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Nuove Triumph modelli 2012

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    #1

    Nuove Triumph modelli 2012

    Tratto da moto.it:

    http://www.moto.it/news/novita-trium...-explorer.html

    Triumph festeggia il suo compleanno numero 110 con la gamma pi? ampia e completa di sempre, che comprender? tre nuovi modelli presentati in anteprima a Londra il 10 ottobre scorso. La novit? vera comunque ? la Tiger 1200 Explorer (con molta probabilit? abbiamo rischiato l’ennesima “Adventure”, ma per fortuna in Triumph sono stati saggi, e hanno cambiato direzione). Le altre due sono la nuova Speed Triple R e la celebrativa Bonneville Steve McQueen Edition.
    Durante il meeting londinese, abbiamo anche conosciuto Nick Bloor, figlio del gran capo John fautore del rilancio di questo leggendario marchio, iniziato oltre vent’anni fa. Nick ha 34 anni, e dal 1998 lavora in azienda, dove inizi? occupandosi di design non appena laureatosi alla Loughborough University di Leicester. Ma nel contempo, Bloor junior faceva esperienza anche a livello di produzione e relativo controllo, vendite estero e marketing, fino a diventare responsabile del reparto acquisti di Hinckley. Negli ultimi anni, Nick ? stato una figura strategicamente importante nell’azienda di famiglia, tant’? che dal primo gennaio di quest’anno ne ? diventato CEO, cio? Amministratore Delegato. Un cammino lavorativo, quello del giovane Bloor, che mi ricorda abbastanza quello di Giovanni Castiglioni, il giovane Amministratore Delegato di MV Agusta e figlio del grande Claudio, recentemente scomparso.
    “Triumph festeggia il suo compleanno numero 110 con la gamma pi? ampia e completa di sempre, che comprender? tre nuovi modelli”

    Nick Bloor ha dunque sostituito il celebre Tue Mantoni, che, com’? noto, dopo otto anni di eccellente lavoro in Triumph ? tornato in Danimarca in qualit? di Presidente e CEO di Bang&Olufsen. Mantoni, tuttavia, continuer? ad avere un ruolo molto attivo come membro del team che si occupa delle scelte strategiche di Hinckley.


    Ospite d’onore
    Al meeting londinese era presente anche un grande giramondo in moto, oggi ottantenne e in splendida forma: Ted Simon, autore del libro “I viaggi di Jupiter” pubblicato nel 1979 ed edito da Elliot. Si tratta di un avvincente racconto del viaggio intorno al globo effettuato da Ted in sella alla sua Triumph Tiger 100 bicilindrica da 500cc, con la quale attravers? ben 45 Paesi dal 6 ottobre del 1973 al 1977. Un resoconto di viaggio e di vita vissuta intensamente in sella alla fida motocicletta, che ha ispirato, tra i tanti bikers, anche Ewan McGregor e Charlie Boorman per la realizzazione del loro splendido “Long Way Round”.


    Ma vediamo queste nuove Triumph, in attesa dell’8 novembre prossimo, quando all’Eicma milanese si terr? la conferenza stampa ufficiale di presentazione, e potremo saperne di pi?.

    Speed Triple R: arriver? a marzo 2012
    Arriva ovviamente in scia alla Speed Triple 675 di quest’anno, della quale rappresenta la versione “premium”. E, come’? logico attendersi, come sulla precedente R sfoggia sospensioni ?hlins. Nella fattispecie, abbiamo una forcella NIX30 dell’ultima generazione, con steli rovesciati da 43 mm, e un gioiellino come il mono TTX36 dietro.

