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Dall'annuncio dell'addio di Maverick Viñales a Yamaha al termine del 2021, si sono moltiplicate le voci sul futuro del centauro spagnolo, che ha davanti a sé tre opzioni: un trasferimento in Aprilia, al fianco di Aleix Espargarò; un'esperienza in Ducati con il team VR46 di Valentino Rossi; un anno sabbatico.
Il diretto interessato in un'intervista a Motorsport tiene tutto aperto: "Ora la situazione è ferma. Voglio godermi le vacanze perché la prima metà di stagione è stata abbastanza difficile e voglio godermi la famiglia. Non ho accordi con nessuno, me la voglio prendere con calma e poi vedremo cosa succede nel 2022".
"Al momento non sto cercando opzioni, poi vedremo. Voglio prendermela con calma perché è importante pensare a se stessi e farò ciò che preferirò".
L'opzione Aprilia stupisce: "Con Aleix Espargaro sta migliorando molto ed è ovvio che lui sta guidando molto bene. L'anno sabbatico? E' chiaro che non sarebbe una cosa ottima, perché bisogna gareggiare. La cosa più importante è fare le gare, ma se non mi sento a mio agio e non mi diverto...la cosa che mi rende più frustrato è che non posso dare il cento per cento e se non posso farlo preferisco stare a casa e godermi la vita".
"Non è che io cerchi un ambiente diverso, ma cerco fiducia, è molto importante averla. Quest’anno abbiamo commesso molti errori e questo ti condiziona in questo senso. Nella mia testa devo cercare un gruppo di cui io abbia fiducia e a lì continuare a costruire".
da sportal.it
Il diretto interessato in un'intervista a Motorsport tiene tutto aperto: "Ora la situazione è ferma. Voglio godermi le vacanze perché la prima metà di stagione è stata abbastanza difficile e voglio godermi la famiglia. Non ho accordi con nessuno, me la voglio prendere con calma e poi vedremo cosa succede nel 2022".
"Al momento non sto cercando opzioni, poi vedremo. Voglio prendermela con calma perché è importante pensare a se stessi e farò ciò che preferirò".
L'opzione Aprilia stupisce: "Con Aleix Espargaro sta migliorando molto ed è ovvio che lui sta guidando molto bene. L'anno sabbatico? E' chiaro che non sarebbe una cosa ottima, perché bisogna gareggiare. La cosa più importante è fare le gare, ma se non mi sento a mio agio e non mi diverto...la cosa che mi rende più frustrato è che non posso dare il cento per cento e se non posso farlo preferisco stare a casa e godermi la vita".
"Non è che io cerchi un ambiente diverso, ma cerco fiducia, è molto importante averla. Quest’anno abbiamo commesso molti errori e questo ti condiziona in questo senso. Nella mia testa devo cercare un gruppo di cui io abbia fiducia e a lì continuare a costruire".
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