Le intelligenze artificiali inquinano pi? del previsto
Addestrare un'intelligenza artificiale come Google Translate comporta l'emissione di quasi 300 tonnellate equivalenti di anidride carbonica, 5 volte quelle prodotte da un'automobile nella sua vita
(immagine: Getty Images)
Quanto costa in termini ambientali addestrare un?intelligenza artificiale? Decisamente tanto. Almeno secondo i calcoli degli esperti dell?universit? del Massachusetts Amherst negli Stati Uniti, che hanno stimato che mediamente sviluppare una singola Ia comporta l?emissione di 284 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Al confronto l?impronta ecologica di un?automobile durante la sua vita (media) ? cinque volte inferiore. La ricerca ? in fase di prepubblicazione e verr? presentata a Firenze il prossimo luglio al meeting annuale della Association for Computational Linguistics (Acl).
Emma Strubell e i suoi colleghi hanno preso in considerazione le intelligenze artificiali di elaborazione del linguaggio, come Google Translate e il generatore di testi Gpt-2 di OpenAI. Gli algoritmi che servono per tradurre da una lingua a un?altra o per creare testi a partire da poche frasi hanno bisogno di ore e ore di addestramento (deep learning) con un?enorme quantit? di dati per imparare il linguaggio, e questo processo necessita di grandi quantit? di energia.
Per stimare l?impatto ambientale, i ricercatori hanno addestrato per un giorno quattro diverse intelligenze artificiali (Transformer, Elmo, Bert e Gpt-2), registrando l?energia richiesta. Per calcolare quella totale, dunque, hanno moltiplicato per il tempo di allenamento che gli sviluppatori di ciascun programma hanno dichiarato di aver impiegato per renderlo operativo.
Infine i ricercatori hanno ricavato l?impronta ecologica convertendo il dato del consumo di energia in kilowatt/ora sulla base delle emissioni medie di carbonio per energia consumata fornite dalla U.S. Environmental Protection Agency (Epa).
Stando a questi calcoli, l?impronta ecologica di una singola Ia ?, si diceva, pari a 284 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Tuttavia, sottolineano gli stessi autori, la stima potrebbe non essere cos? accurata perch? non tiene conto delle quote di energia rinnovabile a cui colossi come Google e Amazon stanno attingendo ? e che dichiarano di stare implementando.
Due cose sono chiare per i ricercatori. La prima ? proprio la necessit? di ricorrere sempre di pi? a fonti di energia rinnovabile per abbassare l?impatto ambientale di questi processi; la seconda ? migliorare l?efficienza dei processi di apprendimento, diminuendo in tal modo il tempo e l?energia necessari per ultimarli.
Addestrare un'intelligenza artificiale come Google Translate comporta l'emissione di quasi 300 tonnellate equivalenti di anidride carbonica, 5 volte quelle prodotte da un'automobile nella sua vita
(immagine: Getty Images)
Quanto costa in termini ambientali addestrare un?intelligenza artificiale? Decisamente tanto. Almeno secondo i calcoli degli esperti dell?universit? del Massachusetts Amherst negli Stati Uniti, che hanno stimato che mediamente sviluppare una singola Ia comporta l?emissione di 284 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Al confronto l?impronta ecologica di un?automobile durante la sua vita (media) ? cinque volte inferiore. La ricerca ? in fase di prepubblicazione e verr? presentata a Firenze il prossimo luglio al meeting annuale della Association for Computational Linguistics (Acl).
Emma Strubell e i suoi colleghi hanno preso in considerazione le intelligenze artificiali di elaborazione del linguaggio, come Google Translate e il generatore di testi Gpt-2 di OpenAI. Gli algoritmi che servono per tradurre da una lingua a un?altra o per creare testi a partire da poche frasi hanno bisogno di ore e ore di addestramento (deep learning) con un?enorme quantit? di dati per imparare il linguaggio, e questo processo necessita di grandi quantit? di energia.
Per stimare l?impatto ambientale, i ricercatori hanno addestrato per un giorno quattro diverse intelligenze artificiali (Transformer, Elmo, Bert e Gpt-2), registrando l?energia richiesta. Per calcolare quella totale, dunque, hanno moltiplicato per il tempo di allenamento che gli sviluppatori di ciascun programma hanno dichiarato di aver impiegato per renderlo operativo.
Infine i ricercatori hanno ricavato l?impronta ecologica convertendo il dato del consumo di energia in kilowatt/ora sulla base delle emissioni medie di carbonio per energia consumata fornite dalla U.S. Environmental Protection Agency (Epa).
Stando a questi calcoli, l?impronta ecologica di una singola Ia ?, si diceva, pari a 284 tonnellate equivalenti di anidride carbonica. Tuttavia, sottolineano gli stessi autori, la stima potrebbe non essere cos? accurata perch? non tiene conto delle quote di energia rinnovabile a cui colossi come Google e Amazon stanno attingendo ? e che dichiarano di stare implementando.
Due cose sono chiare per i ricercatori. La prima ? proprio la necessit? di ricorrere sempre di pi? a fonti di energia rinnovabile per abbassare l?impatto ambientale di questi processi; la seconda ? migliorare l?efficienza dei processi di apprendimento, diminuendo in tal modo il tempo e l?energia necessari per ultimarli.
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