Speriamo che torni a guiare come qualche anno fa..... 
Non ? durata molto l'incertezza sul futuro di Ben Spies, dopo l'annuncio del suo addio alla Yamaha con qualche risentimento. Il campione americano nel 2013 sar? alla guida di una BMW nel Mondiale Superbike, come compagno di squadra di Marco Melandri. Per Ben quello del mondiale delle derivate di serie ? tratta sicuramente un ambiente pi? rilassato e sereno, che speriamo gli permetter? di tornare ad esprimersi come ha dimostrato di saper fare alla guida di una moto.
Spies ? l'ultimo di una nutrita serie di piloti americani che non hanno amato la classe regina del Motomondiale, nonostante proprio alla guida di una MotoGp si fosse messo in evidenza quando sostitu? l'infortunato Loris Capirossi sulla Suzuki GSV nel GP d'Inghilterra, ottenenro un'incredibile ottava posizione in qualifica ed un quattordicesimo posto finale in gara. Prestazione ribadita con l'ottavo posto nel GP di Laguna Seca ed il sesto ad Indianapolis.
Le chiacchiere e le speculazioni sul suo non adattarsi alla guida di una MotoGP sono dunque quello che sembrano: chiacchiere e speculazioni di chi vorrebbe i piloti della Superbike incapaci di adattarsi alla guida dei prototipi, una diatriba che dura dalla nascita del Mondiale Superbike.
Di certo Spies non ha lasciato Yamaha con una stretta di mano ed un groppo alla gola: il suo sfongo su Twitter sembra solo un'anteprima di quello che potr? dichiarare una volta terminato il contratto con la casa di Iwata, visto che le relazioni con qualche personaggio all'interno della squadra sembrano la causa scatenante di questo improvviso divorzio.
Ben torna al Mondiale Superbike dunque in un team con grandi ambizioni ed una moto che inizia a mostrare quest'anno con Melandri una certa maturit? agonistica.
Ben Spies in Superbike con BMW

Non ? durata molto l'incertezza sul futuro di Ben Spies, dopo l'annuncio del suo addio alla Yamaha con qualche risentimento. Il campione americano nel 2013 sar? alla guida di una BMW nel Mondiale Superbike, come compagno di squadra di Marco Melandri. Per Ben quello del mondiale delle derivate di serie ? tratta sicuramente un ambiente pi? rilassato e sereno, che speriamo gli permetter? di tornare ad esprimersi come ha dimostrato di saper fare alla guida di una moto.
Spies ? l'ultimo di una nutrita serie di piloti americani che non hanno amato la classe regina del Motomondiale, nonostante proprio alla guida di una MotoGp si fosse messo in evidenza quando sostitu? l'infortunato Loris Capirossi sulla Suzuki GSV nel GP d'Inghilterra, ottenenro un'incredibile ottava posizione in qualifica ed un quattordicesimo posto finale in gara. Prestazione ribadita con l'ottavo posto nel GP di Laguna Seca ed il sesto ad Indianapolis.
Le chiacchiere e le speculazioni sul suo non adattarsi alla guida di una MotoGP sono dunque quello che sembrano: chiacchiere e speculazioni di chi vorrebbe i piloti della Superbike incapaci di adattarsi alla guida dei prototipi, una diatriba che dura dalla nascita del Mondiale Superbike.
Di certo Spies non ha lasciato Yamaha con una stretta di mano ed un groppo alla gola: il suo sfongo su Twitter sembra solo un'anteprima di quello che potr? dichiarare una volta terminato il contratto con la casa di Iwata, visto che le relazioni con qualche personaggio all'interno della squadra sembrano la causa scatenante di questo improvviso divorzio.
Ben torna al Mondiale Superbike dunque in un team con grandi ambizioni ed una moto che inizia a mostrare quest'anno con Melandri una certa maturit? agonistica.
Ben Spies in Superbike con BMW
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