    Triumph Speed Triple R
    Per minimizzare il pi? possibile le masse non sospese, la Speed pi? cattivella monta leggerissime ruote PVM forgiate in alluminio, che consentono di risparmiare ben 1,7 kg (che quando le ruote girano si sentono eccome) rispetto alle standard, enfatizzando di conseguenza maneggevolezza e precisione di guida. A fermare l’iconica naked britannica pensano due esaltanti pinze anteriori radiali Brembo monoblocco (dietro rimane la Nissin a doppio pistoncino) e in opzione ? disponibile anche l’Abs elettronico Triumph disinseribile. Ruote alleggerite e freni pi? performanti assicurano una riduzione degli spazi di frenata di circa il 5%, rispetto alla Street standard.
    Ad enfatizzarne l’indole geneticamente sportiva, la Speed Triple R ? disponibile sia in livrea nera (Phantom Black) che bianca (Crystal White), entrambe complementate dal rosso vivo del telaietto posteriore e dei filetti su ruote e fianchetti, e dall’anodizzazione color oro dei foderi della forcella.

    Steve McQueen Edition: disponibile dalla prossima estate
    Dedicata al mito del carismatico attore (e pilota) americano scomparso all’et? di 50 anni nel 1980 e molto legato al marchio Triumph, ecco un’edizione speciale della Bonneville T100, che verr? prodotta in 1.100 esemplari numerati: la piastrina relativa ? sopra al manubrio, ed ogni acquirente ricever? un certificato di autenticit? della sua moto. La quale si ispira evidentemente alla ormai mitica Trophy TR6 “travestita” da BMW (o da Z?ndapp) militare anni ‘40, utilizzata da McQueen nel celeberrimo film del 1963 “The Great Escape” (La grande fuga) di John Sturges: ovvero la moto con cui Steve nel film saltava la rete di filo spinato del campo di prigionia. Un bel salto che, com’? risaputo, l’attore in effetti avrebbe voluto fare lui stesso, ma la produzione glielo viet?, giudicandolo troppo pericoloso: sicch? lo fece Bud Ekins, amico fraterno di infinite scorribande motociclistiche con Steve, e quotato pilota egli stesso.

    Triumph Bonneville Steve McQueen Edition

    Questa edizione speciale – e “autografata” sui fianchetti - della Bonneville, ovviamente sfoggia una bellissima colorazione stile verde militare denominata Matt Khaki Green, e monta una sella singola e un portapacchi posteriore (nero) di evidente derivazione Scrambler, un piccolo sottocoppa piatto in alluminio e un piccolo faro, nero come lo sono il manubrio, gli specchietti, le molle degli ammortizzatori, i supporti del parafango anteriore, e i cerchi delle ruote a raggi.
    Le quali sono equipaggiate con i sempiterni Metzeler Lasertec, mentre la moto del film montava gomme tassellate, che effettivamente non c’entravano un bel niente con le BMW militari della seconda guerra mondiale: per? su questa speciale T100 avrebbero fatto un bell’effetto.
    Questa Bonnie ? senz’altro affascinante, tuttavia mi permetto di puntualizzare che una Limited Edition come questa avrebbe senz’altro meritato parafanghi e fianchetti in metallo, anzich? in plastica.

