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[UltraTeknica] R1 2017: Genesi della Ultramoto

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    #361
    Ma sei sicuro che con le gomme michelin ci voglia un assetto pi? alto dietro?


    Tra l'altro consigliano molle morbide e con quelle della forcella da 18 N/mm mi sa che non sono le gomme pi? adatte.

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      #362
      Originally posted by GuidoPiano View Post
      Ma sei sicuro che con le gomme michelin ci voglia un assetto pi? alto dietro?


      Tra l'altro consigliano molle morbide e con quelle della forcella da 18 N/mm mi sa che non sono le gomme pi? adatte.
      Le molle forcelle, ? vero, sono dure, ma non hanno quel K e poi devo rimontare le MUPO K911, per cui - tra l'altro - la MUPO, per la R1 nuova, fornisce un kit per andare "sotto" il 9K - 11K di quel modello di cartuccia (il K della molla ? regolabile, con un sistema ingegnoso, tra 9 ed 11). Il Kit per R1, a dispetto del nome K911, consente di andare da 8 a 10, con suggerimento di utilizzare su strada un K di 8 - 8,5, proprio perch? la R1 VUOLE K bassi, altrimenti non la guidi (me ne sono accorto!!!).

      Quanto all'altezza del posteriore, si! Va aumentata a prescindere dalle gomme.

      Poi va aggiustata in base alle gomme, ma mediamente la moto ? molto seduta, come tutte le giapponesi di serie del resto.

      Guido e spendili sti soldi! Accatta il piedino regolaBBIle!

      Sto montando tutto, tra poco vado a testare i prodigi derlla nuova regolazione!

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        #363
        Guido... ma in piste tipo misano non ci vieni mai?

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          #364
          Originally posted by Ultrone View Post
          Le molle forcelle, ? vero, sono dure, ma non hanno quel K .....
          ? quello che scrive il manuale officina per la 2015, poi non so se sulla 2016 hanno cambiato.


          Originally posted by Ultrone View Post
          Guido e spendili sti soldi! Accatta il piedino regolaBBIle!

          Sto montando tutto, tra poco vado a testare i prodigi della nuova regolazione!
          Io preferisco i chopper. :gaen: I motard sono per berretti gialli.
          Vai in girula anche domani?

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            #365
            Il K indicato sulle tabelle ? sbagliato, dovrebbe erssere un 10 o gi? di li.

            Sei un pazzo a tenere la moto alta, sopratutto con le stradine merdose che fai, tutte da 1a e 2a!

            Si, Anche domani sono in giro!

            Misano? Devo trovare qualcuno che mi ci porta!

            Ho finito di montare tutto, esco, vado, parto... a dopo...

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              #366
              18 N/mm ? la rigidezza totale di due molle in parallelo da 9 N/mm....

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                #367
                Originally posted by Warsteiner View Post
                18 N/mm ? la rigidezza totale di due molle in parallelo da 9 N/mm....
                Quindi hanno cambiato notazione rispetto agli anni precedenti. Nel 2009 dichiaravano 9.6 N/mm. Potevano anche precisarlo.

                Originally posted by Ultrone View Post
                Sei un pazzo a tenere la moto alta, sopratutto con le stradine merdose che fai, tutte da 1a e 2a!
                Sono pi? strette quelle che volevi fare tu.
                Last edited by GuidoPiano; 12-08-17, 13:28.

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                  #368
                  Ultrone, il piedino ? fatto molto bene, ma a zero filetto quanto sei pi? alto dell'originale? O hai gi? tenuto contyo dell'altezza che avevi sul mono di serie e hai fatto il piedino di conseguenza?

                  Comment


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                    #369
                    Originally posted by HSG View Post
                    Ultrone, il piedino ? fatto molto bene, ma a zero filetto quanto sei pi? alto dell'originale? O hai gi? tenuto contyo dell'altezza che avevi sul mono di serie e hai fatto il piedino di conseguenza?
                    Buon okkio! Il piedino in quella foto in realt? "finiva" un poco pi? alto dell'originale. Poi ? stato corretto abbassandolo ancora di qualche mm. In pratica adesso parte da circa -1mm (pi? basso dell'originale) a salire fino +20 mm!

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                      #370
                      Pi? tardi vi aggiorno con il test su strada...

                      Last edited by Ultrone; 12-08-17, 18:46.

