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MotoGP, Gigi Dall’Igna: i veri motivi del ‘no’ alla Honda

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    MotoGP, Gigi Dall’Igna: i veri motivi del ‘no’ alla Honda



    Ducati stravince in MotoGP, Superbike e Supersport. Gigi Dall'Igna si gode il momento d'oro, impensabile un passaggio in Honda (per adesso).


    Marc Marquez salirà sulla Ducati Desmosedici GP23 a Valencia tra meno di un mese, durante l’ultimo test della stagione MotoGP. Honda ha provato a convincerlo a restare in tanti modi, compreso il tentativo di ingaggio di Gigi Dall’Igna, lo stratega che ha portato la Casa di Borgo Panigale a stravincere non solo in classe regina, ma anche in Superbike e Supersport. Forse i tempi non sono ancora maturi e l’assalto all’ingegnere veneto è soltanto rimandato.
    Honda resta una sirena


    Il 57enne Gigi Dall’Igna è arrivato in Ducati dal Gruppo Piaggio esattamente dieci anni fa e sta vivendo la fase di maggior successo della sua carriera. Per questo motivo continua a ripetere come un mantra: “Un passaggio alla Honda sarebbe illogico“. Honda continua ad essere il più grande costruttore di moto al mondo, meta privilegiata di qualsiasi pilota. Compreso Luca Marini, che sarebbe stato disposto a salire sulla RC213V al posto di Marc Marquez. Voci di corridoio sussurrano che HRC avrebbe provato a contattare anche il fratello di Valentino Rossi… “Se la voce fosse vera sarei felice, ma ho già un contratto con la VR46 e non c’è nessuna clausola da sfruttare“.

    Ad ogni modo la Casa giapponese sta vivendo una fase acuta di crisi da cui dovrà risollevarsi, almeno parzialmente, con le sue forze. Solo dopo questo step potrà pensare di mettere le mani sul più grande stratega della MotoGP attualmente in circolazione. I piloti Honda avevano capito già dal primo test di febbraio a Sepang che il nuovo direttore tecnico Ken Kawauchi (arrivato dalla Suzuki in inverno) non poteva fare miracoli e che il prototipo 2023 era un mezzo fallimento. La Honda è in crisi da quattro anni, precisamente dall’infortunio di Marc Marquez a Jerez del 2020. Da allora il fuoriclasse non ha potuto più fare miracoli per colmare le lacune tecniche. E i tecnici nipponici hanno perso la bussola dell’evoluzione seguendo le direttive di altri piloti.
    Il momento d’oro della Ducati


    Gigi Dall’Igna aveva in mente l’obiettivo di ripetere l’impresa dell’anno scorso, vincendo i titoli MotoGP e SBK, oltre al campionato del mondo Supersport. Traguardi raggiunti ampiamente, resta solo da attendere il nome del nuovo campione della Top Class: Francesco Bagnaia o Jorge Martin. Inoltre Ducati Corse ha costruito per la prima volta nel 2023 anche le moto per il Campionato del Mondo MotoE, cosa che ha assicurato enorme soddisfazione anche ai team, dopo i primi quattro anni problematici con Energica. Tutto sta filando nel migliore dei modi, mentre in Honda la situazione è talmente problematica che neppure un mago come Dall’Igna riuscirebbe a dare una sterzata a questa crisi. Dopo il GP della Thailandia hanno provato a riproporre il quesito Dall’Igna a Marc Marquez che, quasi seccato, risponde: “Ormai ho fatto la mia scelta, penso solo a guidare“.

    Fonte corsedimoto

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