Una interessante riflessione di Rivola su motonline
http://rivola.motonline.com/?CFID=85...532c9219526f5d
La MotoGP e la SBK si stanno trasformando in un geriatrico. Le giovani leve ci sarebbero, ma non sono gradite agli sponsor. Cos? non c?? ricambio e il problema dei piloti diventa irrisolvibile
Che cosa spinge qualsiasi sportivo a darsi all?agonismo? La convinzione di possedere del talento, di poter emergere, la passione per il confronto. Questi sono gli incentivi fondamentali, che possono essere soffocati in breve tempo da difficolt? eccessive, dalla mancanza di risultati, da cause che nulla hanno a che vedere con l?effettiva capacit? dell?atleta. A rovinare un talento emergente basta pochissimo.
Nel motociclismo, che ? uno sport di uomini e di macchine, la prima condizione necessaria ad evidenziare il reale potenziale di un giovane pilota ? la disponibilit? di una moto competitiva, il che significa che se vogliono scoprire e assicurarsi i talenti di domani, le Case e i grandi team, devono investire su di loro, senza l?ansia del risultato immediato.
La realt? sta esattamente agli antipodi. Nella MotoGP, ma soprattutto nel mondiale Superbike, le moto competitive ci sono, ci? che manca sono i piloti. Il motivo ? semplice: da anni si assiste a un giro vizioso di quei nomi che hanno raggiunto una buona notoriet?, che passano da un team all?altro, che fanno parlare di s? i giornali, ma che al confronto coi mostri sacri dei due campionati ? Valentino Rossi nella MotoGP e Troy Bayliss nella Superbike ? raramente emergono. I nomi nuovi sono una rarit?: Dovizioso nella MotoGP e Neukirchner nella Superbike. I giovani? Quelli che si scannano nella Superstock facendo gare bellissime, prodigi d?equilibrio, capolavori di grinta, guardano, sperano, si invecchiano e vedono i loro incentivi calare giorno dopo giorno, fino ad accontentarsi di ci? che passa il convento senza mirare pi? in alto.
Cos? succede che un pilota indubbiamente forte, come Jacub Smrz, che con una Ducati privata ha sempre tenuto quest?anno in SBK il passo dei pi? forti e dotati, abbia rinnovato il contratto col Team Guandalini ? bravissimo, per carit?, ma certamente non con le risorse tecniche di una Casa ? non essendogli pervenuta alcuna offerta dalle squadre pi? grosse, tutte impegnate a portarsi a casa il nome noto e di antico manico, sperando che con un po? di Gerovital si rivitalizzi e torni vincente.
Cos? succede che un campione emergente come Niccol? Canepa dopo aver regalato alla Ducati un titolo mondiale nella Superstock si sia ritrovato s? sotto contratto con la Casa bolognese, ma per fare il collaudatore e poco pi?, gettando al vento una stagione e una buona fetta di concentrazione suoi suoi obiettivi reali. Il campione emergente vuole correre, vuole confrontarsi, vuole vincere, altro che test al Mugello con la MotoGP e una gara all?anno con la Superbike. Che cosa ha potuto verificare in questo modo Canepa delle sue possibilit? sulle migliori moto del mondo nelle rispettive categorie? Nulla. Che cosa ha potuto verificare la Ducati sull?effettivo potenziale di Canepa in sealla a queste moto? Nulla.
E talenti come Brendan Roberts o Davide Giugliano? Che cosa si aspetta a metterli su una moto ufficiale e a farli correre? Potrebbero tradire le attese, come ? successo in altri casi, ma potrebbero anche esplodere, come ? successo a Neukirchner, a cui Batta ? criticatissimo ? ha dato fiducia dopo il divorzio da Biaggi.
