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"La vittoria di Gibernau ? rubata - dice Vale in Qatar - hanno fatto la spia, come i bambini. Se non partivo dietro non cadevo. Paura per il dito, ma sto bene".
LOSAIL (Qatar), 2 ottobre 2004 - "La vittoria di Gibernau non ? vera. Ci hanno rubato la gara". E' un Valentino Rossi arrabbiatissimo quello che parla quaranta minuti dopo la fine del GP del Qatar. Il campione del mondo, retrocesso in ultima fila in mattinata perch? il suo team aveva pulito la postazione sulla griglia di partenza, ? caduto nel corso del sesto giro e ha visto il vantaggio iridato sullo spagnolo scendere da 39 a 14 punti.
"Una giornata iniziata malissimo - ha detto il pilota Yamaha - con la farsa vergognosa della penalizzazione. Si ? verificata una situazione davvero incredibile. Tutti puliscono la 'casella' di partenza. C'? una regola scritta? A Rio siamo andati tutti a lavare la pista che era sporca. Qui ? successa la stessa cosa. In F.1 le macchine sgommano, con le moto si pulisce l'asfalto. Dopo le prove del venerd? abbiamo visto i meccanici di Biaggi che pulivano la pista e abbiamo pensato che fosse una buona idea". E quindi? "Noi abbiamo pulito la pista e la Honda ha fatto una bastardata... Gli altri si devono attaccare a qualcosa. Gibernau e il suo capo meccanico delle sospensioni, quello che ? diventato famoso grazie a me (Juan Martinez; n.d.r.), non hanno esitato a fare la spia come i bambini. Una cosa ridicola. Ho sentito polemiche anche per il contatto con Barros. Mi sono scusato tre volte con lui. Si ? parlato di squalifiche, mi sembra di essere sulla Luna. Non mi aspettavo di arrivare a questo punto".
Nonostante la penalizzazione, Rossi ? stato protagonista di una partenza estremamente brillante ma non ? bastato. "Ho dato tanto nelle prime battute - conferma -. Dopo due curve ero ottavo e dopo quattro giri ero gi? in quarta posizione. Ho speso molto e mi sono rilassato un attimo. Purtroppo sono andato largo e non ho trovato pi? il cordolo. Ho sbagliato io, ma non avrei commesso un simile errore se fossi partito davanti". Adesso, con tre gare ancora da disputare, c'? il rischio di sentire il fiatto sul collo di Gibernau. "Spero di rifarmi in Malesia - dice -. Nella caduta, fortunatamente, non mi sono fatto male. ? andata bene per il dito, quando ho visto il sangue ho avuto paura. Il dito per? non ? esploso".
LOSAIL (Qatar), 2 ottobre 2004 - "La vittoria di Gibernau non ? vera. Ci hanno rubato la gara". E' un Valentino Rossi arrabbiatissimo quello che parla quaranta minuti dopo la fine del GP del Qatar. Il campione del mondo, retrocesso in ultima fila in mattinata perch? il suo team aveva pulito la postazione sulla griglia di partenza, ? caduto nel corso del sesto giro e ha visto il vantaggio iridato sullo spagnolo scendere da 39 a 14 punti.
"Una giornata iniziata malissimo - ha detto il pilota Yamaha - con la farsa vergognosa della penalizzazione. Si ? verificata una situazione davvero incredibile. Tutti puliscono la 'casella' di partenza. C'? una regola scritta? A Rio siamo andati tutti a lavare la pista che era sporca. Qui ? successa la stessa cosa. In F.1 le macchine sgommano, con le moto si pulisce l'asfalto. Dopo le prove del venerd? abbiamo visto i meccanici di Biaggi che pulivano la pista e abbiamo pensato che fosse una buona idea". E quindi? "Noi abbiamo pulito la pista e la Honda ha fatto una bastardata... Gli altri si devono attaccare a qualcosa. Gibernau e il suo capo meccanico delle sospensioni, quello che ? diventato famoso grazie a me (Juan Martinez; n.d.r.), non hanno esitato a fare la spia come i bambini. Una cosa ridicola. Ho sentito polemiche anche per il contatto con Barros. Mi sono scusato tre volte con lui. Si ? parlato di squalifiche, mi sembra di essere sulla Luna. Non mi aspettavo di arrivare a questo punto".
Nonostante la penalizzazione, Rossi ? stato protagonista di una partenza estremamente brillante ma non ? bastato. "Ho dato tanto nelle prime battute - conferma -. Dopo due curve ero ottavo e dopo quattro giri ero gi? in quarta posizione. Ho speso molto e mi sono rilassato un attimo. Purtroppo sono andato largo e non ho trovato pi? il cordolo. Ho sbagliato io, ma non avrei commesso un simile errore se fossi partito davanti". Adesso, con tre gare ancora da disputare, c'? il rischio di sentire il fiatto sul collo di Gibernau. "Spero di rifarmi in Malesia - dice -. Nella caduta, fortunatamente, non mi sono fatto male. ? andata bene per il dito, quando ho visto il sangue ho avuto paura. Il dito per? non ? esploso".
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