Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
Molto interessante il fatto da te sottolineato che MM ha "troppa confidenza" e Pecco poca. Forse fa capire quanto possono essere diversi due piloti, secondo me, MM è proprio meno sensibile (non lo dico con accezione prettamente negativa) lui va forte a prescindere dalle sensazioni, Pecco va forte solo quando si sente in pieno controllo. Io ho sempre pensato che proprio questa caratteristica di MM o di Stoner li renda non idonei a guidare lo sviluppo di un progetto a lungo termine, magari è una mia idea stupida, ma anche sentire Zarco che in questi giorni ha dichiarato che vedendo i dati di MM in Honda non capisce come potesse fare certe cose mi fa pensare che il suo stile sia inimitabile e non applicabile agli altri piloti.
Per quanto riguarda il limite io la vedo diversamente da te, per me il limite è sempre del binomio moto pilota se MM andando leggermente più forte in una curva si stende vuol dire che quello era il suo limite che lui se ne accorga o non centra poco lui li era oltre il limite.
Concordo con la tua visione anch’io penso fosse al limite ma stavamo discutendo quello che aveva detto lui e LUI non si sentiva al limite bensì era in “confidenza”…questo è spesso il suo problema, non vedere/sentire il limite! Del resto alcuni suoi incidenti e tra questi il dramma del 2020, erano palesemente provocati dal suo esagerato sprezzo del pericolo tu avevi cominciato dicendo che nella sua intervista lui aveva parlato di essere stato “al limite” ma non è così, lui era in confidenza e pensava di “tenere la moto” nonostante l’evidente eccesso di velocità col quale aveva preso la curva 8 e sbam, in terra…avesse sentito il limite o ne avesse avuto coscienza probabilmente non sarebbe caduto e probabilmente non si chiamerebbe Marc Marquez…lui è così, da anni, da sempre e nonostante tutte le botte prese…è un po’ la storia dello scorpione e della rana. Riassumendo, era al limite? Certo che si, sennò stava in piedi…LUI si sentiva al limite? Assolutamente no! Altrimenti non avrebbe fatto la cazzata spero di aver chiarito la questione
Molto interessante il fatto da te sottolineato che MM ha "troppa confidenza" e Pecco poca. Forse fa capire quanto possono essere diversi due piloti, secondo me, MM è proprio meno sensibile (non lo dico con accezione prettamente negativa) lui va forte a prescindere dalle sensazioni, Pecco va forte solo quando si sente in pieno controllo. Io ho sempre pensato che proprio questa caratteristica di MM o di Stoner li renda non idonei a guidare lo sviluppo di un progetto a lungo termine, magari è una mia idea stupida, ma anche sentire Zarco che in questi giorni ha dichiarato che vedendo i dati di MM in Honda non capisce come potesse fare certe cose mi fa pensare che il suo stile sia inimitabile e non applicabile agli altri piloti.
Per quanto riguarda il limite io la vedo diversamente da te, per me il limite è sempre del binomio moto pilota se MM andando leggermente più forte in una curva si stende vuol dire che quello era il suo limite che lui se ne accorga o non centra poco lui li era oltre il limite.
Proprio quello che hai scritto è una cosa importante.
Marquez da sempre tutto, ogni tanto va a terra quando sorpassaa il limite.
io vedo Pecco più "computer" e analitico, mentre Marc molto più "cuore".
Marc quando gli si chiude la vena poi non capisce nulla e va ancora più oltre il limite, mentre vedo Pecco ancor più maturo dello scorso anno e più calcolatore.
Concordo con la tua visione anch’io penso fosse al limite ma stavamo discutendo quello che aveva detto lui e LUI non si sentiva al limite bensì era in “confidenza”…questo è spesso il suo problema, non vedere/sentire il limite! Del resto alcuni suoi incidenti e tra questi il dramma del 2020, erano palesemente provocati dal suo esagerato sprezzo del pericolo tu avevi cominciato dicendo che nella sua intervista lui aveva parlato di essere stato “al limite” ma non è così, lui era in confidenza e pensava di “tenere la moto” nonostante l’evidente eccesso di velocità col quale aveva preso la curva 8 e sbam, in terra…avesse sentito il limite o ne avesse avuto coscienza probabilmente non sarebbe caduto e probabilmente non si chiamerebbe Marc Marquez…lui è così, da anni, da sempre e nonostante tutte le botte prese…è un po’ la storia dello scorpione e della rana. Riassumendo, era al limite? Certo che si, sennò stava in piedi…LUI si sentiva al limite? Assolutamente no! Altrimenti non avrebbe fatto la cazzata spero di aver chiarito la questione
Ora ho capito e concordo pienamente forse l'unico limite di MM è quello
Comment