“Bagnaia è un grande pilota, tra i migliori sul mercato, non il mio preferito, ma un top rider dello stesso livello di Martin. Uno come lui va aiutato, se lo lasci solo, andrà avanti così per tutta la stagione. Se la moto non migliorerà nel 2026 e resta com’è, il risultato sarà lo stesso, Bagnaia poi vorrà andarsene. Si nota che è isolato, è triste e, mentre tutti sono contenti per chi vince, lui resta abbandonato.
Ducati non è cambiata, perché le persone dentro sono sempre le stesse. Non mi fido, ci ho vissuto e so come lavorano, non sanno gestire i piloti: ne hanno bruciati tanti se si guarda agli ultimi 20 anni. Finché non cambiano le persone, la filosofia resta la stessa. Non è colpa del marchio, ma del metodo di chi guida il progetto”.
Ducati non è cambiata, perché le persone dentro sono sempre le stesse. Non mi fido, ci ho vissuto e so come lavorano, non sanno gestire i piloti: ne hanno bruciati tanti se si guarda agli ultimi 20 anni. Finché non cambiano le persone, la filosofia resta la stessa. Non è colpa del marchio, ma del metodo di chi guida il progetto”.
Comment