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La mazza marchigiana
Jerez... pista bellissima... sole bellissimo... ragazze bellissime... e gara... bellissima??? Ovvio.
I presupposti per la giornata storica, di quelle che i cultori come noi che vedono le corse da oltre 20 e più ricordano bene.
Ricordiamo bene, ad esempio, le gare del vecio... 20 anni fa vinceva e faceva godere da ricci per le sue battaglie epiche... nonostante avesse già più anni di chiunque altro essere vivente e corrente al mondo già allora (infatti si è messo a garaggiare in auto solo superato il secolo).
Comunque dicevamo il vecio... eccolo... è andato pure lui a Jerez a vedersi la corsa.
Ha saputo che l'innominabile andava forte e che aveva fatto la pole... insomma era lì perchè la vittoria dell'innominabile non doveva esservi.
Veniamo agli altri... i tempi sono cambiati... ora il campione del mondo è un ragazzo per bene... fortissimo... educato e sempre lavato.
Lui, ma anche quasi tutti gli altri, hanno scoperto l'acqua e si lavano.
Sono diversi dai piloti che abbiamo amato noi... li sentivi arrivare a razzo dalla quercia mentre ti imbucavi pericolosamente nei posti più maiali per vedere più curve possibili e le staccate a pelo. Li sentivi arrivare i piloti che amavamo noi... ma non per l'urlare dei motori ma a causa di quella caratteristica puzza di sudore e di culo sgommato... quella puzza di intimo scaduto e mai cambiato per scaramanzia... quell'odore che viva il vecio e spagnoli sukate.
Insomma, dicevamo, ora abbiamo un ragazzo fortissimo, garbato e mai davvero apprezzato... è un po' come la figa che sta in ufficio perfetta che però non ti fa sangue e per quello continui a guardare i zoccoloni con mezza tetta di fuori con il coscione porco e chissene della cellulite.
Comunque, l'innominabile... era con il piglio giusto... pole e nella sprint stava dominando...
poi il colpo di genio... il vecio... era lui che doveva GIUSTAMENTE tenere in alto il nome della nostra MERAVIGLIOSA ITALIA. Lui, il vecio non è come noi, lui entra da tutte le parti... a Valencia sul muro c'è la sua di faccia non quella dell'innominabile o di molto margine (il cui n. 99 all'epoca, lo dico ai più giovani, non era quello segnato dalla bilancia ma quello sulla carena); insomma il Minkia era davanti e stava vincendo... il vecio con i sassi portatisi da tavullia ha iniziato a lanciargliene addosso ma non riusciva a beccarlo. Alla fine ha iniziato a sglasciare in traiettoria e zac... "ehhh l'umido della pista che ricompare"... CAZZA.T.E è la sglasha del vecio che sputava ovunque e, alla fine, la minkia si è ammosciata come quella di un ragazzino davanti ad un provino con Rocco... sbam... finita... vince Martin pericolo scongiurato e la sprint era andata. Rimaneva però la gara... alla sera il vecio avrebbe voluto fare un discorso motivazionale ai pivelli ma non ha potuto perchè con pernat alla fine si è scelto le mignotte e quindi ecco il problema.
La domenica, il minkia va forte... il bravo ragazzo italiano campione del mondo ha fatto un sorpasso pazzesco... di quelli che solo il vecio poteva fare... solo lui sapeva farli... ma il minkia alla fine recupera e a pochi giri dalla fine riprende il n.1 italiano. Lì abbiamo iniziato a piangere... io per primo vaffa*** il minkia non deve vincere caz.z.o ... noi non si dimentica... il 2015 non si dimentica... il minkia non merita... non deve... non vogliamo. Insomma l'innominabile attacca l'italiano in rosso e lo supera ma poi... incredibile... come non si vedeva da troppo tempo... l'italiano si rificca e appiccica mescola sul minkia fino alla punta delle palle, lo rintuzza e lo rimanda dietro... il minkia ci riprova lo ripassa ma il nostro lo rificca che manco rocco sotto sostanze... e poi allunga allunga... il minkia all'atto del sorpasso decide di cacciare l'uccello per impressionarlo (la dorna censura tutto, non vediamo un cazz.oo noi... un po' come nei TG... tutto si dice e vede tranne quello che è reale) ... lui, il cabron, ha fatto la doccia con pecco e sa di averlo più grosso ma in quell'attimo il rosso si sbottona la tuta e lo caccia anche lui e ca.zz.o... il suo è ENORME massiccio volgarmente flessibile... il minkia si spaventa... quella mazza lì non è dei giovini di adesso e allora capisce... si è proprio quella mazza che gli tolse e gli toglie il sonno e che fino a 40 anni era quella più punitrice... sotto la tuta rossa non c'era pecco... c'era lui il VECIO.
