Ad Austin ha pesato non poco il problema tecnico alla partenza, altrimenti Marc avrebbe agguantato il podio senza troppi problemi. Ma a distanza di una settimana, nel GP di Portimao, la Honda è ritornata alla dura realtà, con Marc Marquez, suo fratello Alex e Pol Espargarò in top-10 e con un distacco di 16 secondi dal vincitore Fabio Quartararo. “So che tutti si aspettavano di più, ma come ho già detto, non siamo pronti a lottare per la vittoria“, ha ammesso l’otto volte campione del mondo.
Marc Marquez e l’obiettivo MotoGP
Da Honda arriverà un aggiornamento al telaio e altre novità, l’obiettivo è offrire nuovamente al suo talento di Cervera il feeling con l’avantreno. Avere guadagnato grip al posteriore non è matematicamente uno step in avanti per la RC213V, una moto che va guidata in un certo modo, come solo Marc sa fare. Gli ingegneri HRC hanno provato a renderla più guidabile per tutti, invece hanno ottenuto l’effetto contrario. E Marquez è sempre stato diffidente sul prototipo 2022, sottolineando a più riprese come fosse diversa dalle precedenti versioni e richiedesse un altro stile di guida. “E’ vero che alcuni piloti Honda hanno detto che fosse moto fantastica, ma io rispondevo di fare attenzione, perché la preseason è sempre gommata e in gara avremmo avuto condizioni diverse“.
Fonte corsedimoto.com
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