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A Las Vegas all'asta rare moto italiane

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    #1

    A Las Vegas all'asta rare moto italiane

    Ancora imballate nelle scatole originali

    Sono tutte Bimota, Ducati, Laverda, Moto Guzzi e MV Agusta degli anni Settanta e Ottanta, pi? una Yamaha e due Harley-Davidson

    Bimota YB6 El Tuatara

    Gli anni Settanta e i gli anni Ottanta sono stati un periodo speciale per il motociclismo. L'ascesa dei marchi giapponesi, la nascita delle maxi-moto e la creazione delle prime race-replica cos? come le conosciamo oggi, sono tutte tappe che hanno cambiato il mondo delle due ruote, stabilendo dei principi che sono validi ancora oggi. In questa epoca, le moto italiane erano ancora tecnicamente superiori a tutte le altre, anche se meno affidabili ed estremamente costose.

    Laverda SFC 1000 (1986)

    Il loro fascino, comunque, era irresistibile e per cui non c'? da stupirsi se anche un museo canadese dedicato alle motociclette ne conserva diverse. Ora, per?, il museo ?L'?pop?e de la Moto? ha deciso di ampliare la propria esposizione e ha pensato di finanziare questi lavori vendendo alcune moto. Fin qui nulla di strano, se non fosse che sette di queste sono nuove, ancora imballate nelle loro scatole originali.
    Verranno messe all'asta a Las Vegas in questi giorni, da oggi e fino al 26 gennaio, dagli specialisti americani di Mecum. Tra i vari lotti che andranno all'incanto, ce n'? uno molto particolare, composto da ventuno moto, tutte italiane eccetto una Yamaha e due Harley-Davidson. I marchi rappresentati sono: Bimota, Ducati, Laverda, Moto Guzzi ed MV Agusta.


    Ducati Mike Hailwood (1981)

    Tutte sono in buono stato di conservazione e qualcuna ha pochi chilometri, poi ci sono le sette ancora avvolte dalla plastica e dal legno degli imballi. Una condizione molto rara, che sicuramente mander? in solluchero i collezionisti di tutto il mondo, ma creer? anche non pochi problemi a chi decider? di targare le motociclette. Tutti questi mezzi, infatti, rispettavano le leggi della loro epoca e oggi non sono immatricolabili, a meno di particolari deroghe.


    Bimota DB1 SR (1988)

    Anche parlare di valore ? difficile, perch? molte di queste moto sono state prodotte in pochissimi pezzi e per quelle ancora nelle scatole il discorso ? ancora pi? complesso. La Bimota DBR S1 del 1988, per esempio, ? molto rara: ? la prima con il motore bicilindrico Ducati e ne sono state prodotte solo 153. La MV 750 American del 1976, invece, ? completamente originale e ha percorso poco pi? di 7.500 miglia in tutto. Costava il triplo di una Honda CB Four e aveva il motore 4 cilindri derivato direttamente dalle corse.


    MV Agusta 750 American

    La Ducati Mike Hailwood Replica del 1981 ? stta costruita dalla NCR e sfrutta motore e telaio della 900 SS. Tra le moto ancora imballate nelle loro scatole originali, invece, segnaliamo una Bimota YB6 El Tuatara del 1991 (solo 60 pezzi prodotti), la Moto Guzzi Le Mans III del 1981 e la Laverda SFC 1000 a 6 cilindri del 1986.


    Moto Guzzi Le Mans III

    Fonte lastampa.it/motori



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    #2
    Sarebbe bello anche solo andare a vederle. . .

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      #3
      Il fatto che siano nuove e ancora imballate le rende incredibilmente meravigliose!

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        #4
        paiono i modellini che compro io che ti arrivano in scatola

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          #5
          questa settimana a Las Vegas ci sono quasi 2.000 moto all'asta ? l'anno scorso hanno fatto prezzi da capogiro, vediamo quest'anno ? sono molto interessato
          e comunque la Laverda ha 3 cil. non 6

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            #6
            sono curioso di capire dove sono state finora, capisco chi le compra e le tiene in salotto... ma ancora imballate, con tiranti,scotch e roba di 40anni fa li intonsa... neanche sballata per guardarla? non oso immaginare quelle povere forcelle che sono in compressione fissa da 40 anni, presumo siano tirate verso il basso come facciamo quando le leghiamo sui carrelli...

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              #7
              non ho parole...Paradiso Terrestre

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