidi cavando il massimo possibile. Anche se ad un certo punto la rimonta di giornata pareva dover essere la sua. Così non si confermerà iridato, ma pilota vero lo è già. Cinico.

    Jack Miller: 6

    L’australiano è un lottatore, e anche su una pista difficile per la Ducati lo conferma. Parte forte, sfrutta uno scroscio di pioggia meno di quanto potrebbe viste le sue doti su asfalto umido, poi dalla seconda posizione retrocede pian piano fino alla beffa finale patita da Bagnaia. Che, comunque, resta dietro di un punto nel mondiale. Accorto.

    Johann Zarco: 5


    Fa la pole, illude, ma sul toboga del Sachsenring in gara pena soltanto. La moto è la stessa dei due piloti ufficiali, il risultato ottenuto dal secondo nella classifica iridata no. E le colpe, per una volta, paiono sue. Anche valutando la prova del compagno di scuderia Martin. Inconsistente.

    Valentino Rossi: 5

    Marquez alla vigilia lo provoca un po’ chiedendosi come faccia a divertirsi correndo per le ultime posizioni, lui replica che di divertente non c’è nulla con assoluta onestà e preannuncia quello che ormai pare certo: il ritiro a fine stagione. Nel warm-up mostra un buon passo e anche in gara tira fuori qualche giro “da Rossi”, ma il feeling con la Yamaha è andato e partire indietro non aiuta. Gli resta la soddisfazione, personale, di essere il secondo pilota della Casa di Iwata al traguardo, in un rapporto ormai incrinato.

    Nel 2022 si darà alle 4 ruote e alla gestione del team VR46 motorizzato Ducati, ma prima ha spazio per provare a togliersi altri sassolini dalle scarpe: l’annuncio del ritiro atteso per luglio potrebbe essere la chiave mentale per riuscirci. Sofferente.

    Franco Morbidelli: 5



    Gara di nulla, con una M1 in versione 2019 che GP dopo GP diventa sempre più imbarazzante. Le scuse per queste prestazioni, pare evidente, non mancano. Vederlo con una moto decente aiuterebbe, ma se da Iwata l’idea è dare un mezzo migliore a Vinales i problemi, a fine stagione, potrebbero essere troppi da superare. Spiace vederlo così, spesso nelle retrovie, ma pensare potesse bissare il 2020 avendo sempre la stessa Yamaha con un paio di aggiornamenti a telaio e aerodinamica era ed è troppo. Assente, ma con giustificazione valida.

    Maverick Vinales: 2

    Eterna promessa, non sboccerà mai. Ha illuso vincendo la gara d’esordio, poi solo fatica e problemi, cambio di capotecnico incluso. Purtroppo, però, non è Silvano Galbusera a fare il pilota ma Vinales, e la Yamaha deve porsi qualche domanda su un’eterna incompiuta. Mancava un ultimo posto dopo una qualifica disastrosa? Fatto. Da Iwata possono tranquillamente concentrarsi su Quartararo, lasciando che Maverick come in Top Gun voli , ma contrariamente a Tom Cruise verso obiettivi al ribasso inimmaginabili per i più. Godot chi?.


    https://timgate.it/sport/altrisport/...ng-marquez.vum

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    #2
    Continuo a pensare che la moto di morbidelli non può far più schifo,su questa pista,delle due ducati dei debuttanti Marini e Bastianini. QUindi penso che un po' di colpa sia pure sua

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      #3
      luciocabrio Anche le due ufficiali.

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        #4
        Originally posted by MAX_rr View Post
        luciocabrio Anche le due ufficiali.
        appunto non penso che siano da ultime posizioni dai
        PERO' quartararò ci va forte.
        E finchè almeno un pilota ci va forte automaticamente ,come succedeva in passato, la colpa è degli altri piloti (giustamente) che devono allinearsi

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          #5
          Miller con voto piu basso di Bagnaia è da denuncia, col resto sono d'accordo

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            #6
            Originally posted by Fafnir View Post
            Miller con voto piu basso di Bagnaia è da denuncia, col resto sono d'accordo
            beh parliamone...
            I punti si prendono la domenica. E bagnaia ne ha presi di più.
            In qualifica mettici la sfiga (ma pure lui un caxxo di giro decente fin da subito come fanno tutti non è capace)?
            Miller partiva quarto...ed è arrivato dietro...
            Bagnaia partiva 10°...ha avuto problemi con la gomma (o la sua testa) per i primi 7 giri...poi si è accorto che è su una moto ufficiale e sedicesimo non è accettabile e allora ha rimontato (dall 16esima piazza per davvero eh) su una pista dove è molto difficile passare.