L?anno prossimo nel mondiale Superbike ci saranno come minimo 14 moto ufficiali schierate da 7 Case, pi? altre moto potenzialmente vincenti affidate a team satellite. I piloti? Grande problema, si dice: ci sono Haga, Corser, Biaggi, Xaus, Checa, Fabrizio, poi ci sono Biaggi, Haga, Checa, Fabrizio, Xaus, Corser, poi ancora Checa, Corser, Biaggi, Fabrizio, Haga, Xaus, poi?.
http://rivola.motonline.com/?CFID=85...532c9219526f5d
La MotoGP e la SBK si stanno trasformando in un geriatrico. Le giovani leve ci sarebbero, ma non sono gradite agli sponsor. Cos? non c?? ricambio e il problema dei piloti diventa irrisolvibile
Che cosa spinge qualsiasi sportivo a darsi all?agonismo? La convinzione di possedere del talento, di poter emergere, la passione per il confronto. Questi sono gli incentivi fondamentali, che possono essere soffocati in breve tempo da difficolt? eccessive, dalla mancanza di risultati, da cause che nulla hanno a che vedere con l?effettiva capacit? dell?atleta. A rovinare un talento emergente basta pochissimo.
Nel motociclismo, che ? uno sport di uomini e di macchine, la prima condizione necessaria ad evidenziare il reale potenziale di un giovane pilota ? la disponibilit? di una moto competitiva, il che significa che se vogliono scoprire e assicurarsi i talenti di domani, le Case e i grandi team, devono investire su di loro, senza l?ansia del risultato immediato.
La realt? sta esattamente agli antipodi. Nella MotoGP, ma soprattutto nel mondiale Superbike, le moto competitive ci sono, ci? che manca sono i piloti. Il motivo ? semplice: da anni si assiste a un giro vizioso di quei nomi che hanno raggiunto una buona notoriet?, che passano da un team all?altro, che fanno parlare di s? i giornali, ma che al confronto coi mostri sacri dei due campionati ? Valentino Rossi nella MotoGP e Troy Bayliss nella Superbike ? raramente emergono. I nomi nuovi sono una rarit?: Dovizioso nella MotoGP e Neukirchner nella Superbike. I giovani? Quelli che si scannano nella Superstock facendo gare bellissime, prodigi d?equilibrio, capolavori di grinta, guardano, sperano, si invecchiano e vedono i loro incentivi calare giorno dopo giorno, fino ad accontentarsi di ci? che passa il convento senza mirare pi? in alto.
Cos? succede che un pilota indubbiamente forte, come Jacub Smrz, che con una Ducati privata ha sempre tenuto quest?anno in SBK il passo dei pi? forti e dotati, abbia rinnovato il contratto col Team Guandalini ? bravissimo, per carit?, ma certamente non con le risorse tecniche di una Casa ? non essendogli pervenuta alcuna offerta dalle squadre pi? grosse, tutte impegnate a portarsi a casa il nome noto e di antico manico, sperando che con un po? di Gerovital si rivitalizzi e torni vincente.
Cos? succede che un campione emergente come Niccol? Canepa dopo aver regalato alla Ducati un titolo mondiale nella Superstock si sia ritrovato s? sotto contratto con la Casa bolognese, ma per fare il collaudatore e poco pi?, gettando al vento una stagione e una buona fetta di concentrazione suoi suoi obiettivi reali. Il campione emergente vuole correre, vuole confrontarsi, vuole vincere, altro che test al Mugello con la MotoGP e una gara all?anno con la Superbike. Che cosa ha potuto verificare in questo modo Canepa delle sue possibilit? sulle migliori moto del mondo nelle rispettive categorie? Nulla. Che cosa ha potuto verificare la Ducati sull?effettivo potenziale di Canepa in sealla a queste moto? Nulla.
E talenti come Brendan Roberts o Davide Giugliano? Che cosa si aspetta a metterli su una moto ufficiale e a farli correre? Potrebbero tradire le attese, come ? successo in altri casi, ma potrebbero anche esplodere, come ? successo a Neukirchner, a cui Batta ? criticatissimo ? ha dato fiducia dopo il divorzio da Biaggi.
L?anno prossimo nel mondiale Superbike ci saranno come minimo 14 moto ufficiali schierate da 7 Case, pi? altre moto potenzialmente vincenti affidate a team satellite. I piloti? Grande problema, si dice: ci sono Haga, Corser, Biaggi, Xaus, Checa, Fabrizio, poi ci sono Biaggi, Haga, Checa, Fabrizio, Xaus, Corser, poi ancora Checa, Corser, Biaggi, Fabrizio, Haga, Xaus, poi?.
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