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MotoGP: preparatevi, il mondiale 2024 sarà bellissimo. Parola di Agostini

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    MotoGP: preparatevi, il mondiale 2024 sarà bellissimo. Parola di Agostini

    Marquez sarà subito competitivo e non condivido le polemiche sulle troppe Ducati in pista – di GIACOMO AGOSTINI

    Molti mi chiedono se quest’anno la MotoGp sarà più spettacolare della F1… Risposta scontata direi, nel motomondiale stavolta abbiamo davvero tanti talenti che possono duellare ad armi pari, lo spettacolo sarà bellissimo. Al di là poi del format stesso: la MotoGp non è mai come la F1 dove ogni dieci minuti la gara si ferma per una safety car che entra in pista e si perde tutto l’entusiasmo della competizione. Sei eccitato e poi – di colpo – ti si spegne l’entusiasmo.

    In questo modo si perde il pathos, l’interesse, l’adrenalina dello spettatore va su e già. E, magari, dopo che si è azzerata, riparte di nuovo, per poi spegnersi ancora. Non si può andare avanti così. Nelle moto invece è diverso. Molto diverso. E probabilmente quest’anno lo spettacolo sarà ancora più grande per via di Marc Marquez che è passato alla Ducati.

    Liberiamo il campo da equivoci, polemiche o battute: Marquez è un pilota bravo e quindi farà di sicuro qualcosa. Marc è forte, senza stare a girarla troppo, questo è certo. Quindi, anche se nel tifo spesso ci sono pareri personalissimi e – soprattutto – sentimenti, bisogna essere obiettivi: Marquez è uno che con la moto giusta può lottare per il primo posto. E questo significa una cosa sola, semplice semplice: che quest’anno la lotta sarà più serrata del solito. E visto che per “solito” ci riferiamo a stagioni combattutissime in casa Ducati, lo spettacolo sarà unico.

    A proposito di Ducati: anche qui dobbiamo, secondo me, essere chiari. Ci sono state molte polemiche legate al fatto che in griglia ci sono troppe moto di Borgo Panigale. Ma è normale: hanno fatto una moto vincente e quindi tutti i team e i piloti la vogliono. Senza contare che in passato abbiamo avuto periodi in cui c’era una prevalenza di Honda e Yamaha.

    E, poi, è il concetto base del motomondiale: il grande talento va sempre con la moto migliore. Così – al contrario di quanto pensano in molti, lo spettacolo aumenta. Succede così da sempre. Anche quando Mike Hailwood correva con me in squadra: andò lui dal conte Agusta a spiegare il concetto che ogni team deve avere un solo pilota di punta. Così passò alla Honda. E se le moto sono, tecnicamente, non dico allo stesso livello, ma tutte e due competitive, i vantaggi ci sono per tutti. Per il pubblico, per gli sponsor, per gli organizzatori: non dimentichiamo che molti tifano per la moto, per la marca. Ed è bello quindi avere diversi costruttori in pista. Ognuno con un pilota di punta: è l’unico modo per stimolare davvero la concorrenza.
    di GIACOMO AGOSTINI




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    #2
    Ogni tanto viene criticato perché dicono che ormai è anziano e dice corbellerie; ma stavolta l'ha centrata in pieno, secondo me. PS: "Marquez è un pilota bravo" ha detto... Bontà sua, con otto titoli in bacheca almeno un "bravo" glie l'ha riconosciuto Niente da fare, il vecchio campione sente ancora la concorrenza! ​​​​​​​

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