    Tiger Explorer 1200: anch’essa arriver? a marzo
    Ed eccoci alla poderosa Explorer, la Tiger ipervitaminizzata evidentemente ispirata alle sorelline da 800 cc- Una moto che sostituisce quindi l’appena rinnovata 1050 nel ruolo di ammiraglia della famiglia dei Tigrotti, che in effetti ? la pi? completa in assoluto nel settore dei manubri rialzati e delle sospensioni a corsa lunga (scusate, ma ad esclusione della XC800, fatico mentalmente ad utilizzare il termine “enduro” per moto di questo tipo). A rigor di logica, la nuova arrivata non dovrebbe poter ambire a numeri di vendita paragonabili a quelli delle omologhe 800, best seller europee; e su questo mi ? parso concordare lo stesso Nick Bloor, anche se entrambi speriamo di sbagliare, naturalmente. Altrettanto naturalmente, Mr. Bloor ? ben conscio del fatto che questa sua nuova, ambiziosa Triumph si butti a capofitto in un segmento parecchio vivace quanto difficile, e credo sia superfluo spiegare perch?, e con chi va a confrontarsi. Ma il coraggio non manca di certo alla famiglia Bloor, ad Hinckley si respira un’atmosfera positiva, e i risultati ottenuti negli ultimi anni in effetti ne sono la prova.
    Allora, la Tiger 1200 monta un motore – rigorosamente a tre cilindri – completamente nuovo, dotato di trasmissione finale ad albero e di un corposo silenziatore di a sezione poligonale, e accreditato di prestazioni di alto livello. Non ci ? stato comunicato nulla di ufficiale, ma alla mia domanda su potenza e coppia, Nick Bloor mi ha sorriso sornione rispondendomi: “we are competitive…”.
    Sul nuovo tricilindrico britannico debutta l’ acceleratore “ride-by-wire” , che gestisce cruise control, Abs disinseribile e trazione di controllo, tutto di serie. Il telaio in alluminio ricorda solamente quello delle 800: qui, per fortuna, le staffe delle pedane posteriori sono imbullonate, anzich? saldate al telaietto posteriore, quindi sono anche pi? belle; le pur comode paratie anteriori poggia –malleoli anteriori, invece, risultano un po’ troppo appariscenti. Come abbastanza invadenti ho trovato i fianchi del radiatore, che in alto si estendono fino ai lati del serbatoio: c’? comunque da dire che questi elementi sono probabilmente stati studiati anche per deviare l’aria dalle gambe.

    Triumph Tiger Explorer
    L’avantreno ? costituito da una forcella upside-down con steli protetti, regolabile in precarico e nell’idraulica in entrambi i sensi, ed equipaggiata con pinze assiali a quattro pistoncini. Immancabile il monobraccio posteriore che alloggia l’albero di trasmissione, che nelle foto consegnateci non ? visibile, ma la cui foggia (un po’ come tutti quelli che si vedono in giro) ricorda innegabilmente…provate a indovinare? Avete indovinato.
    L’ammortizzatore posteriore ? dotato di precarico tramite manopola separata. Molto belle - specie la posteriore - le inedite ruote a 10 razze sottili, equipaggiate (almeno sulla moto vista a Londra) con radiali Metzeler Tourance EXP da 110/80x19” e 150/70x17”.
    Anche se le pedane mi sono parse leggermente avanzate, ho trovato la postura in sella favorevole per le gambe, poco angolate e moderatamente “aperte”, nonostante il serbatoio appaia abbastanza imponente; il manubrio ? parecchio largo (tipi Stelvio, per intenderci) e con i raiser curvati all’indietro, tuttavia le braccia le (mie) braccia risultavano abbastanza tese.
    Il plexiglas ? generosamente dimensionato, e regolabile in inclinazione allentando due pomelli siti all’interno del cupolino. Il cruscotto richiama l’unit? analogico (contagiri)/digitale delle 800, ma sicuramente avr? delle funzioni in pi?, vista la presenza dell’elettronica gestionale e dei pulsanti supplementari presenti sul manubrio.
    Naturalmente, per la prestigiosa Explorer sono gi? pronti alcuni accessori dedicati: moto valigie rigide e morbide, sella pi? alta e pi? bassa in opzione, e un’ampia gamma di accessori elettrici, a partire dalla manopole termiche, che possono funzionare simultaneamente grazie al potente generatore da ben 950 Watt.

    Sono salito sull’imponente maxi-Tiger, non prima di aver provato a sollevarla sul cavalletto centrale: che non sia una moto leggera e con il baricentro rasoterra lo si avverte spostandola anche a serbatoio vuoto; per? issarla sul cavalletto richiede uno sforzo davvero minimo, e questo non ? poco. Da notare anche la lunga stampella laterale in lega leggera
    .

    Interessante la Speed "ricca", ed imho bellissima la Bonnie "Steve McQueen" replica.
    Last edited by cosimo; 24-10-11, 10:38.