            Miller è stato li...ha fatto scappare marquez,ci ha messo una vita a superare l'aprilia, non ha sfruttato minimamente le condizioni miste com'era solito fare...e si è fatto ciulare da bagnaia all'ultimo giro. Per me non era manco da 6.
            Miller 5
            Bagnaia 6,5 (media di una bella gara con una qualifica di merdà+primi giri fantasma). il mezzo punto è solo perchè qui è difficile passare tanto più se hai una moto che non curva

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              #7
              Forse il giornalista non sa che Binder al Sachsenring non ci ha mai corso, praticamente la sua è stata una gara da rookie ed è comunque finito quarto, e lo ha chiamato pompato?

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                #8
                Originally posted by Heinrich View Post
                Forse il giornalista non sa che Binder al Sachsenring non ci ha mai corso, praticamente la sua è stata una gara da rookie ed è comunque finito quarto, e lo ha chiamato pompato?
                Caro omonimo qui lo dico e qui lo nego, la squadra più forte al momento è quella ufficiale KTM…imho…aspetto con ansia l’austria (anche per il 36)…quasi la stessa ansia con la quale ho pazientemente aspettato il Sachs! Pazienza tra l’altro ripagata oltre ogni più rosea aspettativa che goduria kazzo…30 giri di pura goduria!

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                  #9
                  Avrei dato un 10 al figlio d'arte Remy Gardner e un 10 con Lode a Pedro Acosta

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                    #10
                    Originally posted by piùpeloxtutti View Post

                    Caro omonimo qui lo dico e qui lo nego, la squadra più forte al momento è quella ufficiale KTM…imho…aspetto con ansia l’austria (anche per il 36)…quasi la stessa ansia con la quale ho pazientemente aspettato il Sachs! Pazienza tra l’altro ripagata oltre ogni più rosea aspettativa che goduria kazzo…30 giri di pura goduria!
                    io dopo il mugello non aspeto più nulla con ansia e trepidazione

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                      #11
                      Originally posted by MAX_rr View Post
                      Avrei dato un 10 al figlio d'arte Remy Gardner e un 10 con Lode a Pedro Acosta
                      Concordo! Acosta sta dimostrando di essere un vero fenomeno speriamo non si bruci o che non lo brucino perché un pilotino che guida già cosi al suo debutto non va sprecato

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                        #12
                        Originally posted by piùpeloxtutti View Post

                        Caro omonimo qui lo dico e qui lo nego, la squadra più forte al momento è quella ufficiale KTM…imho…aspetto con ansia l’austria (anche per il 36)…quasi la stessa ansia con la quale ho pazientemente aspettato il Sachs! Pazienza tra l’altro ripagata oltre ogni più rosea aspettativa che goduria kazzo…30 giri di pura goduria!
                        In Austria arriverà la prima vittoria su quel circuito per MM

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                          #13
                          Per me Marquez è non giudicabile. Ha corso a sè. Gli altri...

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                            #14
                            Originally posted by piùpeloxtutti View Post

                            Caro omonimo qui lo dico e qui lo nego, la squadra più forte al momento è quella ufficiale KTM…imho…aspetto con ansia l’austria (anche per il 36)…quasi la stessa ansia con la quale ho pazientemente aspettato il Sachs! Pazienza tra l’altro ripagata oltre ogni più rosea aspettativa che goduria kazzo…30 giri di pura goduria!
                            Potremmo mettere Vale sulla KTM, sai mai che ci piazza una vittoria a sorpresa

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                              #15
                              KTM ha già dato…ha Petrux

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