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Il casco da LEGGENDA di Rossi da 6 metri a Pesaro

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    #1

    Il casco da LEGGENDA di Rossi da 6 metri a Pesaro

    Ci voleva “Un Casco da Leggenda” per rendere il giusto omaggio a Valentino Rossi, «lo sportivo più grande di sempre, che ha fatto emozionare milioni di persone in tutto il mondo. Ma a Pesaro - ha commentato il sindaco Matteo Ricci – , il cuore dei tifosi batteva più forte di tutti. Abbiamo sempre creduto in lui e nel suo immenso talento». Un affetto reciproco quello tra Valentino e il suo territorio, «quando abbiamo deciso di giocarci la grande sfida della Capitale della Cultura, lui è stato al nostro fianco e insieme a Liliana Segre e Gianni Letta è stato uno dei testimonial principali della nostra candidatura». Alto 6 metri, largo 4, per 400kg, il casco è «un omaggio alla sua carriera, un’opera da record pensata anche per rafforzare il “pellegrinaggio” tra Pesaro e Tavullia dei suoi tifosi», ha concluso Ricci.



    Emozionato anche il 9 volte campione del mondo: «Bellissimo – ha detto Valentino Rossi - . Dal primo momento mi è piaciuta l’idea perché io sono sempre stato un grande appassionato di caschi. Ci abbiamo lavorato tanto e il risultato mi rappresenta».

    Il casco è stato realizzato da Riccardo Sivelli di EXTRALAB. Ideatore e coordinatore del progetto “UN CASCO DA LEGGENDA” è Massimiliano Santini, che spiega: «Parliamo di un casco di dimensioni mai viste, il più grande del mondo. Un evento artistico unico nel suo genere, che oltre ad essere un omaggio alla carriera di Valentino Rossi, può sicuramente diventare un simbolo di attrattivo della città di Pesaro per quanto riguarda turismo sportivo legato al fenomeno Valentino, ma anche per accogliere tanti curiosi o appassionati. Pesaro è “Terra di Piloti e Motori”, è la culla della storica Benelli, del Museo Morbidelli e sarà la prima ed unica città italiana ad accogliere il Museo Nazionale della Motocicletta. Ed è anche per questo che abbiamo voluto “accendere” un progetto così imponente e unico al mondo.Per me è stato un grandissimo onore ideare e occuparmi di coordinare il progetto “Un Casco da Leggenda”. Valentino Rossi è un mio coetaneo e da quando sono ragazzo ho seguito sempre con grandissimo interesse tutte le sue imprese e le emozioni epiche che ci ha regalato. Indelebili i momenti passati insieme agli amici al mare, a guardare le gare urlando di gioia. È stato, è e resterà una leggenda per tutti, per sempre». Il casco è posizionato in piazzale D’Annunzio e va a completare gli allestimenti dell’area inaugurati lo scorso mese. «Il progetto – conclude Santini – è frutto del lavoro di squadra di importanti imprese pesaresi, quali: Prochima Srl, Pesaro Colori, GTS Digital Print, Arturo Mancini, Tomasucci».




    https://www.instagram.com/p/Cggg6tGM8rp/
    Last edited by mito22; 27-07-22, 12:55.

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    #2


    Il "Casco da Leggenda" batte ogni record: 4 metri di altezza per 6 di lunghezza. Prevista anche la stampa della visiera in olografico/3D per consentire a tutti i fan di osservare gli occhi del 'Dottore'
    Last edited by mito22; 27-07-22, 12:52.

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      #3

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        #4


        https://www.instagram.com/p/Cgce2_3j_No/

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          #5
          Bel tributo.

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            #6
            Ora, io voglio bene a Valentino, mi ha fatto godere e poi soffrire per anni, ma sta roba qua..... È proprio da Pesaresi!!!

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              #7
              Museo nazionale della motocicletta che roba è???

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                #8
                Originally posted by luciocabrio View Post
                Museo nazionale della motocicletta che roba è???
                Io la storia (per sentito dire, diciamo chiacchiere da bar e nulla più) la so così.
                C era il museo Morbidelli, che curava Giancarlo, che gli costava uno stonfo e che nessuno del comune nè della motor valley si filava per dargli una mano.
                Quando ci lasciò Guancarlo, gli eredi col piffero che volevano sobbarcarsi spese e impegno di un museo di quella mole.
                si tennero un pò di moto e il grosso fini in Inghilterra all asta.
                Mezza Italia (motociclistica) o forse più diede dei...insomma...tante brutte parole al Comune, al Sindaco, a FMI, ASI, motor valley ecc ecc perché uno dei musei più belli del mondo non era stato per nulla valorizzato né sostenuto ed era andato perso.
                ASI comprò una settantina di moto e il comune di Pesaro identificònl area del vecchio tribunale ove sorgerà questo museo nazionale della moto che ospiterà queste 70 moto e altre.
                in pratica, se davano retta a Giancarlo, risparmiavano e avevamo un museo con un paio di centinaia di moto in più.
                E ma sai...meglio pensare ai caschi giganti...quello si che interessa ai motociclisti, mica moto da gran premio, moto rare e moto uniche...
                Last edited by oettam; 29-07-22, 21:56.