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                        #371
                        Ciao Ultrone, com'? andato il test?

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                          #372
                          Allora... per il report dovete aspettare domani, che le novit? che ho scoperto, sperimentato, sono tante.
                          Adesso volevo rispondere ad un quesito che mi ha posto GuidoPiano (in realt? non ? vero, perch? ho visto con i miei occhi che va anche abbastanza forte... )

                          PS, ma come fai a riscrivere il software che gestisce le sospensioni nelle mappe A1,A2,A3? Cio?, come fai a sapere, per esempio, di quanto devi chiudere la compressione della forcella e aprire l'estensione del mono, in funzione della decelerazione del mezzo o delle condizioni della strada?

                          In realt? il controllo delle sospensioni non ? dinamico, ma solo statico.
                          Con il mio dispositivo posso aprire o chiudere i solenoidi elettrici che controllano i passaggi di olio. Questi solenoidi sono impiegati al posto delle valvoline a spillo, che si movimentano con una brugolina nei mono convenzionali.

                          Come ho fatto a scopiazare i valori della M?
                          Semplicemente facendo un p? di reverse engeneering.

                          In pratica ho osservato che i solenoidi sono dei semplici motorini passo-passo (o stepper) e, realizzato questo, ho misurato quanti possi fossero necessari per completare il percorso tutto chiuso - tutto aperto della valvola a spillo calettata sull'alberino del motorino.
                          Ho realizzato che i passi necessari sono 320 e, guarda caso... 32 sono gli step a disposizione sul pannello della M per regolare le sospensioni dal tutto chiuso al tutto aperto.
                          Ho implementato un software (pi? precisamente un Firmware...) che muovesse il motorino di 10 passi per ogni click premuto, e ho ottenuto una regolazione identica alla M. (domani agevolo video...)

                          Il passo successivo ? la regolazione dinamica delle sospensioni.
                          Questo si raggiunge introducendo nel sistema un dispositivo che permetta di chiudere un anello di controllo.



                          Questo dispositivo ? una piattaforma inerziale, anche a singolo asse, che permetta di rilevare uno degli angoli di Eulero: ϕ, ovvero l'angolo di beccheggio del mezzo.



                          L'Ultrainclinometro che avevo fatto l'anno scorso, posizionato per misurare il beccheggio piuttosto che il rollio, sarebbe gi? sufficiente.

                          In pratica si misura l'angolo che si apre tra il punto di contatto con l'asfalto della ruota posteriore, con i punto di contatto (che tende a sollevarsi dal terreno) della ruota anteriore, o viceversa.

                          Fatto questo si pu? implementare un sistema che indurisca la compressione del mono nel caso di una forte accelerazione del mezzo, cercando di contrastare la tendenza del posteriore a "sedersi", e impedire o ridurre quindi l'impennata del mezzo (meno controllo dello stesso).

                          Da lato opposto, in fase di straccata ,si pu? aprire l'estensione e contrastare il fenomeno del posteriore che, tendendo a sollevarsi, si trascina dietro anche il forcellone, staccando la ruota dal suolo.

                          In realt? si potrebbe fare molto di pi?, ma quanto sopra sono le applicazioni principali.

                          Per un controllo ancora pi? complesso ed implementare un vero sistema dinamico, pi? che misurare l'angolo, bisogna misurare la velocit? con cui varia questo angolo.
                          Bisogna, cio?, integrare un qualcosa che misuri la derivata della velocit? nel tempo, ovvero l'accelerazione del sistema!

                          Fatto questo si pu? sviluppare un sistema predittivo che impedisca brusche variazioni di assetto.
                          Per esempio si possono regolare le sospensioni con una regolazione mediana, devolvendo al sistema il compito di indurirle o ammorbidirle automaticamente in funzione di buche o dossi (accelerazioni positive o negative).

                          Per questo serve un sacco di potenza computazionale (Microprocessore potente) altrimenti non si riesce a realizzare controlo in Real-Time, ma un sistema perennemente in ritardo, che accumula ritardo su ritardo...

                          GuidoPiano (mica tanto... ) sono stato esaustivo?
                          Last edited by Ultrone; 20-08-17, 21:03.

