
Il distacco tra i primi tre classificati nel GP di Thailandia rappresenta il quarto più risicato nella storia della top class del Motomondiale. Ecco gli altri precedenti, che vedono coinvolti nomi blasonati come Valentino Rossi, Max Biaggi e Marc Marquez
Tre piloti racchiusi in 253 millesimi: la qualità dello show offerto da Jorge Martin, Brad Binder e Francesco Bagnaia nella gara MotoGP in Thailandia è intuibile anche da questo dato. Il distacco tra primo e terzo (con Bagnaia scalato in seconda posizione per la penalità a Binder) è stato molto risicato, addirittura il quarto più breve nella storia della top class. Tra i tanti arrivi di gruppo della top class, infatti, ci sono tre volate che si distinguono in modo particolare. Tra i protagonisti ci sono campioni del calibro di Valentino Rossi e Marc Marquez o sorprese come Toni Elias.
Una sfida a tre anima il Gran Premio d'Australia di MotoGP nel 2022. A Phillip Island, Alex Rins su Suzuki e Marc Marquez con la Honda contro Francesco Bagnaia, il migliore tra le Ducati. Il trio chiude la gara racchiuso in appena 224 millesimi. Un distacco che testimonia l'equilibrio offerto durante la gara. L'italiano inizia l'ultimo giro in testa, a caccia di 25 punti decisivi per ribaltare il Mondiale dopo la caduta del rivale Fabio Quartararo. Gli spagnoli, però, lo braccano, superandolo dopo poche curve. Rins davanti, Marquez subito dietro, con Bagnaia a sua volta vicino: la volata incerta premia la Suzuki davanti a Marc di 186 millesimi.
Se si parla di Gran Premi pazzi, la MotoGP può vantare la gara in Portogallo nel 2006. Sul tracciato di Estoril, il trio composto da Toni Elias (Honda), Valentino Rossi (Yamaha) e Kenny Roberts Jr (Proton KR) arriva in appena 176 millesimi. La corsa è contraddistinta dal contatto fratricida tra le Honda ufficiali del leader Nicky Hayden e Daniel Pedrosa. Un'occasione ghiotta per lo stesso Rossi, in cerca di punti pesanti per il Mondiale. L'italiano sembra in grado di spuntarla all'ultimo giro, ma viene beffato per appena due millesimi dallo spagnolo della Honda. Terzo posto per Roberts, vicino ai primi, ma non abbastanza per superarli in extremis.
Phillip Island vanta un primato nel Motomondiale. Nel 1999, sulla pista sede del GP d'Australia, va in scena la gara con l'arrivo a tre più ristretto nella storia della top class. La Honda di Tadayuki Okada e le Yamaha di Max Biaggi e Regis Laconi arrivano insieme, racchiuse in soli 124 millesimi. I tre piloti si danno battaglia nel finale, allungando rispetto agli spagnoli Checa, Criville e Gibernau, che termineranno la gara in quest'ordine. L'arrivo in volata è inevitabile e a prevalere è la Nrs di Okada: il giapponese chiude davanti alla Yamaha ufficiale di Biaggi per 85 millesimi, con Laconi terzo.
Non sono stati rari gli arrivi in volata tra 500 e MotoGP con almeno tre piloti coinvolti. La gara della Thailandia nel 2023 scavalca al quarto posto il GP del Brasile 1999 per il distacco tra primo e terzo. Vittoria a Norifumi Abe, davanti a Max Biaggi e Kenny Robers Jr: tutti in soli 257 millesimi. Di poco superiore il divario tra Marc Marquez e Maverick Vinales, con Andrea Dovizioso in mezzo: appena 270 millesimi. Sotto i tre decimi anche gli arrivi in Germania nel 2006 e in Giappone nel 1993. Al Sachsenring vittoria a Valentino Rossi, davanti a Marco Melandri e Nicky Hayden, terzo a 266 millesimi. Suzuka, invece, incorona Kevin Schwantz. Battuti Wayne Rainey e Darryl Beattie, quest'ultimo distante 287 millesimi.
Tra le volate a tre più ristrette nella storia del Motomondiale c'è la peculiarità del GP d'Australia 2000 nella classe 500. A Phillip Island, in soli 288 millesimi sono racchiusi Max Biaggi su Yamaha e le Honda di Loris Capirossi e Valentino Rossi. Un trio di italiani davanti a tutti, coi protagonisti vicinissimi tra loro. Un caso più unico che raro e la sfida tra connazionali con l'arrivo a tre più ristretto della storia del Motomondiale. Dopo numerosi cambi di posizione, il successo va a Biaggi, che beffa Capirossi di 182 millesimi, mentre Rossi chiude in terza posizione. Distanziato di due decimi dal podio il brasiliano Alex Barros.
Da gazzetta.it
Comment