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vi fareste un giro con Troy??

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    #1

    vi fareste un giro con Troy??

    Ducati - Biposto_Editoriale - Biposto
    mi fa morire questo commento:
    "Troy ? specializzato nei burn out col freno anteriore : nel dritto frena fino a bloccare la ruota e tiene il gas aperto, poi si fa tutto il rettilineo cos? a 200 all'ora con la ruota davanti che fuma, col passeggero. E' matto!"

    e comunque a misano su in 2 gira 1.47

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    #2
    non s? se sia pi? pazzo lui o Mamola

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      #3
      Azz...mi farebbe paura una cosa simile ma alla fine io mi fiderei pi? di lui che un motociclista qualsiasi (con tutto il rispetto)

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        #4
        io armato di pannolone un giro me lo farei

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          #5
          Originally posted by Trombe View Post
          io armato di pannolone un giro me lo farei

          Una d-air con modifica in zona sedere.....si gonfia x via delle strisce,da che roba!?

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            #6
            Manco morto

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              #7
              Originally posted by genesis View Post
              Manco morto

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                #8
                Ducati - Troy Bayliss, burnout con la ruota anteriore - VIDEO

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                  #9
                  No mai :1:
                  Ho visto Migliorati a Franciacorta farsi 3 giri sul passo di 1:22 col passeggero percorrendo tutto il rettilineo su una ruota... i poveri disgraziati seduti dietro sembravano sempre un po' provati

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                    #10
                    Na figata !!! E vero che quando scendo ho la tuta piena ( sappiamo tutti di cosa) ma deve essere una figata

                    Inviato dal mio LG-K420 utilizzando Tapatalk

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                      #11
                      Troy al WDW

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                        #12
                        Ops!!!!

                        Inviato dal mio LG-K420 utilizzando Tapatalk

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                          #13
                          Ho riportato l'intervista direttamente qui


                          (per gentile concessione di Motosprint)

                          Ci sono cose che non hanno prezzo, e sono le emozioni. Ma se per tutto il resto baster? forse Mastercard, per provare quelle della 2 Seater Ducati non vale nemmeno la carta di credito.

                          Gi?, perch? la 2 Seater non ? una moto stradale come quella che potreste avere in garage, magari un po' incattivita; la 2 Seater ? una vera moto da corsa col passeggero, guidata da un pilota professionista. C'? una bella differenza nella meccanica, nella tecnica di guida, nella sicurezza, e soprattutto nelle sensazioni, irriproducibili.

                          Del resto l'idea ? nata proprio cos?, per far provare le stesse sensazioni di un pilota in gara a chi pilota non ?. Spesso, quando il giro di giostra viene fatto in occasione di un Gran Premio, sfruttando i momenti di pausa, guardando i piloti in pista c'? anche la possibilit? di vedere da fuori quello che poco prima si ? fatto "dentro". E fa un certo effetto.

                          "? incredibile come si possa andare forte in due- racconta Dario Marchetti (direttore tecnico DRE e pilota storico della biposto)- ma queste sono fatte apposta per andare in pista col passeggero. A volte ? capitato di fare la stessa cosa con moto di serie, ma non c'? paragone: la prestazione cala tantissimo."

                          Raramente si viene cronometrati, ma qualche volta c'? un passeggero-tester con cui si sviluppa la moto e con cui si raggiunge maggiore affiatamento, e l? qualche tempo si prende. Qualche riferimento pu? aiutare a capire. Con la Panigale 2 Seater il curvone di Misano si affronta in quinta piena quando parecchi appassionati da prove libere - non piloti - faticano a farlo da soli, e sulla stessa pista si gira in due in 1'47'' quando un buon tempo da Superbike ? attorno a 1'35''. A Brno nel 2005 Marchetti gir? in 2'12'' con la "zavorrina" e il passo della gara di Mondiale Superbike fu attorno a 2'05''.

                          ? vero che salire sulla 2 Seater ? come volare in aeroplano, il pilota sa pilotare molto meglio dell'occasionale passeggero ed ha tutto l'interesse ad evitare disastri, visto che a bordo c'? anche lui stesso. Il dubbio per? resta: c'? rischio?
                          "Si, ce n'?. Per? dal 2004 ad oggi ho portato in giro 2000 persone e non ne ho mai fatta cadere nessuna, n? l'ho mai persa."

                          Ma al di l? degli imprevisti, fare il passeggero della 2 Seater non ? semplicissimo. E soprattutto non ? come farlo su una moto normale.
                          "Bisogna comportarsi in modo totalmente diverso. L? ? importante che il passeggero segua il pilota, qui ? il contrario."