Le sveltine serali non gli avevano permesso di fare il discorso ai ragazzi... e così ha dovuto prendere in mano direttamente lui la situazione. Il sorpasso doppio all'inizio era il suo... EVIDENTE come i peli sotto la canottiera bianca al banchetto nuziale... la battaglia... io, funik, mikif, molla, max... noi lo abbiamo capito subito mentre voi giovani mezze seghe ve lo menavate per una gara decente che finalmente avete potuto vedervi... il minkia si è cacato sotto... gli incubi sono tornati... non si vince e si SUKA, S I S U K A A A !!!
Restava la parte più difficile... rimettere pecco dentro la tuta ma soprattuto far uscire vale da lì dentro... è stata dura... in quei pochi minuti prima che si rientrasse al parco chiuso è stato il delirio "ca.z.zo fai piano che lo rompiamo!!!"... "caz.z.o piano piano..." "aspetta aspetta tieni la vasella che ieri è avanzata (questo era pernat)"... insomma lo hanno cacciato e hanno rimesso la tuta al bravo e forte ragazzo campione del mondo piemontese. Per rendere tutto più surreale, il vecio è poi andato anche in trasmissione in evidente stato comatoso... lo avevano bombato che manco al palio per rimetterlo in piedi... non a caso Meda ha detto, tradendosi, che il vecio fosse a credito con Bagnazza per poi riprendersi maldestramente. La minkia era dura... forte e pronta ma come si dice in alcuni posti dalle mie parti... "oggi non era ca.zz.o per il suo cul.0".
I presupposti per la giornata storica, di quelle che i cultori come noi che vedono le corse da oltre 20 e più ricordano bene.
Ricordiamo bene, ad esempio, le gare del vecio... 20 anni fa vinceva e faceva godere da ricci per le sue battaglie epiche... nonostante avesse già più anni di chiunque altro essere vivente e corrente al mondo già allora (infatti si è messo a garaggiare in auto solo superato il secolo).
Comunque dicevamo il vecio... eccolo... è andato pure lui a Jerez a vedersi la corsa.
Ha saputo che l'innominabile andava forte e che aveva fatto la pole... insomma era lì perchè la vittoria dell'innominabile non doveva esservi.
Veniamo agli altri... i tempi sono cambiati... ora il campione del mondo è un ragazzo per bene... fortissimo... educato e sempre lavato.
Lui, ma anche quasi tutti gli altri, hanno scoperto l'acqua e si lavano.
Sono diversi dai piloti che abbiamo amato noi... li sentivi arrivare a razzo dalla quercia mentre ti imbucavi pericolosamente nei posti più maiali per vedere più curve possibili e le staccate a pelo. Li sentivi arrivare i piloti che amavamo noi... ma non per l'urlare dei motori ma a causa di quella caratteristica puzza di sudore e di culo sgommato... quella puzza di intimo scaduto e mai cambiato per scaramanzia... quell'odore che viva il vecio e spagnoli sukate.
Insomma, dicevamo, ora abbiamo un ragazzo fortissimo, garbato e mai davvero apprezzato... è un po' come la figa che sta in ufficio perfetta che però non ti fa sangue e per quello continui a guardare i zoccoloni con mezza tetta di fuori con il coscione porco e chissene della cellulite.
