Come diceva qualcuno ben informato su Max-mania, il tutto era solo sortito dal team Gresini per farsi pubblicità ed convincere qualche sponsor restio... 
Da GPone
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La Honda dice no a Biaggi. Gresini obbligato ad obbedire
L’HRC non permetterà che Max Biaggi torni alla guida di una Honda. Lo ha affermato, senza dirlo non avendo il coraggio, l’autorità, od il testosterone necessario Kosuke Yasutake, nuovo managing director del colosso nipponico.
“Biaggi è un grande pilota, ma il suo stile di guida non si adatta alla Honda – ha tergiversato il manager, che poi ha aggiunto – l’HRC vuole far correre giovani piloti o, in alternativa (visto che Nakano ha 30 anni), dare un’altra possibilità ad un pilota giapponese che ha corso solo una stagione con le nostre moto”.
DECIDE L’HRC - In pratica Fausto Gresini non ha la possibilità di prendere una decisione diversa, anche se Yasutake non ha voluto ammettere che la realtà è che è la HRC a decidere per lui.
“Non possiamo obbligare un team Satellite a prendere un pilota, però è vero che Gresini è con noi da molti anni ed ha un contratto che lo lega alla Honda”.
Della serie: lavori per noi, quindi fai quello che ti diciamo noi.
CAPITOLO CHIUSO - Si chiude così il capitolo Biaggi, aperto peraltro non da una domanda di Max, ma da una richiesta di Gresini al quale il pilota romano ha dato la sua disponibilità.
SCOMUNICA - C’è da chiedersi, però, se perfino Papa Gregorio VII fu capace di ritirare la sua scomunica nell’anno 1077, all'imperatore Enrico IV quando questi si presentò a Canossa, con che personaggi si ha a che fare.
I PRECEDENTI - Ognuno, ovviamente, nel merito può pensarla come vuole. Certo a Sepang abbiamo avuto la conferma che la Honda ha la memoria lunga e del resto questa non è nemmeno la prima volta che si comporta in modo dittatoriale. Accadde già nel 1989 quando rifiutò la prosecuzione del contratto ad Eddie Lawson che le aveva appena regalato il titolo mondiale battendo la Yamaha.
Solo due piloti le hanno fatto piegare il capo: Freddie Spencer, quando nel 1984 ottenne di riavere la sua vecchia NS 500 tre cilindri, al posto della poco competitiva NSR 500 quattro con il serbatoio posizionato sotto il motore e, ovviamente, Valentino Rossi che li ha scippati dell’intera squadra alla fine del 2003.
DITTATURA - Ma tant’è. L’intero motomondiale è ormai gestito con modi dittatoriali e la polemica (politica) sugli pneumatici che ha visto coinvolti Ezpeleta, la Yamaha e la Bridgestone non olezza meno della mancanza di coraggio della HRC, che banna Biaggi senza però nemmeno dirglielo in faccia come si usa fra uomini.
MANGIARE LA MINESTRA O… - Yasutake, comunque, non ha parlato solo del caso Biaggi, ma ha anche detto una cosa interessante: la RC212V per il team interno nel 2008 sarà una moto completamente nuova. Nuovo sarà il motore (abbandonerà la distribuzione con le molle valvole), ma anche il telaio. Al contrario invece i team Satelliti avranno a disposizione l’ultima versione della attuale moto, quella che cioè usano per intenderci Pedrosa ed Hayden. Della serie, pagate per farvi battere, per favore…ma non osate scegliere un pilota con la vostra testa…non siete imprenditori, siete nostri clienti.
Ah, per la cronaca, all’incontro era presente anche Seiki Ishii che è, a tutti gli effetti, il capo di Yasutake che rimane eminentemente un tecnico. Però (di politica) ha parlato solo quest’ultimo. Questo si chiama evitare la più piccola responsabilità.

Da GPone
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La Honda dice no a Biaggi. Gresini obbligato ad obbedire
L’HRC non permetterà che Max Biaggi torni alla guida di una Honda. Lo ha affermato, senza dirlo non avendo il coraggio, l’autorità, od il testosterone necessario Kosuke Yasutake, nuovo managing director del colosso nipponico.
“Biaggi è un grande pilota, ma il suo stile di guida non si adatta alla Honda – ha tergiversato il manager, che poi ha aggiunto – l’HRC vuole far correre giovani piloti o, in alternativa (visto che Nakano ha 30 anni), dare un’altra possibilità ad un pilota giapponese che ha corso solo una stagione con le nostre moto”.
DECIDE L’HRC - In pratica Fausto Gresini non ha la possibilità di prendere una decisione diversa, anche se Yasutake non ha voluto ammettere che la realtà è che è la HRC a decidere per lui.
“Non possiamo obbligare un team Satellite a prendere un pilota, però è vero che Gresini è con noi da molti anni ed ha un contratto che lo lega alla Honda”.
Della serie: lavori per noi, quindi fai quello che ti diciamo noi.
CAPITOLO CHIUSO - Si chiude così il capitolo Biaggi, aperto peraltro non da una domanda di Max, ma da una richiesta di Gresini al quale il pilota romano ha dato la sua disponibilità.
SCOMUNICA - C’è da chiedersi, però, se perfino Papa Gregorio VII fu capace di ritirare la sua scomunica nell’anno 1077, all'imperatore Enrico IV quando questi si presentò a Canossa, con che personaggi si ha a che fare.
I PRECEDENTI - Ognuno, ovviamente, nel merito può pensarla come vuole. Certo a Sepang abbiamo avuto la conferma che la Honda ha la memoria lunga e del resto questa non è nemmeno la prima volta che si comporta in modo dittatoriale. Accadde già nel 1989 quando rifiutò la prosecuzione del contratto ad Eddie Lawson che le aveva appena regalato il titolo mondiale battendo la Yamaha.
Solo due piloti le hanno fatto piegare il capo: Freddie Spencer, quando nel 1984 ottenne di riavere la sua vecchia NS 500 tre cilindri, al posto della poco competitiva NSR 500 quattro con il serbatoio posizionato sotto il motore e, ovviamente, Valentino Rossi che li ha scippati dell’intera squadra alla fine del 2003.
DITTATURA - Ma tant’è. L’intero motomondiale è ormai gestito con modi dittatoriali e la polemica (politica) sugli pneumatici che ha visto coinvolti Ezpeleta, la Yamaha e la Bridgestone non olezza meno della mancanza di coraggio della HRC, che banna Biaggi senza però nemmeno dirglielo in faccia come si usa fra uomini.
MANGIARE LA MINESTRA O… - Yasutake, comunque, non ha parlato solo del caso Biaggi, ma ha anche detto una cosa interessante: la RC212V per il team interno nel 2008 sarà una moto completamente nuova. Nuovo sarà il motore (abbandonerà la distribuzione con le molle valvole), ma anche il telaio. Al contrario invece i team Satelliti avranno a disposizione l’ultima versione della attuale moto, quella che cioè usano per intenderci Pedrosa ed Hayden. Della serie, pagate per farvi battere, per favore…ma non osate scegliere un pilota con la vostra testa…non siete imprenditori, siete nostri clienti.
Ah, per la cronaca, all’incontro era presente anche Seiki Ishii che è, a tutti gli effetti, il capo di Yasutake che rimane eminentemente un tecnico. Però (di politica) ha parlato solo quest’ultimo. Questo si chiama evitare la più piccola responsabilità.


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