                          Prima del giro c'? anche un briefing per spiegare la tecnica da rispettare. "Sulla Biposto il passeggero deve stare fermo, e stringere le maniglie sul serbatoio senza mollare mai fino a quando non mi sono fermato. L'importante ? che lasci a me lo spazio per muovermi e dunque non venga troppo avanti sulla sella, anche se il suo spazio ? molto risicato e la pendenza lo spinge. Dal bacino in gi? deve tenere tutto bloccato, gambe un po' aperte per non serrarmi e piedi sulle punte. Vietato muoversi, se il passeggero apre il ginocchio o sposta il sedere mi butta gi?".

                          "Ad esempio, - continua Marchetti - al curvone di Misano lascio sbandare la moto fino al bordo pista quando potrei fermarla molto prima. Ma il giro sulla Biposto ? un ?esperienza che va vissuta, piuttosto che raccontata: ? pi? divertente quando c'? l'effetto sorpresa! Io per? non salirei mai in moto con me stesso, si va troppo forte".

                          Marchetti ? il pilota che abitualmente guida la 2 Seater Ducati dal 2004, quando venne chiamato da Paolo Ciabatti, ma ce ne sono anche altri, uno su tutti Troy Bayliss.

                          "Troy ? specializzato nei burn out col freno anteriore : nel dritto frena fino a bloccare la ruota e tiene il gas aperto, poi si fa tutto il rettilineo cos? a 200 all'ora con la ruota davanti che fuma, col passeggero. E' matto!"


                          Se vi chiedete come sia fatta una 2 Seater, sappiate che in realt? non c'? uno standard. Anno dopo anno le moto sono state realizzate su basi diverse: 999, 1098, Panigale, sempre molto vicine a quelle fatte correre nello stesso anno dalla squadra ufficiale.

                          La 2 Seater usata al WDW2014 nasce da una 1199S. Alessandro Mattioli, il tecnico Ducati che segue la Biposto, ha montato scarico e centralina speciali, ma soprattutto ha messo una forcella col kit pressurizzato e molle con costanti enormemente pi? elevate, cio? pi? dure: per chi ha pi? pratica di tecnica, all'anteriore molle da 11.4 invece che da 9,5, e dietro addirittura da 14, con precarichi molto superiori e maggiore freno in compressione. E ancora, gomme pi? gonfie (+0.2 atm davanti e +0.3 dietro) a causa del peso superiore, e geometrie della ciclistica totalmente differenti, oltre alla doppia maniglia per il passeggero fissata al serbatoio e ancorata superiormente al bocchettone del tappo.

                          La messa a punto non ? stata una banalit?: nel 2005 vennero fatte diverse sessioni per definire il setting di base, e ogni volta che c'? una moto nuova si torna a provare, alternando passeggeri di pesi differenti.

                          Nata e sviluppata per raggiungere il limite con due persone a bordo, senza passeggero la Biposto diventa davvero intrattabile. "Guidarla da solo ? molto difficile: tocchi il gas e ti scappa subito, le reazioni sono nervose e non ha grip, la forcella rimbalza. ? nata per due, sono diverse anche le altezze e la distruzione dei carichi perch? col peso del passeggero l'assetto si modifica tanto, e in maniera diversa da quanto avviene quando sale una persona sola".

                          Cos?, un po' come avviene per le montagne russe, i passeggeri fanno la fila per farsi spaventare e ne sono pure contenti. Sulla 2 Seater di Marchetti ? passato mezzo mondo: dalla top model Eva Herzigova al top manager Armando Zago Da Silva, presidente della Xerox. Persino Paolo Tarantin e Andrea Rossi, comandante e solista delle Frecce Tricolori."Mi hanno detto che ? stato pi? emozionante di un giro in aereo. L'avranno detto per gentilezza, ma fa piacere".

                          Impossibile ricordare tutti i passeggeri famosi, per? continua Marchetti "ricordo di Kristian Ghedina, il campione di discesa libera. Con lui non ho forzato perch? ha un fisico possente e la mole tende a sbilanciare la moto, ma poi quando ? sceso mi ha detto che non gli era sembra un granch?. Non vedo l'ora di caricarlo un'altra volta..".

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                            #14
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                            Non c'era anche la desmosedici biposto?

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                              #15
                              Io comunque un giro sulla 2 seater lo farei.
                              Un p? di paura si, ma l'adrenalina mi farebbe salire lo stesso...mi basterebbe anche Marchetti, che di manico ne ha tanto pure lui

                              La sgommata di anteriore la sa fare anche Lucchinelli (lo disse in tv), gliel'ha insegnata Bayliss


                              Bayliss per? per le due ruote ? matto davvero
                              Pernat un p? di tempo f? raccont? un aneddoto dove in un evento in pista organizzato da Ducati erano stati invitati Capirossi e Troy. Mentre Loris in moto andava ma pur senza esagerare, Bayliss passava a cannone facendo il pelo al muretto dei box ogni volta. Era pi? forte di lui, non ce la faceva a chiudere il gas.
                              Se non era per la moglie rompiballe lui avrebbe corso ancora adesso :1:

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