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                          • Font Size
                            #373
                            Originally posted by Ultrone View Post
                            Allora... per il report dovete aspettare domani, che le novit? che ho scoperto, sperimentato, sono tante.
                            Adesso volevo rispondere ad un quesito che mi ha posto GuidoPiano (in realt? non ? vero, perch? ho visto con i miei occhi che va anche abbastanza forte... )

                            PS, ma come fai a riscrivere il software che gestisce le sospensioni nelle mappe A1,A2,A3? Cio?, come fai a sapere, per esempio, di quanto devi chiudere la compressione della forcella e aprire l'estensione del mono, in funzione della decelerazione del mezzo o delle condizioni della strada?

                            In realt? il controllo delle sospensioni non ? dinamico, ma solo statico.
                            Con il mio dispositivo posso aprire o chiudere i solenoidi elettrici che controllano i passaggi di olio. Questi solenoidi sono impiegati al posto delle valvoline a spillo, che si movimentano con una brugolina nei mono convenzionali.

                            Come ho fatto a scopiazare i valori della M?
                            Semplicemente facendo un p? di reverse engeneering.

                            In pratica ho osservato che i solenoidi sono dei semplici motorini passo-passo (o stepper) e, realizzato questo, ho misurato quanti possi fossero necessari per completare il percorso tutto chiuso - tutto aperto della valvola a spillo calettata sull'alberino del motorino.
                            Ho realizzato che i passi necessari sono 320 e, guarda caso... 32 sono gli step a disposizione sul pannello della M per regolare le sospensioni dal tutto chiuso al tutto aperto.
                            Ho implementato un software (pi? precisamente un Firmware...) che muovesse il motorino di 10 passi per ogni click premuto, e ho ottenuto una regolazione identica alla M. (domani agevolo video...)

                            Il passo successivo ? la regolazione dinamica delle sospensioni.
                            Questo si raggiunge introducendo nel sistema un dispositivo che permetta di chiudere un anello di controllo.



                            Questo dispositivo ? una piattaforma inerziale, anche a singolo asse, che permetta di rilevare uno degli angoli di Eulero: ϕ, ovvero l'angolo di beccheggio del mezzo.



                            L'Ultrainclinometro che avevo fatto l'anno scorso, posizionato per misurare il beccheggio piuttosto che il rollio, sarebbe gi? sufficiente.

                            In pratica si misura l'angolo che si apre tra il punto di contatto con l'asfalto della ruota posteriore, con i punto di contatto (che tende a sollevarsi dal terreno) della ruota anteriore, o viceversa.

                            Fatto questo si pu? implementare un sistema che indurisca la compressione del mono nel caso di una forte accelerazione del mezzo, cercando di contrastare la tendenza del posteriore a "sedersi", e impedire o ridurre quindi l'impennata del mezzo (meno controllo dello stesso).

                            Da lato opposto, in fase di straccata ,si pu? aprire l'estensione e contrastare il fenomeno del posteriore che, tendendo a sollevarsi, si trascina dietro anche il forcellone, staccando la ruota dal suolo.

                            In realt? si potrebbe fare molto di pi?, ma quanto sopra sono le applicazioni principali.

                            Per un controllo ancora pi? complesso ed implementare un vero sistema dinamico, pi? che misurare l'angolo, bisogna misurare la velocit? con cui varia questo angolo.
                            Bisogna, cio?, integrare un qualcosa che misuri la derivata della velocit? nel tempo, ovvero l'accelerazione del sistema!

                            Fatto questo si pu? sviluppare un sistema predittivo che impedisca brusche variazioni di assetto.
                            Per esempio si possono regolare le sospensioni con una regolazione mediana, devolvendo al sistema il compito di indurirle o ammorbidirle automaticamente in funzione di buche o dossi (accelerazioni positive o negative).

                            Per questo serve un sacco di potenza computazionale (Microprocessore potente) altrimenti non si riesce a realizzare controlo in Real-Time, ma un sistema perennemente in ritardo, che accumula ritardo su ritardo...

                            GuidoPiano (mica tanto... ) sono stato esaustivo?
                            Sei un genio...nulla da dire.... ma anche un pirla...perch? organizzi raduni elitari ma poi rimangono sulla carta... io gi? mi fregavo le mani... la coppa del pi? cinesaio ? mia +

                            Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk

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                              #374
                              Originally posted by Ultrone View Post
                              Allora... per il report dovete aspettare domani, che le novit? che ho scoperto, sperimentato, sono tante.
                              Adesso volevo rispondere ad un quesito che mi ha posto GuidoPiano (in realt? non ? vero, perch? ho visto con i miei occhi che va anche abbastanza forte... )

                              PS, ma come fai a riscrivere il software che gestisce le sospensioni nelle mappe A1,A2,A3? Cio?, come fai a sapere, per esempio, di quanto devi chiudere la compressione della forcella e aprire l'estensione del mono, in funzione della decelerazione del mezzo o delle condizioni della strada?

