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MotoGP | Jarvis propone: "Limite a 6 moto per evitare una 'Coppa Ducati'"

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    #1

    MotoGP | Jarvis propone: "Limite a 6 moto per evitare una 'Coppa Ducati'"




    Il grande capo della Yamaha è ottimista sull'attuazione delle concessioni in MotoGP e le vede come un freno alla fuga dei costruttori giapponesi. Il devastante annuncio dell'uscita della Suzuki dal Mondiale, nel maggio dello scorso anno, rimane una spada di Damocle nella memoria sia degli appassionati sia, soprattutto, di coloro che, in un modo o nell'altro, fanno parte del campionato. In particolare dei team giapponesi.

    Gli scarsi risultati della Honda, ed anche della Yamaha, hanno spinto la MotoGP a recuperare le "concessioni", un sistema di aiuti che in passato è stato utilizzato per rinforzare team come Ducati, Aprilia e KTM di fronte alla superiorità dei giapponesi, e che ora verrà in soccorso delle fabbriche di Iwata e Tokyo.

    L'idea, riportata da Motorsport.com a metà novembre, era in cantiere da dopo la pausa estiva e la reazione della direzione sportiva del Campionato del Mondo è stata immediata: le misure e il nuovo sistema di aiuti sono stati resi noti dopo la fine della stagione, a Valencia, e sono entrati in vigore a partire dallo stesso test svoltosi martedì al Ricardo Tormo.

    L'obiettivo degli organizzatori del campionato è quello di equiparare, ma anche di evitare la tentazione per Honda o Yamaha di prendere in considerazione l'abbandono della MotoGP. Un'eventualità che secondo Lin Jarvis, top racing manager di Yamaha, non era fantascienza.

    "Esattamente. Le concessioni sono migliori per il campionato, anche per evitare che le fabbriche giapponesi lascino la MotoGP in futuro. Questo è molto importante a lungo termine", ha ammesso il 65enne britannico a Speedweek.

    Nonostante l'avvertimento, Jarvis ritiene che la Yamaha "non lascerà sicuramente" il campionato, almeno nel breve termine.

    Le concessioni, uno stimolo e un aiuto


    "Purtroppo sono molto importanti per noi", dice riferendosi al nuovo pacchetto di concessioni. "Se vogliamo fare un altro passo avanti, abbiamo bisogno di più opportunità per i test. L'anno prossimo avremo solo due piloti. I test ci aiuteranno, ci daranno più libertà. Possiamo usare più motori e cambiare le specifiche durante la stagione", ha detto, elencando i vantaggi.

    La Yamaha, che ha recentemente rinnovato il suo collaudatore Cal Crutchlow per altre due stagioni, non è una delle squadre che fa maggior uso di wild card, avendone fatta solo una in questa stagione, in Giappone. Ora, con il nuovo sistema, potrà farne fino a sei nel corso della stagione.

    "Non ha senso farne sei se queste wild card non fanno parte del nostro programma di sviluppo", ha spiegato Jarvis. "Ma ne faremo sicuramente di più rispetto a quest'anno, perché una è troppo poca. Sono convinto che ne faremo almeno tre, forse di più. Abbiamo prolungato il contratto con Cal per due anni e faremo anche altri test in Europa".

    La Ducati, la casa più svantaggiata dal nuovo sistema di concessioni, ha appoggiato la sua attuazione per aiutare i team giapponesi, ma si è detta riluttante a vedere favoriti anche costruttori come Aprilia e KTM, che hanno vinto e sono saliti sul podio quest'anno, beneficiarne.

    "Sì, è una cosa che posso capire", ha detto Jarvis, prima di aggiungere: "Ma alcuni pensano anche che ci siano troppe Ducati nel Campionato del Mondo, e questa è anche la mia opinione, anche se potrebbe essere ingiusta. La Ducati ha offerto le sue moto, che sono molto competitive, ad un buon prezzo e questo ha funzionato bene per loro, che ora hanno otto piloti. Per il campionato, credo che sarebbe meglio avere un limite di, ad esempio, sei moto, piuttosto che diventare una 'Coppa Ducati'".

    Pur ammettendo che al momento KTM e Aprilia sono nettamente superiori a Yamaha, Jarvis ritiene che non siano ancora al livello di Ducati: "Se Yamaha e Honda beneficeranno delle concessioni, le cose diventeranno ovviamente più difficili per questi due marchi".

    Trattative con VR46


    Mentre la Ducati ha messo a disposizione di molti team privati moto di alto livello, "altri costruttori non lo hanno fatto", ha ammesso il britannico, riferendosi alla stessa Yamaha, che ha perso il suo team satellite, RNF, a causa del prezzo elevato che applicava. La casa di Iwata è l'unica a non avere un team satellite e non lo avrà nemmeno nel 2024. Cosa che spera di correggere entro il 2025.