Comunque, l'innominabile... era con il piglio giusto... pole e nella sprint stava dominando...
poi il colpo di genio... il vecio... era lui che doveva GIUSTAMENTE tenere in alto il nome della nostra MERAVIGLIOSA ITALIA. Lui, il vecio non è come noi, lui entra da tutte le parti... a Valencia sul muro c'è la sua di faccia non quella dell'innominabile o di molto margine (il cui n. 99 all'epoca, lo dico ai più giovani, non era quello segnato dalla bilancia ma quello sulla carena); insomma il Minkia era davanti e stava vincendo... il vecio con i sassi portatisi da tavullia ha iniziato a lanciargliene addosso ma non riusciva a beccarlo. Alla fine ha iniziato a sglasciare in traiettoria e zac... "ehhh l'umido della pista che ricompare"... CAZZA.T.E è la sglasha del vecio che sputava ovunque e, alla fine, la minkia si è ammosciata come quella di un ragazzino davanti ad un provino con Rocco... sbam... finita... vince Martin pericolo scongiurato e la sprint era andata. Rimaneva però la gara... alla sera il vecio avrebbe voluto fare un discorso motivazionale ai pivelli ma non ha potuto perchè con pernat alla fine si è scelto le mignotte e quindi ecco il problema.
La domenica, il minkia va forte... il bravo ragazzo italiano campione del mondo ha fatto un sorpasso pazzesco... di quelli che solo il vecio poteva fare... solo lui sapeva farli... ma il minkia alla fine recupera e a pochi giri dalla fine riprende il n.1 italiano. Lì abbiamo iniziato a piangere... io per primo vaffa*** il minkia non deve vincere caz.z.o ... noi non si dimentica... il 2015 non si dimentica... il minkia non merita... non deve... non vogliamo. Insomma l'innominabile attacca l'italiano in rosso e lo supera ma poi... incredibile... come non si vedeva da troppo tempo... l'italiano si rificca e appiccica mescola sul minkia fino alla punta delle palle, lo rintuzza e lo rimanda dietro... il minkia ci riprova lo ripassa ma il nostro lo rificca che manco rocco sotto sostanze... e poi allunga allunga... il minkia all'atto del sorpasso decide di cacciare l'uccello per impressionarlo (la dorna censura tutto, non vediamo un cazz.oo noi... un po' come nei TG... tutto si dice e vede tranne quello che è reale) ... lui, il cabron, ha fatto la doccia con pecco e sa di averlo più grosso ma in quell'attimo il rosso si sbottona la tuta e lo caccia anche lui e ca.zz.o... il suo è ENORME massiccio volgarmente flessibile... il minkia si spaventa... quella mazza lì non è dei giovini di adesso e allora capisce... si è proprio quella mazza che gli tolse e gli toglie il sonno e che fino a 40 anni era quella più punitrice... sotto la tuta rossa non c'era pecco... c'era lui il VECIO.
Le sveltine serali non gli avevano permesso di fare il discorso ai ragazzi... e così ha dovuto prendere in mano direttamente lui la situazione. Il sorpasso doppio all'inizio era il suo... EVIDENTE come i peli sotto la canottiera bianca al banchetto nuziale... la battaglia... io, funik, mikif, molla, max... noi lo abbiamo capito subito mentre voi giovani mezze seghe ve lo menavate per una gara decente che finalmente avete potuto vedervi... il minkia si è cacato sotto... gli incubi sono tornati... non si vince e si SUKA, S I S U K A A A !!!
Restava la parte più difficile... rimettere pecco dentro la tuta ma soprattuto far uscire vale da lì dentro... è stata dura... in quei pochi minuti prima che si rientrasse al parco chiuso è stato il delirio "ca.z.zo fai piano che lo rompiamo!!!"... "caz.z.o piano piano..." "aspetta aspetta tieni la vasella che ieri è avanzata (questo era pernat)"... insomma lo hanno cacciato e hanno rimesso la tuta al bravo e forte ragazzo campione del mondo piemontese. Per rendere tutto più surreale, il vecio è poi andato anche in trasmissione in evidente stato comatoso... lo avevano bombato che manco al palio per rimetterlo in piedi... non a caso Meda ha detto, tradendosi, che il vecio fosse a credito con Bagnazza per poi riprendersi maldestramente. La minkia era dura... forte e pronta ma come si dice in alcuni posti dalle mie parti... "oggi non era ca.zz.o per il suo cul.0".
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