                              In realt? il controllo delle sospensioni non ? dinamico, ma solo statico.
                              Con il mio dispositivo posso aprire o chiudere i solenoidi elettrici che controllano i passaggi di olio. Questi solenoidi sono impiegati al posto delle valvoline a spillo, che si movimentano con una brugolina nei mono convenzionali.

                              Come ho fatto a scopiazare i valori della M?
                              Semplicemente facendo un p? di reverse engeneering.

                              In pratica ho osservato che i solenoidi sono dei semplici motorini passo-passo (o stepper) e, realizzato questo, ho misurato quanti possi fossero necessari per completare il percorso tutto chiuso - tutto aperto della valvola a spillo calettata sull'alberino del motorino.
                              Ho realizzato che i passi necessari sono 320 e, guarda caso... 32 sono gli step a disposizione sul pannello della M per regolare le sospensioni dal tutto chiuso al tutto aperto.
                              Ho implementato un software (pi? precisamente un Firmware...) che muovesse il motorino di 10 passi per ogni click premuto, e ho ottenuto una regolazione identica alla M. (domani agevolo video...)

                              Il passo successivo ? la regolazione dinamica delle sospensioni.
                              Questo si raggiunge introducendo nel sistema un dispositivo che permetta di chiudere un anello di controllo.



                              Questo dispositivo ? una piattaforma inerziale, anche a singolo asse, che permetta di rilevare uno degli angoli di Eulero: ϕ, ovvero l'angolo di beccheggio del mezzo.



                              L'Ultrainclinometro che avevo fatto l'anno scorso, posizionato per misurare il beccheggio piuttosto che il rollio, sarebbe gi? sufficiente.

                              In pratica si misura l'angolo che si apre tra il punto di contatto con l'asfalto della ruota posteriore, con i punto di contatto (che tende a sollevarsi dal terreno) della ruota anteriore, o viceversa.

                              Fatto questo si pu? implementare un sistema che indurisca la compressione del mono nel caso di una forte accelerazione del mezzo, cercando di contrastare la tendenza del posteriore a "sedersi", e impedire o ridurre quindi l'impennata del mezzo (meno controllo dello stesso).

                              Da lato opposto, in fase di straccata ,si pu? aprire l'estensione e contrastare il fenomeno del posteriore che, tendendo a sollevarsi, si trascina dietro anche il forcellone, staccando la ruota dal suolo.

                              In realt? si potrebbe fare molto di pi?, ma quanto sopra sono le applicazioni principali.

                              Per un controllo ancora pi? complesso ed implementare un vero sistema dinamico, pi? che misurare l'angolo, bisogna misurare la velocit? con cui varia questo angolo.
                              Bisogna, cio?, integrare un qualcosa che misuri la derivata della velocit? nel tempo, ovvero l'accelerazione del sistema!

                              Fatto questo si pu? sviluppare un sistema predittivo che impedisca brusche variazioni di assetto.
                              Per esempio si possono regolare le sospensioni con una regolazione mediana, devolvendo al sistema il compito di indurirle o ammorbidirle automaticamente in funzione di buche o dossi (accelerazioni positive o negative).

                              Per questo serve un sacco di potenza computazionale (Microprocessore potente) altrimenti non si riesce a realizzare controlo in Real-Time, ma un sistema perennemente in ritardo, che accumula ritardo su ritardo...

                              GuidoPiano (mica tanto... ) sono stato esaustivo?

                              azz complimenti, davvero molto interessante :1:

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                                #375
                                Decisamente interessante! Anche se l'implementazione ? tutt'altro che banale...
                                L'hardware deve essere decisamente veloce visto che gi? ci si mettono i motorini passo passo a rallentare la risposta del sistema, poi il "quanto" bisogna chiudere e aprire in funzione dell'accelerazione misurata ? tutto da capire...
                                Quando avrai finito manda il tutto alla Yamaha, magari ti trasferisci in Giappone

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