    "Speriamo di avere un team partner entro il 2024", ha dichiarato il team manager Massimo Meregalli a Motorsport.com. "Stiamo negoziando per avere di nuovo un team satellite dal 2025. Ovviamente la cosa più naturale, per i rapporti esistenti e per il fatto che Valentino Rossi è un ambasciatore del nostro marchio, sarebbe che questo team fosse VR46". Una trattativa che, tuttavia, non sarà facile per Jarvis, dal momento che sia Ducati che KTM hanno già fatto offerte formali al team di Tavullia per correre con le loro moto nel 2025-26.

    da motorsport.com

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    #2
    Ha ragione.

    Speriamo Yamaha riesca a migliorare

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      #3
      Fa male sentire che i dirigenti di un colosso del calibro di Yamaha si esprimono a "speriamo" continui. O sapere che è inutile fare wild card perché tanto non c'è niente da provare. Jarvis ha detto qualcosa di giusto sulla "coppa ducati", ma non mi fa cambiare idea sul fatto che lui e meregalli avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni già da un pezzo...

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        #4
        Come spesso accade dichiarazioni che fanno ridere. Uno partecipa per vincere e vuole tutto quello possibile per poterlo fare. Ora costringere un team privato a spendere una marea di soldi per una moto che non va manco a spingerla, fa veramente ridere. Pensasse a far fare una moto degna del nome che porta poi ne possiamo parlare.

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          #5
          Originally posted by ACE65 View Post
          Come spesso accade dichiarazioni che fanno ridere. Uno partecipa per vincere e vuole tutto quello possibile per poterlo fare. Ora costringere un team privato a spendere una marea di soldi per una moto che non va manco a spingerla, fa veramente ridere. Pensasse a far fare una moto degna del nome che porta poi ne possiamo parlare.

          Dovrebbero dargliele gratis intanto.
          E poi condividere i dati.
          Ricordo benissimo che razlan disse che Yamaha non gli chiedeva nulla. Quartararo confermò
          In ducati tutti guardano i dati di tutti.
          Prima di frignare per le tante ducati in pista, bisognerebbe intanto non smerdare cosa si ha (team privato) e sfruttarlo per migliorare entrambi

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            #6
            Il modo di evitare una coppa ducati è lavorare e proporre moto competitive ad un costo giusto, oppure moto superiori e fai il prezzo che ti pare

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              #7
              Il prezzo comunque è simile per tutte le clienti, 2.5/3M.annui

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                #8
                Originally posted by Pheel View Post
                Il prezzo comunque è simile per tutte le clienti, 2.5/3M.annui
                Tanti

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                  #9
                  Originally posted by luciocabrio View Post

                  Dovrebbero dargliele gratis intanto.
                  E poi condividere i dati.
                  Ricordo benissimo che razlan disse che Yamaha non gli chiedeva nulla. Quartararo confermò
                  In ducati tutti guardano i dati di tutti.
                  Prima di frignare per le tante ducati in pista, bisognerebbe intanto non smerdare cosa si ha (team privato) e sfruttarlo per migliorare entrambi
                  Cambierebbe qualcosa se fossero sei invece di otto?

                  Last edited by MAX_rr; 09-12-23, 12:53.

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                    #10
                    Originally posted by MAX_rr View Post
                    Cambierebbe qualcosa se fossero sei invece di otto?
                    Di sicuro sarebbero due in meno da superare...

                    PS se oggi ci sono otto Ducati in pista, è anche a causa di Yamaha che non ha saputo convincere Rossi a verniciare di giallo e nero due M1 private...

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                      #11
                      Originally posted by ACE65 View Post
                      Come spesso accade dichiarazioni che fanno ridere. Uno partecipa per vincere e vuole tutto quello possibile per poterlo fare. Ora costringere un team privato a spendere una marea di soldi per una moto che non va manco a spingerla, fa veramente ridere. Pensasse a far fare una moto degna del nome che porta poi ne possiamo parlare.

                      Vero.

                      Ciao PRS

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                        #12
                        Originally posted by MAX_rr View Post
                        Tanti
                        Sono bei soldi, non c'è dubbio, ma si parla di una fornitura di pezzi per test e gare, inoltre per Ducati c'è sempre qualche tecnico che gira attorno alle DesmoSedici non di rosso dipinte...

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                          #13
                          Originally posted by Pheel View Post
                          Di sicuro sarebbero due in meno da superare...

                          PS se oggi ci sono otto Ducati in pista, è anche a causa di Yamaha che non ha saputo convincere Rossi a verniciare di giallo e nero due M1 private...
                          A ecco

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                            #14
                            Originally posted by Racing_34 View Post
                            Il modo di evitare una coppa ducati è lavorare e proporre moto competitive ad un costo giusto, oppure moto superiori e fai il prezzo che ti pare
                            Su questo credo siano più o meno tutti d'accordo

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                              #15
                              Originally posted by AG_KTM View Post
                              Fa male sentire che i dirigenti di un colosso del calibro di Yamaha si esprimono a "speriamo" continui. O sapere che è inutile fare wild card perché tanto non c'è niente da provare. Jarvis ha detto qualcosa di giusto sulla "coppa ducati", ma non mi fa cambiare idea sul fatto che lui e meregalli avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni già da un pezzo...
                              Detto da un possessore della bellissima Yamaha R7 assume maggior valore

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