A Barcellona l’Aprilia la fa da padrona e si prende la pole position con Aleix Espargaro, in una qualifica che sembrava una questione a due tra il catalano e Pecco Bagnaia, poi secondo. I due precedono in griglia di partenza il capo-classifica, che invece chiude la prima fila. Fabio Quartararo infatti scatterà dalla terza posizione nel Gran Premio di Catalogna, un risultato che ritiene decisamente buono, se guarda a come era andato il venerdì.
Le condizioni di scarso grip offerte dal tracciato avevano infatti mandato in crisi El Diablo, che si era trovato a pensare di disputare un weekend in limitazione danni se le condizioni fossero rimaste tali. La situazione però si è ribaltata il sabato e, il miglioramento della pista combinato con alcune modifiche al setup della M1, hanno contribuito a un grande balzo in avanti da parte del francese.
Il campione del mondo in carica paga poco più di due decimi dal poleman Aleix Espargaro e si ritiene più che soddisfatto. Prima delle qualifiche infatti, il pilota di Nizza rivela che avrebbe firmato anche per conquistare una seconda fila, con un risultato che invece è andato oltre le aspettative: “Vista la situazione di ieri, avrei firmato anche per una seconda fila. Venerdì era veramente un disastro per noi, soprattutto sul giro secco, in cui non abbiamo fatto niente. Oggi invece già dalla mattina siamo andati molto meglio sia sul giro sia sul passo. Ma questo pomeriggio girare in 38 per me era molto difficile. Tecnicamente abbiamo fatto un cambio importante col setting, ma penso che sia stata soprattutto la pista ad aver migliorato”.
Nelle difficoltà Yamaha del venerdì, si era visto un guizzo da parte di Franco Morbidelli, che era riuscito ad agguantare la top 10 e firmare dei tempi molto buoni. La situazione sembra essere tornata la solita in qualifica, con il romano in 18esima posizione. Questo lascia pensare non solo che Quartararo sia l’unico a interpretare bene la M1, ma anche che a Iwata seguano maggiormente la direzione di Fabio.
Il francese smentisce categoricamente questa ipotesi, facendo subito dimenticare l’idea che il binomio Quartararo-Yamaha possa ricordare quello Stoner-Ducati o Marquez-Honda: “Non penso. Quando si dice Yamaha-Quartararo non è che a Iwata fanno una moto per me. Noi chiediamo solo più potenza, non lavorano focalizzandosi su di me, quindi non mi piace parlare del binomio Yamaha-Quartararo, perché in squadra siamo due piloti. Credo che lavorare insieme sia molto meglio per arrivare più lontano”.
Nonostante le difficoltà con Yamaha, a cui manca la potenza del motore, Quartararo ha rinnovato il contratto con Iwata per altri due anni e appare molto tranquillo e sereno. Il campione del mondo in carica lo conferma: “Sto bene, perché vedo la mia vita perfettamente. Sto facendo il lavoro che mi piace di più, sto bene e non ho motivo di non essere felice”.
MotoGP | Quartararo: “Yamaha non lavora solo per me" (msn.com)
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