Clamoroso epilogo dell’88^ edizione del Bol d’Or, finalissima del Mondiale Endurance FIM EWC 2025.
Sul più bello è sfumato il sogno iridato di BMW Motorrad World Endurance Team. Seconda in solitaria fino a quel momento, a soli 29 minuti dalla bandiera a scacchi si è registrato il cedimento del propulsore della M 1000 RR 37 che ha consegnato il titolo su un piatto d’argento a YART Yamaha.
In uno dei finali più rocamboleschi ed avvincenti di sempre, YART Yamaha si è laureata così Campione del Mondo Endurance per la terza volta nella propria storia. La R1 #7 è stata preceduta sul traguardo da Yoshimura SERT Motul Suzuki, al quarto trionfo nelle ultime cinque edizioni della grande classica del motociclismo d’oltralpe. A sorpresa completa il podio della top class EWC il Team Bolliger Kawasaki, terzo massimizzando le disavventure altrui dopo una 24 ore ricca di colpi di scena, segnata da numerosi ritiri eccellenti.

Nella classe Superstock festeggia Honda National Motos, a cui è bastato una terza posizione per conquistare la seconda Coppa del Mondo di categoria consecutiva. Con la vittoria andata a Tecmas BMW, porta il tricolore sul podio di categoria Kevin Manfredi, secondo in gara e in campionato con Dafy RAC41 Honda. Pregevole quinta posizione per REVO/M2 Racing Aprilia, in piena top-10 assoluta con l’equipaggio tutto italiano formato da Simone Saltarelli, Kevin Calia, Flavio Ferroni e Luca Vitali. Nel World Trophy Production vittoria per MotoAin Yamaha, con il titolo assegnato ad ARTEC 199 Kawasaki.
Sul più bello è sfumato il sogno iridato di BMW Motorrad World Endurance Team. Seconda in solitaria fino a quel momento, a soli 29 minuti dalla bandiera a scacchi si è registrato il cedimento del propulsore della M 1000 RR 37 che ha consegnato il titolo su un piatto d’argento a YART Yamaha.
In uno dei finali più rocamboleschi ed avvincenti di sempre, YART Yamaha si è laureata così Campione del Mondo Endurance per la terza volta nella propria storia. La R1 #7 è stata preceduta sul traguardo da Yoshimura SERT Motul Suzuki, al quarto trionfo nelle ultime cinque edizioni della grande classica del motociclismo d’oltralpe. A sorpresa completa il podio della top class EWC il Team Bolliger Kawasaki, terzo massimizzando le disavventure altrui dopo una 24 ore ricca di colpi di scena, segnata da numerosi ritiri eccellenti.

Nella classe Superstock festeggia Honda National Motos, a cui è bastato una terza posizione per conquistare la seconda Coppa del Mondo di categoria consecutiva. Con la vittoria andata a Tecmas BMW, porta il tricolore sul podio di categoria Kevin Manfredi, secondo in gara e in campionato con Dafy RAC41 Honda. Pregevole quinta posizione per REVO/M2 Racing Aprilia, in piena top-10 assoluta con l’equipaggio tutto italiano formato da Simone Saltarelli, Kevin Calia, Flavio Ferroni e Luca Vitali. Nel World Trophy Production vittoria per MotoAin Yamaha, con il titolo assegnato ad ARTEC 199 Kawasaki.