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                  #9
                  Originally posted by oettam View Post

                  Io la storia (per sentito dire, diciamo chiacchiere da bar e nulla più) la so così.
                  C era il museo Morbidelli, che curava Giancarlo, che gli costava uno stonfo e che nessuno del comune nè della motor valley si filava per dargli una mano.
                  Quando ci lasciò Guancarlo, gli eredi col piffero che volevano sobbarcarsi spese e impegno di un museo di quella mole.
                  si tennero un pò di moto e il grosso fini in Inghilterra all asta.
                  Mezza Italia (motociclistica) o forse più diede dei...insomma...tante brutte parole al Comune, al Sindaco, a FMI, ASI, motor valley ecc ecc perché uno dei musei più belli del mondo non era stato per nulla valorizzato né sostenuto ed era andato perso.
                  ASI comprò una settantina di moto e il comune di Pesaro identificònl area del vecchio tribunale ove sorgerà questo museo nazionale della moto che ospiterà queste 70 moto e altre.
                  in pratica, se davano retta a Giancarlo, risparmiavano e avevamo un museo con un paio di centinaia di moto in più.
                  E ma sai...meglio pensare ai caschi giganti...quello si che interessa ai motociclisti, mica moto da gran premio, moto rare e moto uniche...
                  Ahhhh
                  Ecco ricordavo la vicenda e la mia somma incazzatura per le moto all'estero
                  Che schifo.
                  Se vai all'estero per 4 cazzate hanno un museo e tutto.
                  Noialtri non sappiamo sfruttare le ricchezze che abbiamo

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                    #10
                    Bella la storiella su Morbidelli, classica valorizzazione all'italiana.

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                      #11
                      Aggiungo: è un bene che certe moto siano finite in mano ad altri, piuttosto che restare in balia di non so chi/cosa!

                      Al museo Alfa, venti anni fa, partivano pezzi di macchine per mano di giardinieri, custodi, biglietti, ecc...

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                        #12
                        Originally posted by oettam View Post

                        Io la storia (per sentito dire, diciamo chiacchiere da bar e nulla più) la so così.
                        C era il museo Morbidelli, che curava Giancarlo, che gli costava uno stonfo e che nessuno del comune nè della motor valley si filava per dargli una mano.
                        Quando ci lasciò Guancarlo, gli eredi col piffero che volevano sobbarcarsi spese e impegno di un museo di quella mole.
                        si tennero un pò di moto e il grosso fini in Inghilterra all asta.
                        Mezza Italia (motociclistica) o forse più diede dei...insomma...tante brutte parole al Comune, al Sindaco, a FMI, ASI, motor valley ecc ecc perché uno dei musei più belli del mondo non era stato per nulla valorizzato né sostenuto ed era andato perso.
                        ASI comprò una settantina di moto e il comune di Pesaro identificònl area del vecchio tribunale ove sorgerà questo museo nazionale della moto che ospiterà queste 70 moto e altre.
                        in pratica, se davano retta a Giancarlo, risparmiavano e avevamo un museo con un paio di centinaia di moto in più.
                        E ma sai...meglio pensare ai caschi giganti...quello si che interessa ai motociclisti, mica moto da gran premio, moto rare e moto uniche...
                        Vabbè.... i tempi vanno cmq. avanti..... e anche sindaco e provincia e regione devono fare movimento..

                        Probabilmente a parte qualche appassionato su di età... se vede la moto di graziano rossi dice 'mah vabbè'... con questo dai un pò di legna sulle braci che si stanno spegnendo del più grande campione dell'era moderna di moto... MARCHIGIANO....

                        E con questo la gente si fa pure i selfie..

                        Cmq. bravi anche gli eredi.. che ereditano roba da vendere mica passione

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                          #13
                          Originally posted by Herr Homar View Post
                          Aggiungo: è un bene che certe moto siano finite in mano ad altri, piuttosto che restare in balia di non so chi/cosa!

                          Al museo Alfa, venti anni fa, partivano pezzi di macchine per mano di giardinieri, custodi, biglietti, ecc...
                          Eh vabbè..... dove c'è da rubare trovi sempre gente pronta a farlo.. ti potrei fare altri esempi... di qualche anno fa (ora le modalità saranno diverse)... di pinze CNC buttate nei prati di borgo panigale... ecc ecc

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