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    #2
    la speed non ? male ma secondo me coster? una fucilata...

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      #3
      Originally posted by andyp View Post
      la speed non ? male ma secondo me coster? una fucilata...

      anche perche' non si sente per nulla il bisogno di mettere ohlins e altro su una moto gia ottima cosi!!

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        #4
        purtroppo non ho la possibilit? di dire come va anche se ? un sogno gi? dalla 955 che prima o poi realizzer?..

        come va paolo come mezzo??dai commenti l'hanno migliorata parecchio rispetto alla 1050 tonda ? questa nuova ? un qualcosa in piu

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          #5
          Figata la Speed R!!!!!!!!
          Con pinze mono blocco e cerchi forgiati, ABS, sospensioni di super qualit?, con un portatarga decente e il cupolino potrebbe essere una delle mia naked preferite.
          Del motore ho gi? provato le ottime qualit?.

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            #6
            Originally posted by andyp View Post
            purtroppo non ho la possibilit? di dire come va anche se ? un sogno gi? dalla 955 che prima o poi realizzer?..

            come va paolo come mezzo??dai commenti l'hanno migliorata parecchio rispetto alla 1050 tonda ? questa nuova ? un qualcosa in piu

            io la vecchia non l'ho provata, ma avendo avuto molte sportive trovo che la speed come spospensioni e ciclistica non ha nulla da invidiare a nessun altra moto, rispetto alle naked jappo(brutale non l'ho mai provata) forse pecca unpo di maneggevolezza ma e stabilissima e poi ha un motore di un camion tira sempre, pero' pecca un po in allungo, i freni poi sono anche eccessivi per strada.
            Questo per dire che secondo me la R e inutile se non per sfoggiarla al bar, per strada e fin troppo la normale!

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              #7
              fichissima la speed con i pvm

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                #8
                Originally posted by linuc View Post
                fichissima la speed con i pvm

                Minkia se ? bella!!!
                Attendo di vederla in nero e con il cupolino montato.

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                  #9
                  altra fotuzza

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                    #10
                    Bellissima...ha un che di "bolognese"

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                      #11
                      Originally posted by linuc View Post
                      altra fotuzza
                      ...avete sentito il prezzo,vero??? circa 3000 in pi? della base....

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                        #12
                        troppo, una fucilata per? molto bella

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                          #13
                          Originally posted by MAVERICK72 View Post
                          ...avete sentito il prezzo,vero??? circa 3000 in pi? della base....
                          Quindi siamo sui 15.000 NON scontabili (perch? Triumph non lo fa)
                          Ora con quei soldi ci si porta a casa una Tuono V4, una Brutale bella, una Stretfighter tutti mezzi fantastici, ben equipaggiati forse un pelino pi? rifiniti.
                          Bella lotta.

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                            #14
                            Originally posted by albtuono View Post
                            Quindi siamo sui 15.000 NON scontabili (perch? Triumph non lo fa)
                            Ora con quei soldi ci si porta a casa una Tuono V4, una Brutale bella, una Stretfighter tutti mezzi fantastici, ben equipaggiati forse un pelino pi? rifiniti.
                            Bella lotta.
                            Beh per? ? comunque tutta Ohlins, brembo monoblocco, cerchi belli e un motorone mica male... in pi? ? un modello nuovo.
                            Secondo me pu? fare meglio di Tuono e di Brutale.

                            Il vero problema per la concorrenza IMHO sar? la SF 848 che vender? un sacco.

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                              #15
                              Originally posted by Virgo View Post
                              Beh per? ? comunque tutta Ohlins, brembo monoblocco, cerchi belli e un motorone mica male... in pi? ? un modello nuovo.
                              Secondo me pu? fare meglio di Tuono e di Brutale.

                              Il vero problema per la concorrenza IMHO sar? la SF 848 che vender? un sacco.
                              E' anche pi? pesante e ha meno cv di Tuono.
                              La SF848 secondo me ? un gradino sotto, come motore e componentistica.

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